Gli USA hanno un solo scopo sociale: impedire la libertà di aborto nei paesi europei. Il resto è solo una questione di soldi.
Maggio 2022: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.
02 maggio 2022
Nuoterai tra sei settimane,
o i tuoi piedi ti faranno affondare;
e le tempeste d'estate e le orche assassine
non fan bene alle foche piccine.
Non fan bene alle foche piccine, topolino mio caro,
non fan bene, non fan bene;
ma sguazza e cresci sano
e non ti potrai sbagliare
figlio dell' Aperto Mare!
Kipling facendo parlare gli animali parla agli uomini affinché permettano ai loro cuccioli di imparare a navigare nel mare della vita là dove orche "assassine" sono in agguato ad ogni angolo.
02 maggio 2022
Questo mese andrò a visitare Napoli. L'ideale sarebbe visitare Paestum e Pompei. Poi vedremo.
02 maggio 2022
Il Sentiero d'Oro - centoquarantaduesima affermazione, elementi di teologia pagana;
Il centoquarantaduesimo paragrafo de Il Sentiero d'Oro, la Devotio, recita:
142) Fato conduce Nixe
Nixe prende gli Esseri Umani per mano portandoli a ricordare la fatica e il dolore attraverso cui costruiscono il divenire della propria Specie.
Dal fare, Nixe, dà e riceve vigore.
Le Nixe sono le forze che costringono la società a riconoscere gli sforzi che fanno le donne quando devono partorire. Sono potenze che crescono dentro di noi e che ci costringono a guardare in volto la realtà sulla quale si articola il nostro vissuto.
Spesso il parto è doloroso. Spesso si moriva di parto. Spesso il partorito moriva. E tu uomo, tu donna che assisti, che cosa vedi di quel dolore, di quella fatica, di quella sofferenza?
Da quella fatica si esprime una nuova vita, una nuova coscienza, che tenderà a dilatare sé stessa nel mondo in cui è venuta in essere. Ma nulla di questo è gratis. Qualcuno ha pagato un prezzo più di altri. Qualcuno è stato costretto a rinunciare a qualche cosa e dovrà dedicare la sua vita a far crescere un soggetto diverso da sé.
Nel dolore del parto si esprime il futuro della società e la società deve riconoscere la fatica delle donne per dare un futuro alla società.
Le Nixe sorgono dentro di noi e dicono, osserva il mondo, sii attento al mondo, non disprezzare nulla e tendi una mano a tutto e a tutti perché tu stesso vivi in quel mondo.
Partorire significa favorire lo sviluppo sociale, ma non sempre le condizioni erano favorevoli al parto, eppure le fatiche delle donne che partorivano era la maggior ricchezza della società di allora e, in molti casi, anche della società di oggi.
Le Nixe si nutrono dell'attenzione che noi mettiamo nel considerare gli sforzi che le donne fanno nel costruire il futuro sociale e noi ci nutriamo del potere delle Nixe ogni volta che mettiamo attenzione alle persone che stanno partorendo.
Nixe nella teologia della Religione Pagana
RELIGIONEPAGANA.IT
Nixe nella teologia della Religione Pagana.
02 maggio 2022
In tribunale a Venezia, altro rinvio. E' una situazione esasperante, ma queste sono le condizioni!
02 maggio 2022
La filosofia metafisica è la madre di tutte le strutture filosofiche che, poi, intervengono nei vari campi del sapere umano. Così è per la filosofia della Religione Pagana. Solo che la filosofia metafisica della Religione Pagana si confronta e mette in discussione tutti i modelli della filosofia metafisica da Socrate agli esistenzialisti moderni compresi Heidegger, Arendh, Severino o Galimberti.
Per la Religione Pagana, la filosofia metafisica non è l'oggetto da cui si parte per discutere le varie ipotesi filosofiche relative alle varie scienze. Per la Religione Pagana l'oggetto del discutere è la filosofia metafisica in sé stessa. Solo mettendo in discussione i principi creazionisti della filosofia metafisica, come imposti da Platone, Aristotele fino a oggi passando per Agostino d'Ippona, Tommaso d'Aquino, Marsilio Ficino, Giordano Bruno, Tommaso Moro, Immanuel Kant, Kierchegaard, ecc. arrivando ai moderni, possiamo iniziare a pensare il mondo come divenuto in sé e per sé attraverso modificazioni che nascono da sé incontrando la dimensione divina negli oggetti del mondo e non in fantasiose dimensioni fuori del mondo.
Scrive Visalberghi in "Pedagogia e scienze dell'educazione":
La filosofia dell'educazione non è una parte della filosofia, quanto piuttosto l'intera filosofia considerata sotto una certa angolatura, Del resto il caso non è dissimile da quello di altre "filosofie col complemento di specificazione", come la filosofia della scienza, la filosofia della storia, la filosofia del diritto, e così via. Certo ciascuna di esse pone l'accento su un certo gruppo di problemi, ma si tratta di problemi che investono in modo così essenziale la natura e la cultura umana nel loro complesso, che è impossibile affrontarli seriamente senza affrontarne insieme molti altri. Salvo, s'in- tende, a limitarsi a considerazioni generiche e un po' ritualistiche, che talvolta introducono pomposamente discorsi a carattere più specifico, scientifico o tecnico, senza peraltro aggiungervi niente di valido e di concreto.
Per quanto riguarda più specificamente la filosofia dell'educazione, non è la legittimità dell'uso di tale espressione che si vuol mettere in dubbio, ma soltanto la pretesa di attribuirle un valore denotativo troppo preciso e rigoroso, quasi si trattasse di un settore concluso e ben delimitato della filosofia in generale. Questo può avvenire in due modi: o usando il termine filosofia al modo anglosassone, come sinonimo di "riflessione generale su", ed allora la filosofia dell'educazione è definita dal fatto stesso di occuparsi di quell'insieme di cose che consideriamo attinenti all'educazione, oppure considerando la filosofia dell'educazione come una' forma di filosofia applicata, applicata appunto al campo educativo. Ambedue queste posizioni hanno fautori illustri.
Aldo Visalberghi, Pedagogia e scienze dell'educazione, Editore Mondadori 1986, pag. 51
Per uscire dalla dimensione filosofica creazionista è necessario agire contro la filosofia metafisica creazionista che induce "l'educatore" a costringere "l'educando" entro schemi morali e comportamentali predeterminati. Ora, la predeterminazione di tali schemi comportamentali definiti, spesso, come "comportamenti civili" o come "giusto modo di comportarsi", sono sempre predeterminati da un'entità "superiore" che, anche quando ne viene negata la natura, è sempre un'entità divina al di fuori della vita e dal mondo. La predeterminazione degli schemi educativi indica sempre l'esistenza di una mentalità creazionista che agisce per "piegare a sé stessa la vita dell'educando" finendo per creare un conflitto fra ciò che l'educatore pretende dall'educando e ciò che l'educando desidera. Questo conflitto, ad un certo momento della crescita, si esternalizza e diventa un conflitto fra ciò che l'educando desidera e ciò che non può ottenere perché l'educatore, pur di farlo aderire ad uno schema morale e comportamentale predefinito, lo ha privato degli strumenti attraverso i quali poter ottenere ciò che desidera rimanendo nelle possibilità offerte dalla società.
L'unico modo per uscire da questo tipo di conflitto, educazionalmente imposto, è la modifica dell'intera struttura della filosofia metafisica creazionista che sta alla base dei sistemi educativi. L'unica soluzione è la filosofia metafisica propria della Religione Pagana che non imponendo modelli educazionali predefiniti ha l'unico scopo di fornire gli strumenti con cui agire nella società e nella vita all'interno delle condizioni che la vita e la società determinano.
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
Iside con bambino - Museo di Napoli prestata a Torino!
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