Non si tratta semplicemente di dissentire dal gregge; si tratta, innanzitutto, di non far proprie le idee dei pastori di greggi che non hanno certo le idee delle "pecore" del loro gregge.
Aprile 2022: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.
26 aprile 2022
La società può essere paragonata ad un mercato dove c'è chi vende e chi compra. Il pericolo è che i sentimenti e le emozioni diventino una merce da vendere o da barattare. Se manifesti il bisogno di qualche cosa, troverai sempre qualcuno che ti vende qualcosa in cambio di qualche cosa che tu possiedi e al quale non attribuisci valore.
26 aprile 2022
Il Sentiero d'Oro - centoquarantunesima affermazione, elementi di teologia pagana;
Il centoquarantunesimo paragrafo de Il Sentiero d'Oro, la Devotio, recita:
141) Foto conduce Nerio
Nerio prende gli Esseri Umani per mano portandoli a far precedere il pensato della ragione prima di scatenare Furia.
Dal fare, Nerio, dà e riceve vigore.
Nerio sorge dentro di noi ogni volta che noi affrontiamo una contraddizione nella nostra quotidianità. Nerio è il valore, il coraggio che alimenta la potenza con cui noi esprimiamo la nostra volontà nell'affrontare le condizioni della vita.
Nerio va associata a Marte. Marte è la contraddizione mentre Nerio è il valore e il coraggio con cui i soggetti, che partecipano alla contraddizione, affrontano la situazione che stanno vivendo.
Quando Nerio sorge dentro di noi, i muscoli si tendono, le mascelle si serrano, le mani si chiudono a pugno e la ragione, pronta allo scontro, è disposta ad aprire la porta della coscienza alle Furie qualora la situazione soggettiva, nell'affrontare la contraddizione, dovesse sfuggirle dalle mani.
Nerio è una furia che partecipa ad ogni battaglia che il Marte dentro di noi, emergendo, ci spinge ad affrontare.
Nerio non è una Furia cieca. E', piuttosto, una "ragione furiosa". Una furia che si esprime nella ragione e che ancora controlla il fluire delle emozioni della persona.
Il coraggio e il valore della ragione alimentano Nerio e Nerio alimenta il coraggio con cui una ragione affronta lo sconosciuto in cui vive modificandosi esperienza dopo esperienza.
La contraddizione, la contrapposizione, è il modo che ha la vita per esprimersi nel mondo, trasformarsi e divenire. Ma per affrontare una contraddizione è necessario il coraggio e la determinazione soggettiva e senza Nerio che sorge dentro di noi, noi saremmo disarmati davanti alla violenza con cui si esprime la contraddizione.
Marte, la contraddizione, non è spietato. Marte è la vita che si apre un cammino nell'esistenza e Nerio è la sua compagna, il coraggio con cui, colui che si fa Marte, percorre il proprio cammino.
Nerio nella teologia della Religione Pagana
RELIGIONEPAGANA.IT
Nerio nella teologia della Religione Pagana.
26 aprile 2022
ha condiviso un ricordo.
Si! Ho una gran voglia di tornare a Napoli e sto sollecitando mia moglie per vedere se ha voglia di fare questo viaggio.
5 anni fa
Visualizza i tuoi ricordi
La strada dei libri a Napoli, vicino a Piazza Dante.
26 aprile 2022
L'uso dell'informazione per manipolare l'opinione è uno strumento di controllo sociale che può funzionare soltanto se i cittadini hanno subito una manipolazione della struttura emotiva nella primissima infanzia. A seconda degli strumenti forniti ai cittadini nella primissima infanzia, per manipolare le loro opinioni sono necessari sistemi di informazioni diversi.
Tutta la cinematografia americana è finalizzata alla manipolazione delle tendenze sociali degli individui. Dall'uso delle armi, alla sottovalutazione dei pericoli di alcool e droga, all'istigazione del proibito da violare, ai prodotti dominanti da consumare o da desiderare. In questo modo l'industria delle armi, la coca-cola, il McDonald, la stessa bibbia cristiana, l'identificazione dell'individuo con Dio e con Gesù, la supremazia della razza e l'emarginazione del povero, il linguaggio povero, il disprezzo per la cultura, ecc. Tutta l'informazione ha questa funzione.
L'informazione fa cultura, ma fa in modo che la cultura risulti noiosa, emotivamente piatta inserendola in spettacoli caratterizzati da un coinvolgimento emotivo in situazioni superficiali, alimentazione di credenze illusorie e, soprattutto, in aspettative sessuali che si contrappongono alla cultura. Come se cultura e sesso fossero antagonisti.
In questo modo, il protagonista del film beve enormi bicchieri di alcool senza ingrassare; mangia schifezze alimentari senza risentirci; nega le comodità cittadine per esaltare la vita del "buon selvaggio" trasformando le persone che cercano il benessere in esseri spregevoli assetati di denaro mentre lo stesso film esalta il ricco già ricco che, annoiato, si dedica ad attività ludiche o avventurose.
Si tratta, in sostanza, di apprendere una tipologia comportamentale che induca le persone a delle scelte obbligatorie. Non solo per il prodotto da acquistare, ma per le idee sociali da veicolare nella società nella quale vivono.
Tutto diventa merce, ma soprattutto è l'uomo e la donna che diventano merce. L'uomo e la donna sono la merce prodotta dalla società. Una merce che viene confezionata in modo tale da acquistare quei prodotti, esprimere quelle idee, avere quella visione del mondo e resa appassionata di quegli e solo di quegli argomenti che vengono spacciati per cultura.
A differenza di quanto sostiene Marshall McLuhan la merce non è l'informazione. La merce sono gli uomini che vengono manipolati per riconoscere quell'informazione e solo quella. La manipolazione degli uomini non avviene attraverso le informazioni, ma attraverso l'espressione emotiva di chi vive le informazioni trasformando quell'espressione emotiva in "informazione" che giunge prima al feto e poi all'individuo appena nato in modo da produrre un individui predisposto a cogliere quelle e solo quelle informazioni adattandosi ad esse.
Quando arriva l'informazione della stampa, del cinema o della TV, questa si innesta sulla manipolazione emotiva che ha predisposto l'individuo ad accoglierla o a rifiutarla.
Far funzionare degli uomini ridotti a "massa" in funzione di obbiettivi irrazionali, rispetto alle loro reali esigenze di vita, può avvenire solo se il tipo di sollecitazione e di informazione subita dal martellamento della stampa, del cinema o della TV è in linea con le aspettative e le possibilità della manipolazione emotiva subita.
Identificare le persone con Dio o con Gesù le si porta a vivere una perenne condizione di superiorità che fa percepire l'altro come il soggetto che si deve sottomettere. Un governo che volesse fare guerra ad un altro paese fa leva su questo sentimento di superiorità dipingendo l'altro come il malvagio facendo accorrere alle armi la massa di persone che si identificano in Gesù e in Dio. Classica è la dicitura "Dio è con noi!" o "Dio lo vuole".
Quando gli USA hanno fatto questo con una campagna stampa martellante hanno fatto arruolare decine di migliaia di volontari convinti della supremazia del loro essere Gesù e migliaia di quei volontari sono tornati in patria completamente sconvolti e impazziti perché si sono accorti che non erano superiori agli altri e che l'arruolamento aveva il solo obbiettivo di trasformare loro, proprio loro che amavano Dio e la patria, nelle vittime da saccheggiare.
Scrive Marschall McLuhan in "Gli strumenti del comunicare":
Parlando con un economista che aveva fatto parte di una commissione sulla disoccupazione, gli chiesi se riteneva che leggere i giornali fosse una forma d'impiego pagato. Non mi ero sbagliato pensando che avrei suscitato una reazione di incredulità. Tuttavia tutti i media che mescolano le inserzioni ad altre programmazioni sono una forma di "apprendimento pagato". Nei prossimi anni, quando i bambini verranno pagati per imparare, gli educa tori riconosceranno nei giornali scandalistici i precursori di questa tendenza. Una delle ragioni che ci ha impedito di accorgerei prima di questo fatto è che l'elaborazione e lo spostamento dell'informazione non era il compito primo del mondo meccanico e industriale. E' però sicuramente il compito principale e il mezzo numero uno per giungere alla ricchezza nel mondo elettrico. Alla fine dell'era meccanica, la gente era ancora persuasa che i giornali, la radio e la stessa TV fossero soltanto canali d'informazione pagati dai fabbricanti e dagli utenti di
"merci" come le auto, il sapone e la benzina. Man mano che prende piede l'automazione appare ovvio che la merce prima è l'informazione, e che nel suo movimento i prodotti solidi sono puramente incidentali. Le fasi iniziali del processo attraverso il quale l'informazione divenne la principale merce dell'era elettrica furono oscurate dal disorientamento prodotto dalla pubblicità e dallo svago. Gli inserzionisti comprano spazio e tempo sui giornali e sulle riviste, alla radio e alla TV; in altre parole comprano un pezzo del lettore, dell'ascoltatore o dello spettatore esattamente come se affittassero le nostre case per una riunione pubblica. Sarebbero però ben felici di pagare direttamente il tempo del lettore, dell'ascoltatore o dello spettatore, se solo sapessero come. L'unico sistema che hanno sinora escogitato consiste nel presentare spettacoli gratuiti. In America i film non sono inframmezzati da inserzioni pubblicitarie soltanto perché il cinema è in se stesso la maggior
forma di propaganda per i beni di consumo.
Coloro che deplorano la frivolezza dei giornali e la loro forma naturale di demistificazione e di catarsi collettiva ignorano semplicemente la natura del medium e chiedono che il giornale diventi un libro, come lo è generalmente in Europa. Nell'Europa occidentale il libro è arrivato molto tempo prima del giornale, mentre in Russia e nell'Europa centrale il loro avvento è stato quasi contemporaneo, con il risultato che non c'è mai stata distinzione tra le due forme. Il loro giornalismo trasuda i punti di vista personali del mandarino alfabeta. Viceversa i giornali inglesi e americani hanno sempre cercato di sfruttare la forma a mosaico del giornale per presentare la discontinuità, la varietà e l'incoerenza della vita quotidiana. Le monotone richieste della comunità letteraria - che il giornale usi della sua forma a mosaico per presentare un punto di vista fisso su un unico piano di prospettiva - rivela l'incapacità di capire la forma stessa del giornale.
E' come se il pubblico esigesse all'improvviso che i grandi magazzini avessero un solo reparto.
Marschall McLuhan, "Gli strumenti del comunicare", editore Il Saggiatore, 1979, p.220 - 221
La manipolazione dell'individuo avviene nell'età fetale e nei primi 3-4 anni di vita. Poi inizia la guerra fra la conferma della manipolazione subita attraverso le azioni che quell'individuo fa e le risposte che riceve dal mondo e una ricerca del soggetto con cui proteggere la manipolazione subita nel momento stesso in cui le risposte che riceve dal mondo sono conflittuali o negative.
La mediazione fra ciò che il soggetto è e ciò che al soggetto conviene è quella ricerca di equilibrio per la quale l'individuo è in guerra con il mondo. La guerra si risolve, molto spesso, con l'adattamento del soggetto non tanto alle regole del mondo in cui vive, regole che ignora e che il mondo fa in modo che egli ignori, ma ad una rappresentazione formale immaginaria di regole che arrivano a formare un mondo soggettivo in cui quell'individuo si rifugia.
E' il mondo che McLuhan chiama "il mondo del divertimento" che non impegnano l'uomo nelle condizioni del mondo, ma che illudono l'uomo che non vale la pena di impegnarsi nelle condizioni del mondo perché tutto è leggerezza, superficialità e che, comunque, c'è Dio e Gesù che vedono e che provvedono.
Scrive Elisabetta Grande, riportata in un articolo del giornale La Repubblica del 13 marzo 2017:
Il diritto americano, dagli anni '70 fino a oggi, ha sistematicamente e scientemente ostacolato, e poi nascosto, i suoi poveri. Nessuno sconto a chi dorme, mangia, vive per strada. I senzatetto negli Stati Uniti sono 1/3 dell'intera popolazione americana, ma nessuno li deve vedere.
Nessun diritto per gli homeless. Si chiama "Reato contro la qualità della vita", in Usa, la colpa di chi non ha nulla e vive per strada. E gli homeless d'America, ostacolati da leggi e società, vivono la loro condizione in uno stato psicologico spesso autolesionista, per il quale alcuni credono di meritare l'ostracismo perché "colpevoli" di aver perso lavoro, casa, famiglia, vita.
Nel Paese dove vive il 41% delle persone più ricche dell'intero pianeta, 1/3 della popolazione (105.303.000 di persone) fa fatica a far fronte ai bisogni più elementari. Un sistema sociale drammatico e farraginoso, quello americano.
Articolo di La Repubblica a firma Marta Rizzo del 13 marzo 2017
L'effetto è il risultato della manipolazione mentale subita dalle condizioni religiose e dalla cultura della superficialità, del divertimento e dell'occultamento delle regole sociali in funzione dell'alimentazione di un'illusione di super-uomo ad imitazione di Dio.
Lo svago e la superficialità ha prodotto una società USA al collasso sociale. Illusi di essere Dio, commercianti che pretendono di vendere prodotti a tutto il mondo che spacciano ai loro concittadini cibo avariato e condizioni di vita avariate. Un'informazione che coltiva il disprezzo per i propri concittadini pur di favorire il guadagno di pochi a discapito dei molti.
C'è da riflettere sulla qualità dell'informazione.
(e non sperate che lo corregga)
26 aprile 2022
La bacchetta magica è venuta in auge con Herry Potter. Spesso i bimbi-minchia pensano che sia qualche cosa che appartenga alla "stregoneria" medioevale. In realtà è uno strumento che, anche se in alcune tradizioni ha preceduto la bibbia (come il caduceo o fra i Sumeri) la bacchetta magica non è altro che uno strumento ripreso dalla bibbia. Il bastone con cui Mosé fa scaturire la fonte d'acqua ed è lo scettro con cui alcuni re impartivano ordini o simboleggiava il loro potere di dominio.
Gabriele La Porta scrive questo Dizionario dell'inconscio e della magia, dove dà ben 9 definizioni di magia citando vari occultisti. Evita di dire che per le persone la magia è ridare la vista ai ciechi, camminare sulle acque, trasformare l'acqua in vino e moltiplicare i pani e i pesci. Senza questa idea di magia imposta all'infanzia non ci sarebbero i bimbi-minkia che sognano un potere da "minchioni" e non ci sarebbero in giro tanti truffatori pronti a vendere loro le formule magiche.
Scrive Gabriele La Porta:
Bacchetta (magica?)
Analogamente al bastone (e per estensione allo scettro), la bacchetta è un simbolo di potenza, di origine divina, magica, diabolica. E' lo strumento per eccellenza di maghi, streghe, fate (anche il caduceo può essere interpretato come una sorta di bacchetta magica). Secondo alcune interpretazioni, la bacchetta, partecipando del simbolismo del bastone e dello scettro, è rappresentazione della virilità, e l'unione a un personaggio femminile e soprannaturale combina la doppia natura sessuale al potere magico. La bacchetta, in tutte le culture, è uno strumento divinatorio: viene utilizzata per tracciare il cerchio magico nel quale disporsi per evocare gli spiriti, e per tracciare nel cielo il quadrato per interpretare il volo degli uccelli, è lo strumento chiave della rabdomanzia. è simbolo di potere e di autorità: Yima, l'eroe civilizzatore persiano, estese il mondo tre volte con tre colpi consecutivi di bacchetta. E' un elemento che coagula intorno a sé le forze magiche e le veicola nell'essere che la utilizza, è la rappresentazione a livello simbolico del dito di Dio, che trasforma ciò che tocca, realizza le ispirazioni, è l'insegna del potere che hanno gli uomini sulla natura e sulle cose.
Tratto da Gabriele la Porta, Dizionario dell'inconscio e della magia, Editore Sperling e Kupfer, 2008, pag. 95 (voce Bacchetta)
Gabriele La Porta solo di sfuggita accenna che la bacchetta "magica" è la rappresentazione del "dito di Dio" che trasforma quello che tocca. E in effetti, questa è l'illusione dei bimbi-minkia. Illudersi di trasformare le cose.
Non vi preoccupate, alle fiere di "esoterismo" o di "streghe" è pieno di bancarelle che vendono bacchette magiche tipo Olivander di Herry Potter: si crea la domanda e qualcuno confeziona l'offerta. Però, se la comperate e volete trasformare l'acqua in vino e non ci riuscite, non vi restituiscono i soldi: significa che non avete abbastanza fede e Dio vi ha abbandonati.
26 aprile 2022
E dopo la pioggia, l"arcobaleno.
Tutti i testi del mese di aprile 2022 in un'unica pagina
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