Le emozione e il Corpo Luminoso
I mondi segreti della Religione Pagana

Terza parte (di cinque)

Claudio Simeoni

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Riflessioni del 2018

Le emozioni sostanza del Corpo Luminoso

Le emozioni capitalizzano l'esperienza che il singolo individuo fa sia nel mondo del quotidiano che nel mondo del tempo che nel mondo emotivo.

Il corpo diventa vivente quando la materia si emoziona e la qualità emotiva del soggetto cresce col crescere del corpo del soggetto. Noi, come Esseri della Natura, conosciamo con una certa precisione i tempi e i modi di crescita di ogni singolo soggetto della Natura. Tuttavia, tendiamo ad ignorare che i corpi viventi non sono solo mera materia, ma è materia vivente e che, come tale, è materia che si emoziona.

L'emozione abita un mondo di emozioni, abita il mondo emotivo. Gli Esseri della Natura abitano il mondo fisico della forma e della quantità, ma il fatto che abitano il mondo della forma e della quantità ciò è dovuto al fatto che la materia, di cui siamo fatti, si è emozionata e si è trasformata plasmando la struttura emotiva che ha portato in essere quello che chiamiamo "corpo".

Ho iniziato a descrivere il mondo degli Stregoni tentando di far capire il mondo emotivo e come il mondo emotivo, essendo la base di quella che noi chiamiamo vita, sia il fondamento dell'esistenza di ogni coscienza. Il mondo delle emozioni lo abbiamo descritto come delle emozioni che si muovono e che costruiscono le relazioni all'interno di un insieme, di una sfera, che chiamiamo universo.

Le emozioni si muovono entro quella sfera seguendo il percorso del corpo fisico, il nostro corpo fisico, che comunque va dalla nascita alla sua morte.

Solo che nelle relazioni non è il corpo fisico che vive la relazione, ma è l'emozione. E' l'emozione che si plasma e che diventa oggetto.

 

 

La relazione fra soggetti è una relazione emotiva, qualunque sia la veicolazione di quell'emozione che ne fa quel corpo. L'emozione è una forza che non solo agisce trasformando la materia da inanimata ad animata, ma è la forza che spinge il soggetto ad espandersi nella non coscienza e che spinge il soggetto ad agire nelle relazioni. L'agire nella non-coscienza lo vediamo nell'uomo e nei suoi processi fisici di crescita: eravamo bambini, ora siamo adulti e per farlo abbiamo fagocitato materia che abbiamo trasformato in noi stessi espandendoci.

L'agire delle emozioni nelle relazioni lo vediamo continuamente. Entriamo in relazione per amore, ed è un'emozione, per rabbia ed è un'emozione, per passione, ed è un'emozione, ecc. Ogni relazione è insorgenza di uno stato emotivo che incontra un altro stato emotivo. Solo che l'emozione è una. Una e una sola è l'emozione, solo che viene veicolata in mille modi e in mille modi diversi viene percepita a seconda della qualità del corpo che agisce nel mondo.

L'emozione è il soggetto vivente, una forza che viene espressa dalla materia e dai corpi fisici come noi siamo abituati a pensarli. Forza che si espande. Come si espande, dipende dal tipo di relazioni e dal tipo di percezione soggettiva.

Quando noi guardiamo la sfera dell'esistenza nella quale ci muoviamo, le emozioni sono l'oggetto che si trasforma perché l'emozione plasma la nostra energia vitale e noi, vivendo, plasmiamo le nostre emozioni che costruiscono relazioni con le emozioni del mondo in cui viviamo.

L'emozione è il soggetto che si presenta davanti al mondo. L'emozione è la qualità che si trasforma e che sedimenta tutta l'esperienza del corpo. L'emozione non vive solo le relazioni costruite dal corpo. Il corpo è dominato dalla ragione e le caratteristiche della ragione sono quelle di selezionare i fenomeni che possono giungere alla coscienza e interpretare tali fenomeni.

Ma le nostre emozioni, che vivono fuori dalla ragione, percepiscono tutti i fenomeni per la loro comunicazione emotiva e non interpretano l'emotività dei fenomeni perché la conoscenza emotiva è immediata. Non interpreti mentre fai all'amore, fai all'amore e basta. Fai all'amore, fai insorgere le tue emozioni che risolvi nell'orgasmo che si limita a provocare piacere, ma che non ha parole con cui descriverlo.

Così le emozioni del mondo vivono le relazioni con il mondo, ma non hanno parole per descrivere quanto stanno vivendo. Alla coscienza spesso arrivano sensazioni di disagio, di incompletezza, di insoddisfazione o di euforia e di felicità, ma spesso la ragione non ne conosce i motivi e cerca delle spiegazioni che non spiegano nulla perché la ragione non è in grado di giungere alla radice di quella condizione.

Come colui che fa la pasta immergendo le mani nelle uova e nella farina, l'emozione si plasma mediante l'energia vitale e il suo corpo di "energia" diventa sempre più compatto relazione dopo relazione.

In questo modo la struttura emotiva, la vita del corpo fisico, si comporta esattamente come il feto nella pancia della madre: si plasma, cresce e costruisce le proprie relazione col mondo.

L'universo è un universo di emozioni che si incontrano, entrano in relazione, si plasmano e si dilatano. In questo modo le emozioni costruiscono veri e propri corpi che possono sopravvivere dopo la morte del corpo fisico.

Le emozioni, come hanno portato in essere il corpo fisico, portano in essere anche un corpo luminoso che costruiscono vivendo come corpo della materia.

Una volta che si inizia a plasmare la struttura emotiva, la struttura emotiva entra in relazione con tutti i fenomeni che giungono dal mondo anche quelli che la ragione scarta e che non vengono considerati dalla coscienza fintanto che la coscienza è controllata mediante la ragione.

La struttura emotiva arriva a lavorare, a vivere e a costruire delle relazioni indipendentemente dalla ragione e dalla vita quotidiana perché i fenomeni, anche degli oggetti della vita quotidiana che la ragione scarta ed ignora, non vengono ignorati dalla nostra struttura emotiva. Io posso non sapere che è il Sole che gira attorno alla terra, ma la mia struttura emotiva conosceva quel fenomeno e a quel fenomeno metteva in atto azioni di adattamento soggettivo. Io posso non conoscere l'esistenza della gravità, ma il mio corpo si adattava all'esistenza della gravità anche prima che la scienza ne scoprisse l'esistenza.

La mia struttura emotiva vive in un mondo di emozioni e, nello stesso tempo, si esprime nel corpo fisico e nella quotidianità. Attraverso le mie azioni nella quotidianità esercito la mia volontà e la mia volontà influisce sulle scelte e sugli adattamenti della mia struttura emotiva e dà la direzione delle sue risposte anche nel mondo emotivo. La mia volontà esercitata come Essere della Natura determina la direzione degli adattamenti del mio corpo luminoso.

Come il feto cresce dentro la madre, così il corpo luminoso, costruito dalle mie emozioni, cresce dentro di me. Il corpo fisico nasce ed invecchia, il corpo luminoso cresce e può essere partorito.

Fra il mondo emotivo e il mondo del quotidiano della ragione, c'è il mondo del tempo. Il mondo del mutamento, il mondo in cui il mutare è oggetto materiale che si presenta sempre uguale a sé stesso. Ma il mutare non trova condizione nel mondo emotivo e non trova condizione nel mondo della ragione in cui gli oggetti sono forma e verità della loro rappresentazione.

Il mondo del tempo è il mondo delle "coscienze disgregate". La coscienza che fagocita una nuova esperienza si disgrega, fa propria la nuova esperienza e si riaggrega. La vecchia coscienza vive nel mondo della ragione e noi la pensiamo al passato, la nuova coscienza vive nel mondo della ragione e noi la pensiamo al presente. Fra l'una e l'altra c'è il silenzio della ragione in cui la coscienza disgregata non è. Ma la disgregazione del mutamento è azione e l'azione è l'oggetto materiale presente nel mondo del tempo, il mondo di Cronos.

Marghera, 18 febbraio 2018

 

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Costruire la Religione Pagana è un atto di assoluta volontà

Non esiste, nella società in cui viviamo, una disciplina o delle regole per chi voglia costruire una Religione o, più in generale, un pensiero religioso autonomo e diverso dalla religione cattolica che domina ogni anfratto dell'esistenza umana. Chi lo fa viene visto con sospetto. Un nemico da combattere e quando viene aggredito, le Istituzioni tendono ad ignorare le aggressioni. Eppure, costruire una religione è l'unico modo per agire sulle proprie emozioni e costruire i legami fra sé stessi e il mondo in cui siamo nati.

 

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Diana di Roma!

 

 

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