Un Dio può creare dal nulla?

No!

La creazione dal nulla è una truffa. Tutto si trasforma e tutto diviene, nulla in sé diventa nulla e nulla, dal nulla, sorge qualche cosa in sé.

La ragione può immaginare sé emersa dal nulla e proiettare questa immaginazione sull'intero universo. Ma si tratta del delirio di una ragione che si pensa onnipotente. Un atto di superstizione. All'esistente, nulla si può togliere e nulla si può aggiungere, ma tutto è in perenne trasformazione.

Quando vengono fatte affermazioni che si vuole avvolgere nel "mistero" per non giustificarle, non possiamo discuterle. Perché è evidente che tali affermazioni hanno il solo scopo di suscitare apprensione ed enfasi per attrarre l'attenzione dell'ascoltatore al fine di truffarlo, ingannarlo, imponendogli delle credenze aprioristiche che servono ad altri per controllare la sua vita.

Ciò che è costruito con volontà di ingannare non può essere oggetto di discussione. Non si può discutere di una fede nell'assurdo. Se una persona crede che gli asini volano, non ha senso discutere sul volo dell'asino.

La creazione dal nulla è il frutto di un desiderio patologico prodotto dalla sindrome di onnipotenza.

La creazione dal nulla è il fondamento della superstizione che impedisce all'individuo di affrontare l'immenso che lo circonda attribuendo causa e fine dell'immenso alla volontà di un Dio padrone.

Dalla "creazione dal nulla" ha origine il concetto di "magia" del cristianesimo che consiste nell'apparizione di un "oggetto dal nulla" (il colpo di bacchetta magica).

Dalla "creazione dal nulla" ha origine la "speranza" cristiana che consiste nella "speranza" che Dio veda e provveda a delle persone inette.