Difendersi proiettando sull'altro
le proprie idee preconcette

Follia controllata nella metafisica della Stregoneria - Quindicesima parte (di 19)

di Claudio Simeoni

Follia controllata

 

Viviamo in una società ideologicamente creazionista. La società pensa di essere ciò che dio ha creato e pretende che ogni nuovo nato si adegui a quel modello.

Quando qualcuno dichiara che la realtà è diversa dal modello imposto, la società mette in atto azioni criminali contro quell'individuo.

Solo recentemente, nella storia umana, la legge ha riconosciuto l'esistenza della diversità di idee, opinioni, religione ecc. Eppure la diversità è riconosciuta solo sulla carta dal momento che le Istituzioni mettono in atto azioni criminali contro le idee diverse.

Gli adoratori del macellaio di Sodoma e Gomorra continuano ad insanguinare il paese aggredendo i bambini ed attribuendo a chi non si adegua le loro intenzioni malvage e criminali.

E' una società folle che condanna a morte il proprio futuro in nome di un assolutismo che la legge condanna, ma che le Istituzioni reiterano continuamente per i loro interessi criminali.

In psicologia: attribuzione ad altri di un proprio aspetto ritenuto negativo, per cui il soggetto può biasimarlo in altri sentendosi immune.

La proiezione è una classica manifestazione della paranoia. Esiste una forma comune di comportamento paranoico che non presenta necessità di intervento clinico, ma che viene riversata da individui o da gruppi di individui nel Sistema Sociale distruggendone e stravolgendone le dinamiche interne.

Ad esempio, le manie degli USA di essere invasi è effettivamente una manifestazione paranoica che attribuisce ad altri le intenzioni che loro materialmente fanno. Anche l'uso della propaganda che agisce sulla fragilità psichica in modo tale da indurre dei comportamenti paranoici o simili nei comportamenti delle persone è manifestazione di attività paranoica. Gestione di un sistema sociale sul piano della paranoia psichica!

Questo discorso copre anche il meccanismo della caccia alle Streghe. Se il meccanismo è stato messo in atto per ragioni di controllo sociale, ha la sua origine nella paranoia generata dalla paura di singoli individui di perdere il controllo sociale che ha sollecitato una risposta paranoica nelle persone del Sistema Sociale in cui detenevano il potere. Vale per la paura degli Eretici e spesso questi comportamenti incidono sia sui luoghi di lavoro che nelle attività finanziarie. Ci sono delle azioni dettate da situazioni oggettive, ma gli individui che spingono in questa o quella direzione sono soggetti a spinte psichiche soggettive.

Queste persone tendono a confermare nell'oggettività le loro ossessioni proiettandole attraverso l'interpretazione assolutamente soggettiva di fatti, azioni e avvenimenti assolutamente irrilevanti o con altri valori. Si sentono molto vittime e tendono a trasformare le persone su cui proiettano le loro ossessioni in vittime reali della proiezione delle loro ossessioni.

SONO LORO I MALVAGI, CHE IO BRUCIO PERCHE' SONO MALVAGI!

NON SONO IO MALVAGIO CHE LI BRUCIO, MA SONO LORO CHE MI COSTRINGONO A BRUCIARLI PERCHE' SONO MALVAGI! "VEDI QUANTO SONO MALVAGI?".

E' vero che ho ragione nel dire che sono malvagi? O devo bruciare anche te che sei malvagio come loro?

Questa sindrome paranoica viene sviluppata da un numero elevato di individui che leggono ed interpretano il mondo in cui vivono attraverso la loro patologia.

Come ci si libera?

E' difficile individuare questa sindrome perché, quando ha degli effetti sociali, l'individuo che la manifesta ha un ruolo sociale e la giustifica razionalmente con dati oggettivi che interpreta attraverso la sua patologia. E' più facile leggere la manifestazione di questa sindrome quando le persone ne subiscono gli effetti, ma quando subiscono gli effetti difficilmente hanno la condizione sociale per reagire alla sindrome che individuano.

Pescare da noi stessi e dalle nostre tensioni non ci garantisce che noi non stiamo proiettando sull'altro quanto noi facciamo o siamo o interpretiamo, ma mettere attenzione su chi è più debole, socialmente di noi, ci permette di verificare la nostra azione. Manifestare le nostre tensioni nella quotidianità e verificarle con i riscontri analizzati razionalmente dovremmo essere in grado di passare nel fuoco della critica e dell'osservazione di altre persone (di cui controlliamo le intenzioni). Questo potrebbe equilibrare fra quanto noi proiettiamo nel "vorremmo" a quanto riscontriamo del "possibile".

Il condizionale è d'obbligo in quanto c'è sempre qualcuno pronto ad usare il nostro dubbio per imporci accondiscendenza delle sue paranoie.

Come ci si difende?

Dipende dalla forza che si ha nelle relazioni sociali. Normalmente sono le persone socialmente più deboli che subiscono gli effetti di proiezioni ossessive. Spesso è necessario mettere in atto azioni di difesa in modo da evitare che la proiezione subita abbia la nostra adesione o la nostra comprensione. Ciò costituirebbe la negazione di noi stessi, la rinuncia a ciò che siamo.

Quando si è sufficientemente forti nelle relazioni sociali, emotive, economiche ecc. Allora, in presenza di patologie di proiezione si attacca duro. Attaccare duro significa impedire al soggetto che proietta la sua patologia su noi stessi o su altri individui di farlo. Attaccare duro significa impedire che la patologia espressa sulle persone dia soddisfazione o porti dei vantaggi nei confronti di chi lo fa.

 

04 marzo 2007 data di fine ricopiatura del testo

 

Follia controllata

 

 

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Cod. ISBN 9788891170897

 

 

Sito di Claudio Simeoni

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

 

 

Ultima formattazione 21 ottobre 2021

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