Cos'è la volontà?

E' il potere attraverso il quale il soggetto attua l'azione. Ogni azione è manifestazione di una volontà.

Il soggetto è una rappresentazione statica di materia/energia in un mondo statico. Il suo desiderio preme per attuarsi, la sua intelligenza elabora le possibilità in cui veicolare il suo desiderio, la sua percezione fornisce gli elementi del reale in cui concorre l'azione. Tutto è statico fino a quando la volontà non mette in moto l'azione.

L'azione è spinta da necessità, ma è la volontà che la manifesta manifestando il desiderante che cerca la soddisfazione del desiderio.

La volontà è ciò che il soggetto aggiunge alla Necessità che lo ha fatto venir in essere date le condizioni oggettive in cui quel frammento di energia vitale è diventato cosciente di sé. Venir in essere significa diventare coscienti di sé stessi. Un frammento di materia passa dallo stato di inconsapevolezza allo stato di consapevolezza.

Per condizioni oggettive si intendono condizioni che modificano la realtà presente di quel frammento di materia/energia mediante un turbamento violento che può essere l'esplosione di una supernova oppure un uomo e una donna che fanno all'amore (o fanno sesso, come preferite). Turbamento violento può essere una cellula che si divide. Noi non discutiamo sulla "qualità" della coscienza, ma le azioni cui assistiamo sono sempre il prodotto di una volontà che va riferita ad una coscienza anche se a noi importano le azioni e non sempre siamo interessati a scoprire la coscienza che sta alla base di tali azioni.

Ogni Essere, mediante la propria volontà, risponde ai fenomeni che perturbano il suo ambiente. I fenomeni sono azioni e come tali portatori di volontà. Ogni volta che osservate un'azione sapete che quell'azione è manifestazione di una volontà. Noi diventiamo coscienti della presenza di una volontà solo perché assistiamo o viviamo delle azioni.