Gran parte della storia umana è fatta di conflitti provocati da persone psicologicamente malate perché educate in una morale coercitiva che ha compromesso il normale sviluppo psico-emotivo delle persone. Queste persone psicologicamente malate, arrivate ad occupare ruolo sociali di rilievo hanno dato il via a conflitti devastanti.
Molti di questi conflitti sono stati fatti per motivi religiosi o razziali. Conflitti fatti partire da persone ch enon avevano mai risolto i propri conflitti interiori e li hanno riversati nella società civile.
Come recentemente è avvenuto con Bush e Blair che hanno devastato il medio oriente per veicolare i loro conflitti psicologici.
Queste persone quando hanno eserciti a disposizione, distruggono intere società civili per non affrontare i loro conflitti personali.
Vale anche, in tempi più recenti, in Italia con Silvio Berlusconi, Giorgio Napolitano e, aggiungo ora, con Matteo Renzi.
In psicologia: tentativo di evitare di confrontarsi con i propri conflitti inconsci, cercando soluzioni sul piano della realtà, allo scopo di risolvere con azioni un conflitto interiore che non si vuole riconoscere.
Questa difesa è l'essenza stessa della vita. Dal momento che non esiste un modello umano di verità, ogni individuo vive tensioni e conflitti che può solo esteriorizzare trasformandoli in strategie di vita.
Semmai è la direzione dell'azione soggettiva. O l'azione difende dall'angoscia di affrontare i conflitti inconsci, o l'azione diventa esteriorizzazione del conflitto inconscio affrontandone le cause dal microcosmo soggettivo al macrocosmo sociale.
Il conflitto si interiorizza nella relazione intima fra Eros e Tanatos. L'unica soluzione per risolvere il conflitto è manifestare al meglio Eros per giungere a Tanatos (Marcuse). L'unica soluzione è : vivere appieno la propria vita con tutti i conflitti che questo comporta!
L'agire, l'esteriorizzazione delle tensioni mediante l'azione permette di risolvere i danni dei conflitti interiori mediante l'agire nel mondo sotto la loro spinta.
Due condizioni determinano la differenza fra un folle, un distruttore, o chi lavora per costruire "delle buone condizioni di vita": l'autodisciplina che rende coerente l'esternazione delle tensioni nell'oggettività e l'intento che distingue il costruttore dal distruttore nelle sue azioni.
Siamo tutti adattati soggettivamente al mondo che abbiamo incontrato nascendo. Questi adattamenti hanno inciso sulla nostra psiche, sulla nostra emotività, sulla nostra fisicità.
Questo "incidere" rappresenta una qualità espressiva delle nostre tensioni e dei nostri conflitti interni. Il detto comune "Scava, scava, tutti sono matti!", dal punto di vista del creazionismo equivale al fatto: "Tutti sono peccatori!".
Tutto dipende da come noi indirizziamo le nostre tensioni e le nostre conflittualità. La pratica della Follia Controllata permette alla singola persona di disciplinare nella sua espressione nell'oggettività le tensioni e i conflitti interiori.
Come si affronta?
Chi non è disciplinato nell'esporre nella società le proprie tensioni si presenta come un folle, un disadattato, un individuo incontrollabile. Chi ha forti conflitti interiori e non riesce a disciplinarne l'espressione nella società, o viene usato dal "potere di Avere" o viene emarginato.
04 marzo 2007 data di fine ricopiatura del testo
