Alchimia non è il processo di trasformazione del piombo in oro, ma è la costruzione del corpo luminoso dell'uomo attraverso la manipolazione emotiva della vita nella Natura.
L'intero percorso della trasformazione alchemica si può suddividere in due direttrici generali:
1) Trasforma il piombo in oro!
2) Trasforma il piombo in oro!
Che differenza c'è? (so che ve lo state chiedendo...)
La differenza fra le due affermazioni sta nel significato che noi attribuiamo alle parole.
Per chi pratica il principio del possesso ha il significato biblico della ricchezza attraverso la quale comprare sottomissione.
Per chi pratica il Principio del Piacere il piombo che si trasforma in oro è loro stessi che costruiscono il loro corpo luminoso: LA GRANDE OPERA!
L'alchimia, nel corso dei secoli, pote' svilupparsi perché, pur di alimentare il principio del possesso chi possedeva le persone per avidità di possesso consentivano ad alcune persone di manipolare la materia sperando di trovare profitto in questa manipolazione.
Quante persone si avvelenarono i polmoni per avidità con fumi di mercurio, piombi o cianuri!
Nella formazione della Grande Opera intervenivano vari fattori soggettivi:
1) La tensione, la passione e l'Intento di chi manipolava la materia;
2) La pratica della sua strategia nella manipolazione della materia;
3) La sospensione del dialogo interno nel manipolare la materia;
4) La simpatia che si sviluppava fra sé e la materia manipolata;
5) La strategia per far credere al suo protettore che avrebbe prodotto mezzi attraverso i quali sviluppare la sua capacità di possesso degli Esseri Umani.
La manipolazione della materia porta alla nascita della Grande Opera in quanto manipolando il mondo attraverso le mani porta il mondo a manipolare, attraverso le sue stesse mani, l'individuo stesso. Il mondo palpa l'individuo sviluppandolo nella direzione, con la volontà e per l'intento con cui l'individuo palpa il mondo.
Non si tratta di reciprocità, si tratta che l'individuo non può ricevere una manipolazione maggiore di quella che lui è in grado di esercitare manipolando il mondo. Il metro di misura della trasformazione soggettiva mediante l'intervento del mondo sulla soggettività dell'individuo è data dalla capacità dell'individuo di esercitare la propria volontà sul mondo in cui vive. Si palpa il mondo con le mani o con, più in generale, la pelle, ma la relazione col mondo avviene con tutto noi stessi e attraverso la manipolazione il mondo interviene in tutto noi stessi.
Le Streghe palpavano il mondo manipolando erbe!
Le Streghe palpavano il mondo manipolando persone!
Le donne diventavano Streghe lavando, cucinando, accudendo figli e mariti (per volare usavano una scopa...).
La trasformazione di sé stessi era ottenuta attraverso il Palpare il Mondo.
Io, definisco me stesso: MECCANICO!
Meccanico è quella persona che dato un fenomeno risale all'insieme che quel fenomeno produce. Un meccanico, palpando il mondo, individua il meccanismo che produce un fenomeno e tenta di modificarne la direzione agendo sul meccanismo che lo produce. Questo vale per ogni meccanismo di ordine tecnico, magico, emozionale ecc. con i limiti dati dalla sua preparazione culturale. Ed è per questo che una via alchemica necessita di accumulo di sapere e conoscenza per essere seguita.
Nell'arte di Palpare il Mondo sono partecipi tutti gli elementi de Il Crogiolo Dello Stregone.
Possiamo dire che l'attività di PALPARE IL MONDO si trasforma da "lavoro" in Arte quando:
1) Coinvolge l'attenzione dell'individuo focalizzando nell'azione le sue emozioni, le sue tensioni e nell'agire blocca il dialogo interno (qualche volta anche il respiro) mentre agisce per ottenere il risultato voluto.
2) L'azione di Palpare il Mondo deve essere ripetitiva, dove la ripetitività non deve essere monotona, ma deve essere intesa come attività fisica di continua ricerca di modificazione dei fenomeni. La modificazione dell'individuo è data dalla quantità di azioni; dalla qualità (intensità compresa) del coinvolgimento soggettivo e dall'azione nel tempo.
3) La quantità di conoscenza che si è in grado di accumulare per modificare la qualità di modificazione dei fenomeni.
4) La quantità di attività materiale che si riesce a trasferire in pensiero astratto.
IMPORTANTE: nella costruzione del divenire soggettivo RICORDO che il pensiero astratto della ragione (non le fantasticherie, ma l'attività teorizzatrice e idealizzatrice della prassi e della sperimentazione quotidiana) è manifestazione nella ragione della formazione del corpo luminoso; esattamente come PALPARE IL MONDO è l'astratto del corpo luminoso che si esprime nella ragione.
trascritto 20 febbraio 2004 a Marghera come data file di ultima modifica testo base del ciclo del 2001/2002
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Cod. ISBN 9788891170897
Sito di Claudio Simeoni
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
Ultima formattazione 21 ottobre 2021
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