Perché l'Essere Umano, per diventare un Dio, attraversa il sentiero di Dioniso?

L'Essere Umano, per diventare un Dio deve rispettare le tappe delle rinascite di Dioniso:

a) si completa nel ventre della madre umana; b) mette in atto le sfide della vita "cucito nella gamba di Zeus"; c) partorisce sé stesso come Dio quando il suo corpo fisico è dilaniato dai Titani che sorgono dal Tartaro dentro di Lui.

Zeus, attraverso Semele, indica il cammino che devono percorrere i figli di Hera per diventare Dèi. I figli di Zeus, nati nella e dalla Natura, qualunque ne sia la specie, nascono nel ventre, nel seme o nell'uovo. La loro coscienza viene in essere sempre per scissione, qualunque sia il meccanismo o la tecnica con cui la scissione, usata dalle cellule o dai batteri, viene trasformata negli Essei biologicamente più complessi.

Una volta "nati", i figli di Zeus manipolano la loro coscienza e le loro emozioni agendo nell'atmosfera (o nel mare).

Infine, quando i Titani si riprendono ognuno la propria parte di individuo facendo a pezzi il corpo, la coscienza dell'individuo permane, diventando un Dio, e continuando nell'infinito dei mutamenti. Affinché l'individuo possa trasferire la coscienza alla morte del corpo fisico è necessario che abbia vissuto con intensità e passione, abbia trasformato la sua vita in una sorta di "Guerra di Troia" plasmando la propria energia emotiva giorno dopo giorno.

Come Dioniso è vissuto andando alla conquista dell'India, così l'Essere Umano deve vivere andando alla conquista della propria vita.