Se una persona fosse cieca e sorda e ci parlasse della società, noi metteremmo attenzione a ciò che dice e, magari, faremmo distinzione nelle affermazioni in cui essere sorda e cieca comprometterebbero il suo giudizio.
Ma se una persona è schizofrenica, malata di cuore o nevrotica (e quant'altro) tendiamo a non capire dove la sua patologia la rende handicappata nel suo giudizio sociale e finiamo per discutere di ciò che lei afferma anziché del perché lei lo afferma.
Luglio 2022: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.

23 luglio 2022
cronache della religione pagana

Claudio Simeoni

Cronache mese di luglio 2022

 

23 luglio 2022

Circe, il falco della vita

12) Circe, il falco della vita

Chiediamoci chi è Circe, Circe la Maga. E, perché solo Circe può portare il depresso fuori dalla sofferenza che blocca le sue azioni nel mondo?

Circe, figlia di Elio, è il frammento di sole nelle possibilità delle nostre emozioni. Le nostre emozioni possono diventare l'universo attivo della nostra esistenza, oppure possono consumarsi al servizio della dittatura della nostra ragione.

Nel primo caso vediamo all'opera la maga Circe dentro di noi, trasformazione dopo trasformazione (nell'Odissea si dice che Circe era "vogliosa" di avere Odisseo come marito. La "voglia" identifica il desiderio dell'emozione di veicolarsi producendo la trasformazione dell'individuo). Il depresso non uccide Circe dentro di lui, ma uccide l'uso, la direzione, l'asservimento delle emozioni alla forma e alla descrizione che ne dà la ragione. La depressione è il risultato del fallimento del controllo operato dalla ragione sulla struttura emotiva dell'individuo.

Possiamo dire che la depressione è provocata dalla ribellione di Circe dentro all'essere umano.

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Chiamate Circe col suo nome "FALCO" perché è in questo modo che si muovono i viaggiatori che la manifestano nel nebbioso mare emotivo della vita. Se non viaggiate nei mari emotivi della vita, allora chiamatela Circe dalle splendide curve perché in questo modo potete tener vive le emozioni dentro di voi.

Si tratta della dodicesima riflessione relativa alle osservazioni sull'uscita dallo stato psichico della depressione come Odissea della vita dell'uomo che si fa Ulisse in un eterno tentativo di tornare ad Itaca.

Nel lavoro di recupero dei vecchi post di Facebook ho trovato il lancio di queste pagine (che fanno parte del Crogiolo dello Stregone) e, andando indietro nel tempo, troverò anche gli originali che scrissi per Facebook.

Vivere la depressione e uscire dalla depressione

FEDERAZIONEPAGANA.IT

La depressione è un viaggio di sofferenza che un individuo fa dentro la propria psiche. Come Odisseo si è perso dopo la distruzione di Troia, così il depresso si è smarrito quando il suo mondo si è chiuso su sé stesso.

 

23 luglio 2022

Dicono gli Dèi

La caratteristica degli Dèi è quella di incitare a fare. Gli Dèi dentro di noi si esprimono nelle azioni e noi li evochiamo agendo.

Quando io ho detto agli Dèi: "Non sono capace di fare; non ho la preparazione!", loro mi hanno risposto: "tu fai come puoi, quello che puoi. Poi continua a fare quello che puoi come puoi, poi ancora, continua a fare come puoi ciò che puoi... se aspetti di avere la conosenza per fare, non farai mai nulla e non avrai mai la conoscenza che desideri, ma se metti in campo la conoscenza che hai ti misuri col mondo e modifichi la tua stessa conoscenza e la tua capacità di fare."

Questo è l'opposto dell'individuo parassita che si ritrae dal fare e, per farlo, si nasconde dietro a coloro che si espongono aspettando che chi si espone crolli o fallisca per poterlo deridere. Il parassita coglie solo l'aspetto esteriore dell'attività e quando è costretto ad agire, finisce per scimmiottare quell'attività privandola dei contenuti della conoscenza e delle trasformazioni che l'agire ha generato nel tempo.

 

23 luglio 2022

Cronache pagane

Sto sistemando le pagine su tutti i discorsi postati in internet e su Facebook negli ultimi 10 anni (che forse alla fine saranno 13 o 14 anni).

Mi è difficile pensare, al di là delle sollecitazioni dell'attualità, di poter avere molte altre cose nuove da dire rispetto a quanto già detto.

Nella cultura c'è un infinito da analizzare e commentare, ma come elementi propositivi che riguardano la Religione Pagana o la Stregoneria, ho la sensazione di avre detto tutto quello che c'era da dire.

Io ho scritto, a volte anche con pessimo linguaggio, e accumulato per centinaia di libri.

Il mio punto di vista è quello di colui che ha fatto un cammino.

Diverso è il punto di vista di chi vuole capire ora che cos'è la Stregoneria e usarla e non sa da che punto di vista prendere quello che io ho scritto tentando di immaginare aprioristicamente che cosa io avrei potuto scrivere.

E' indubbio che questa persona si sente un po' smarrita.

Io non spaccio le storie della povera gente veneta come se fosse "arte magica". Io, della gente veneta vivo la miseria, la fatica del vivere, le emozioni offese e ingiuriate; non trasformo queste fatiche in favole consolatorie per bambini chiamandole "magia".

Io vivo la magia dell'esitenza con tutta la fatica e il Potere che questo comporta e non faccio mediazioni fra la realtà delle cose e le illusioni desideranti di persone che sperano che con una bacchetta magica risolvono i loro problemi.

La Stregoneria è un atto di magia assoluta con cui in ogni istante, di ogni giornata, la persona trasforma sé stessa nella propria vita quotidiana: e così da un paio di miliardi di anni!

 

23 luglio 2022

Cristiani e le loro "sacre scritture"

Claudio Simeoni ha condiviso un ricordo.

Spezzare il confine di analisi socio-economica fra teologia cristiana e filosofia metafisica significa discutere della natura dl Dio dei cristiani e dei crimini con cui tale Dio si qualifica in relazione alla criminalità che attraversa la società in cui viviamo. Togliere il privilegio ai teologi cristiani di farneticare attorno alla volontà e ai desideri del loro Dio significa togliere dalla società democratica i privilegi con cui il regime della monarchia assoluta si impone nella vita quotidiana degli uomini.

Io ho spezzato questo confine ideale e se non cominciate a spezzarlo difficilmente riuscirete a capire come la Stregoneria sia quella libertà che, nella società, è definita dalla Costituzione.

Postato 3 anni fa.

 

Tutti i testi del mese di luglio 2022 in un'unica pagina

 

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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