Dimenticate la mafia come ve la rappresentano al cinema. La mafia è un sistema capillare che controlla la società attraverso istituzioni, o ruoli istituzionali, che si separano da essa. E' una struttura fatta di banchieri e di bancari, di prefetti e questori, di poliziotti e magistrati, di insegnanti, industriali a vario livello, commercianti e tenutari di concessioni governative [quelli che tralascio è per opportunità]. Hanno il controllo delle Istituzioni anche perché, nella loro attività, costruiscono schedari sui comportamenti e sui problemi di chi potrebbe creare loro dei problemi e intervengono ricattando poliziotti onesti, questori onesti, magistrati onesti, commercianti onesti industriali onesti,
Agosto 2022: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.

11 agosto 2022
cronache della religione pagana

Claudio Simeoni

Cronache mese di agosto 2022

 

11 agosto 2022

Libri che non devono mancare

Questa mattina è stata una mattinata dedicata all'acquisizione di libri. Normalmente io non acquisto mai libri della Jaca Book. Dal momento che la mia libreria è composta al 90% da libri scritti dai miei nemici, pur di avere delle informazioni, per quanto la loro interpretazione venga storpiata dall'interpretazione che deve aderire ai modelli ideologici cristiani, oggi ho fatto un'eccezione comprando parecchi libri. Per alimentare l'attività che io faccio in internet servono molte informazioni e molti riferimento perché non si può né parlare a "ca..z..zo", essere superficiali o indurre nelle persone che leggono l'idea che non stai esprimendo dei concetti, ma che le stai offendendo.

Io ho sempre bisogno di informazioni certificate. Non mi nascondo dietro ad un'"autoritas" nell'interpretare le informazioni, ma queste devono essere un prodotto della cultura non farneticazioni di gente che crede o che immagina.

Vediamo cosa ho comperato oggi: tutti i post che seguono sono i libri acquistati che verranno integrati da altri perché non è bello lasciare le serie incomplete.

NOTA: Ho rimosso le foto dei dizionari per non essere ridondante nella presentazione. Al posto delle foto farò delle brevi note. Si tratta di 8 dizionari delle religioni a cura di Mircea Eliade che sono stati integrati da altri 3 volumi per completare la serie.

 

11 agosto 2022

Libri sibillini

Le "apocalissi" gnostiche sono state spacciate per "libri sibillini" fra il 200 e il 500 d. c. Ne sono state scritte a decine ad opera di ebrei e cristiani. Una di queste narra di un personaggio, Odino, che rimase appeso ad una croce, un albero Yggdrasill, l'albero della vita del paradiso terrestre proibito agli uomini, per avere la conoscenza con cui guiderà, alla fine del mondo, uomini e Dèi contro le forze del male. Come Gesù, arriverà dalle nubi con grande potenza mentre le stelle cadranno sulla terra. Non si chiama "sincretismo", ma induzione alla similitudine di modelli ideali con cui sganciare le persone da modelli ideali preesistenti e imporre loro nuovi e diversi modelli che, dopo alcune generazioni, appariranno come dei modelli di pensiero "naturali".

In fondo, coltivare la disperazione serve per alimentare la speranza nella venuta di un liberatore che mantiene la disperazione come costante dell'esistenza umana. Questo meccanismo divino era sconosciuto prima dell'arrivo degli ebrei ed è questo meccanismo che gli ebrei innestano sul platonismo attraverso gli stoici, Filone di Alessandria generando, di fatto, i neoplatonici.

 

11 agosto 2022

Una volta che si chiarisce che i "rievocatori storici" sono solo rievocatori storici e non "pagani che rivendicano le antiche tradizioni"; una volta che si chiarisce che l'ideologia dell'impero romano non è paganesimo, ma solo fascismo che cerca legittimazione chiamando l'assolutismo cristiano con un diverso nome; una volta che si chiarisce che molti testi, scitti dopo il 400 d.c. sono strategie cristiane per imporre il cristianesimo a culture che non avrebbero mai accettato cose come la bibbia e i vangeli; dopo, quando questo viene chiarito nell'immaginario popolare nonostante decine di film americani; cosa resta della "Religione Pagana"? Resta la domanda a cui è necessario rispondere: a cosa serve una religione? Qual è il ruolo della religione nella e per la vita dell'uomo?

In sostanza, una volta che si è finito di giocare, vogliamo essere seri? D'altro canto, la "mania" di farsi un "nome" con i principi che liberano l'uomo per poi "vendersi" all'assoluutismo e giustificare il diritto di possedere l'uomo è il gioco squallido che nela storia si riproduce continuamente sommando inganno ad inganno che rinnova il dominio dell'uomo sull'uomo.

 

11 agosto 2022

Gli ebrei e le crociate

Le crociate non furono solo guerre contro gli arabi o i pagani. Le crociate furono guerre anche contro gli ebrei. Gli ebrei venivano massacrati e derubati per finanziare le crociate. Il genocidio degli ebrei era voluto dai cristiani che diffamavano e perseguitavano socialmente, emarginandoli, chiunque non si mettesse in ginocchio davanti a Gesù.

Scrive Simon Schwarzfuchs in "Gli ebrei al tempo delle crociate":

Cosma, il vescovo di Praga, che non poteva contare sull'aiuto del duca partito per combattere in Polonia, non riuscì a impedire ai Crociati di gettarsi sugli ebrei della sua città, per battezzarli di forza e massacrare quelli che si rifiutavano. Le vittime furono abbastanza numerose, ma i convertiti di forza poterono in seguito ritornare al giudaismo. Altrove, il re di Boemia lasciò fare ai Crociati, sempre alla ricerca di fondi per assicurarsi gli approvvigionamenti, quando capitava loro di catturare qualche ebreo facoltoso di cui chiedere il riscatto. Arrivarono rapidamente ai confini dell'Ungheria. I sanguinosi incidenti che li opposero agli abitanti del paese costrinsero il re d'Ungheria a intervenire. Sconfisse i Crociati al punto che quelli che arrivarono fino a Costantinopoli erano molto meno numerosi delle truppe partite alcune settimane prima dalla Francia e dalla Germania.

pag. 59, editore Jaca Book, 2006

 

11 agosto 2022

L'idea di peccato

L'idea di peccato come follia nelle satire del 1400/1500 condizionano l'idea di "peccato" propria dei cristiani. A volte qualcuno è più realista del re e il re ne approfitta per fissare e alimentare il proprio potere.

Scrive Sebastian Brant in "La nave dei folli":

DELLA VIA ALLA BEATITUDINE

Se qui in follia tu ti vuoi ostinare
Una pesante carretta a tirare,
Là carro ben più greve hai da trainare.
Ai matti Iddio non lascia capire
Le meraviglie che volle compire
Dalle origini ad oggi; e così accade
Che più d'un matto discenda nell' Ade
Per morte temporale qui, e là eterna,
Poiché non è che il suo Signor discerna
Né la Sua volontà volle mai fare.
Qui triboli, là invece sopportare
Dovrà tormenti: se qui un carro trascina,
Là un carrozzone su per una china.
Pertanto, matto, non chiedere il sentiero,
Che ti porta all'eterno cimitero!
Ché ci si arriva molto facilmente,
N otte e giorno la porta ne è patente,
E molti matti a quella volta vanno.
La strada invece, come i saggi sanno,
Che ti conduce a eterna contentezza,
è stretta, piena di sassi e di asprezza,
E pochi sono che affrontano il viaggio
E di batteria tutta hanno il coraggio.
Alla domanda, tante volte posta
Dai matti, voglio dunque dar risposta:
Perché a piedi o in carrozza vedi andare
Matti all'inferno più che soglian fare
Coloro che han per guida la saggezza?
Il mondo è reso cieco da ricchezza:
Pochi i sapienti, frequenti gli stolti.
Alla cena di Pasqua sono molti,
I convitati, ma rari i salvati!228
Seicentomila uomini aggruppati,
Senza i bambini e le donne contare,
Condusse Dio di sabbia per il mare.
Ma fu inutile tutta quella ressa:
Due soli giunsero in Terra Promessa.

Tratto da "La nave dei Folli" di Brant, Libraria editrice, 2021, pag.165 - 167

 

11 agosto 2022

Anabasi di Senofonte

L'Anabasi di Senofonte mancava dalla mia biblioteca. E' considerato un libro di storia. La lotta con cui Ciro il giovane tentava di conquistare il potere con i mercenari di cui Senofonte è parte.

 

11 agosto 2022

Sant'Agostino e la fine della cultura antica

Agostino d'Ippona fa la guerra ai pagani. Non fa la guerra ai neoplatonici o alla filosofia stoica, ma fa guerra alle convinzioni religiose delle persone religiose pagane. Come Tertulliano. Se c'è un modo per capire come le persone religiose antiche pensavano il mondo, questo lo possiamo dedurre dall'odio che a quelle persone, contrapponeva Agostino d'Ippona. Ad Agostino d'Ippona interessava non tanto distruggere il ricordo degli Dèi, ma il modo che avevano le persone di pensare e di vivere gli Dèi. Come Origene nella sua critica a Celso ci ha permesso di conservare il ricordo della critica che Celso muoveva ai cristiani nonostante la distruzione dei libri, così Agostino d'Ippona ci permette di ricordare le tracce sul come gli uomini pensavano il mondo prima dell'avvento dell'odio cristiano.

Si tratta di comprendere il punto di vista cristiano secondo cui non si condanna Dio per i suoi atti malvagi perché, essendo il cristiano il rappresentante di Dio in terra, sarebbe costretto a condannare i suoi stessi atti malvagi che compie per glorificare il suo stesso Dio.

E' il senso del libro di Henrí-Irénée Marrou, "Sant'Agostino e la fine della cultura antica" evitando di chiedersi "in che cosa consisteva la cultura antica" e, soprattutto, "che cosa si prefiggeva Agostino d'Ippona?".

Eppure, è utile leggerlo perché è necessario comprendere i vaneggiamenti cristiani.

 

11 agosto 2022

Il processo agli ultimi Catari

Non penso che in questo libro troverò come e quanto i cristiani torturarono gli ultimi catari e quanto sangue gronda sulle mani di Antonio di Padova detto santo dai cattolici. Tuttavia esiste un punto di vista con cui i cristiani legittimano il loro diritto di torturare e uccidere i diversi, che, in ultima analisi, non è molto diverso dal punto di vista che i cristiani hanno legittimato per mandarmi un picchiatore.

Ancor oggi troppi magistrati pensano di usare il processo penale come legittimazione dell'attività di terrorismo contro i "diversi" per fermare ogni dibattito sociale. In fondo, per i cristiani e questi magistrati, si è sempre degli eretici che non vogliono sottomettersi al loro padrone Gesù.

Scrive Elena Bonoldi Gattermayer ne "Il processo agli ultimi Catari" Jaka Book, 2011, p. 158 - 159

Gaillarde, sospettata come molti degli Authié, fu citata due volte a comparire davanti all'inquisitore di Carcassonne e con lei un cognato con la moglie, Esclarmonde, come pure Mateude, la figlia del perfetto Pèire, nonché la sorella di lui Raymonde ed i nipoti de Rodes Guilhelm e Pèire. Ma alcuni di loro, graziati dieci anni dopo, saranno nuovamente citati a comparire davanti al vescovo Fournier. Anche Alazais, quella che era stata la consorte di Pèire Authié, conoscerà il duro carcere di Carcassonne, come appare dai conti della prigione inerenti al 1312, ma più anziana degli altri membri della famiglia e provata da molti lutti non riuscì a sopravvivere. Un grande dolore le era stato certamente provocato dalla morte del figlio Jaume, quel giovane che come il padre era andato di paese in paese a predicare il credo dei catari: e 1'aveva fatto in modo così suadente, citando le epistole e i vangeli, da far confessare ad Andavena de Auriac: "Ad ascoltarlo ci si sente meglio per tutto il tempo della vita". Dopo un primo arresto a Limoux 1'8 settembre del 1305 Jaume riuscirà a fuggire e, nonostante il dolore provocatogli dalla fistola ad una gamba che non lo abbandonerà mai, riuscirà a continuare la predicazione fino ad una definitiva cattura, sempre nella medesima cittadina. Proprio sul suo definitivo giudizio era nata una contesa tra quale potere temporale dovesse eseguire la condanna. Bernard Trèves, procuratore del conte Gaston I di Foix, pretendeva essere di sua competenza, essendo il condannato un cittadino della contea, per giunta ereticato nella stessa contea, mentre di parere contrario erano le autorità reali che ebbero la meglio formulando il giudizio secondo cui: "Il suddetto Jaume, prima del suo arresto, aveva esercitato le sue dannate attività, predicando la sua setta, convincendo a seguirlo negli errori una infinità di gente, ereticandone un gran numero, tanto nella città di Limoux, dove fu arrestato per crimine d'eresia e condannato dai rappresentanti del re nostro signore e dagli agenti dell'inquisizione, quanto nella città di Carcassonne e in numerose altre città e luoghi dei siniscalcati di Carcassonne e di Tolosa che dipendono direttamente dal re nostro signore ... ". La decisione fu il frutto di un accordo tra le due parti per l'urgenza di mandare al rogo il condannato, poiché sarebbe stato riprovevole che l'esecuzione di un eretico reo di così grave colpa venisse differita a causa di contestazioni. La sentenza di abbandonare Jaume al braccio secolare fu resa congiuntamente da Geoffroy d'Ablis, poiché il condannato era stato catturato dai suoi agenti a Limoux, e da Bernard Gui, poiché Jaume aveva predicato la fede catara nelle terre tolesane. Fu stabilito che l'esecuzione dovesse avvenire a Carcassonne, dove Jaume Authié fu bruciato il 3 marzo 1309 insieme ad una cittadina di Alairac, Guillelme Christol, recidiva in eresia.

 

11 agosto 2022

Ebraismo e prassi

Questo testo dovrebbe permettermi di ampliare la conoscenza dei testi ebraici. Io disprezzo chunque fa del razzismo contro le persone, preferisco discutere di idee, citare le idee dell'altro quando espongo le mie idee. Soprattutto non assumo la pratica nazista di criticare senza opporre qualche cosa di diverso. Criticare senza opporre qualche cosa di diverso qualifica sia l'attività cristiana che nazista e mafiosa. Conoscere significa alimentare il potere dell'analisi che permette la costruzione di un insieme ideologico diverso.

 

11 agosto 2022

Miseria dello storicismo

Morto nel 1994 Popper è un filosofo esponente della "scuola di Vienna" quelli che volevano prevedere il futuro studiando la storia e, in ultima analisi, interpretare il "disegno di Dio". Ideologicamente schiavista interpretava la libertà come libera attività di trafficare in Esseri Umani. La storia è infinitamente più complessa di quanto viene presentata anche dai maggiori studiosi perché la storia è fatta di emoioni. Emozioni che gli uomini esprimono nelle loro azioni. Per questo lla storia non è razionalizzabile, se non a posteriori, e solo perché le situazioni considerate vengono separate dall'insieme che quelle situazioni hanno vssuto. Il divenuto dell'uomo è storia, ma non è storia che si possa razionalizzare. E questo vale anche per le prospettive future sia del singolo individuo che dell'intera umanità.

Scrive Popper in "Miseria dello storicismo":

Per rendere le nostre considerazioni meno astratte, tenterò in questo paragrafo di indicare per sommi capi una teoria del progresso scientifico e industriale. In tal modo, tenterò di chiarire le idee sviluppate negli ultimi quattro paragrafi e, in particolare, l'idea di una logica della situazione e dell'individualismo metodologico che prende le distanze dalla psicologia. Abbiamo scelto il progresso scientifico e industriale, perché questo fenomeno ha indubbiamente ispirato l'intuizione animatrice dello storicismo moderno (cioè dell'Ottocento), e perché abbiamo in precedenza parlato di alcune delle idee di Mill a questo riguardo.
Come si ricorderà, la teoria del progresso sviluppata da Comte e da Mill è la teoria di una tendenza non condizionale, ossia assoluta, che è riducibile alle leggi della natura umana. "Una legge della successione," scrive Comte, "anche quando è suggerita con tutta l'autorità possibile dal metodo dell'osservazione storica, non dovrebbe essere definitivamente accettata finché non è stata ridotta razionalmente alla teoria positiva della natura umana ... " Egli crede che si possa dedurre la legge del progresso da una tendenza degli individui umani che li spinge a perfezionare sempre più la loro natura. In tutto ciò Millio segue completamente, e cerca di ridurre la sua legge del progresso a quello che egli chiama la "progressività della mente umana " di cui la prima "forza impellente ... è il desiderio di aumentare il benessere materiale." Secondo tanto Comte quanto Mill, il carattere non condizionale e assoluto di questa tendenza o quasi-legge ci permette di dedurre da essa i primi passi o le prime fasi della storia, senza dover ricorrere a condizioni storiche iniziali, o a osservazioni, o a dati. In teoria, si dovrebbe poter dedurre in questo modo l'intero corso della storia; l'unica difficoltà, come dice Mill, sarebbe che "una serie cosi lunga ... , di cui ogni elemento successivo è composto di parti sempre più numerose e più varie, non potrebbe assolutamente essere calcolata da facoltà umane.
La debolezza di questa "riduzione" di Mill appare evidente. Anche accettando le premesse e la deduzione di Mill, non ne segue tuttavia che l'effetto sociale o storico sia significativo. Il progresso può essere reso trascurabile da perdite sistematiche dovute a un ambiente naturale incoercibile. Inoltre, le premesse sono basate su un solo aspetto della "natura umana," senza prendere in considerazione altri lati quali la tendenza a dimenticare o l'indolenza. Cosi possiamo "ridurre" queste osservazioni alla "natura umana" anche ove osserviamo esattamente il contrario del progresso descritto da Mill. (Infatti non è forse uno degli espedienti più diffusi delle cosiddette teorie storiche spiegare la decadenza e la caduta di imperi adducendo caratteristiche come la pigrizia e una tendenza a mangiar troppo?) Infatti sono pochissimi gli eventi concepibili che non potrebbero essere plausibilmente spiegati per mezzo della "natura umana." Ma un metodo che spiega tutto quello che potrebbe accadere non spiega nulla.
Se a questa teoria straordinariamente ingenua vogliamo sostituirne una più verosimile, dobbiamo apportarvi due modifiche fondamentali. Prima di tutto dobbiamo cercar di trovare condizioni di progresso, e a questo fine dobbiamo cercar d'immaginare, per esempio, delle condizioni nelle quali il progresso si arresterebbe. Come conseguenza immediata di ciò ci accorgiamo quanto sia difficile che sia proprio una inclinazione psicologica a spingere l'uomo al progresso, poiché se lo fosse non si potrebbero trovare condizioni che arrestassero il progresso stesso. Dobbiamo quindi sostituire alla teoria delle inclinazioni psicologiche qualcosa di meglio; io propongo una analisi istituzionale (e tecnologica) delle condizioni del progresso.

Popper, "Miseria dello storicismo", feltrinelli, 1981, pag. 134 - 135

E' evidente che manca la nozione di "progresso". Che cos'è il progresso? Ratzinger per progresso si riferiva il cambiamento sociale che dalla fionda porta all bomba atomica. In Popper il concetto non appare molto diverso.

 

11 agosto 2022

Arendt, Heidegger e l'ideologia della distruzione

La Arendt è la filosofa nazista per eccellenza. Nazista di origine ebraica. Amante di Heidegger, fu da Heidegger aiutata ad espatriare. Arent non andò via dalla Germania perché nemica del nazismo, ma andò via dalla Germania perché ai nazisti tedeschi non interessava nulla che lei era d'accordo col loro pensiero ideologico. I nazisti tedeschi l'avrebbero perseguitata per le sue origini ebraiche anche se lei ideologicamente era affine all'ideologia nazista. L'esistenzialismo è ideologia cristiano-nazista e Arendt è una delle più attive esponenti.

Ho acquistato un piccolo libro di Hannah Arendt edito da Jaca Book, "Che cos'è la filosofia dell'esistenza?".

L'ontologia è quella branca del pensiero filosofico in cui l'immaginario, proprio perché è immaginato diventa reale. Un oggetto di cui possiamo parlare senza metterne in discussione la realtà fattuale in quanto, tale realtà è oggetto in sé perché immaginato.

Scrive Hannah Arendt in "Che cos'è la filosofia dell'esistenza?":

Il tentativo heideggeriano di ristabilire un'ontologia malgrado Kant e contro Kant ha portato a un cambiamento profondo nella terminologia tradizionale della filosofia. È per questo che, a prima vista, Heidegger si presenta sempre come molto più rivoluzionario di Jaspers e tale abbaglio terminologico ha assai compromesso una giusta valutazione della sua filosofia. Egli dichiara espressamente di voler rifondare un'ontologia, con ciò non intendendo nient' altro che proporsi di annullare la demolizione dell'antico concetto di essere cominciata con Kant. Non c'è alcuna ragione di non prendere sul serio tale progetto, quand'anche si dovesse arrivare al risultato che è impossibile fondare un'ontologia in senso tradizionale servendosi dei contenuti provenienti dalla rivolta contro la filosofia.

Heidegger non ha mai dato un aspetto definitivo alla sua ontologia, poiché la seconda parte di Essere e tempo non è mai apparsa. Alla domanda sul senso dell' essere egli ha dato una risposta provvisoria e di per sé incomprensibile: il senso dell'essere è la temporalità. Ciò - insieme all'analisi dell'esserci (cioè dell'essere dell'uomo) determinato dalla morte - implica che il senso dell'essere è la nullità (Nichtigkeit). Era quindi logico che il tentativo heideggeriano di rifondazione della metafisica si concludesse non con la seconda parte promessa, che avrebbe dovuto determinare il senso dell' essere in generale sulla scorta dell'analisi dell'essere dell'uomo, bensì con un piccolo opuscolo dal titolo Che cos'è la metafisica?, in cui si mostra con una certa consequenzialità, malgrado i palesi trucchi e i sofismi linguistici, che in senso heideggeriano l'essere è nulla.

Il fascino speciale che il pensiero del nulla ha esercitato sulla filosofia moderna non è necessariamente indice di nichilismo. Consideriamo il problema del nulla nel nostro contesto, quello di una filosofia in rivolta contro la filosofia intesa come pura contemplazione, di un tentativo di divenire "Signori dell'essere" e perciò di porre filosoficamente la questione in maniera tale che si possa passare quasi immediatamente all'azione: il pensiero che l'essere è in fondo il nulla presenta allora un vantaggio immenso. Sulla sua base l'uomo può immaginare che il proprio rapporto con l'essere donatogli sia nient'altro che quello del creatore prima della creazione del mondo - creato, com'è noto, a partire dal nulla. Nella definizione dell'essere come nulla si trova, infine, il tentativo di abbandonare la definizione di essere come dato e di trasformare gli atti umani simili a quelli divini in atti divini tout court. Ecco la ragione inconfessata per cui in Heidegger il nulla improvvisamente si fa attivo e comincia a «nullificare» (nicbten). Il nulla cerca, per così dire, di nullificare la datità dell'essere e di mettersi al suo posto in quanto «nullificatore». Se l'essere, che non ho creato io, dipende da un Essere che non sono io e che neanche conosco, allora ciò forse significa che per l'uomo l'ambito in cui potersi sentire veramente libero non è l'essere, ma il nulla. Non potendo essere creatore del mondo, la mia vocazione non sarà forse quella di distruttore del mondo? Ecco comunque il fondamento filosofico del nichilismo moderno, la sua origine dalla vecchia antologia: esso è il prezzo del tentativo ibrido di inserire a forza le nuove domande e i nuovi contenuti nel quadro della vecchia ontologia.

Hannah Arendt, "Che cos'è la filosofia dell'esistenza?" Jaca Book, 2009, p. 65-66-67

Che Hegel affermasse che l'Essere è il nulla intendendo con Essere il creatore dell'universo che non può subire nessuna trasformazione o modificazione se non annullando sé stesso in quanto la perfezione, secondo la teologia cristiana, non può modificarsi perché, altrimenti, non sarebbe perfezione. Alla perfezione non resta che una sola modificazione: morire. Diventare il nulla del suo essere.

In Hegel la sua idea, presa dall'ultima parte del Parmenide di Platone, è logica. Ma nell'interpretazione della Arendt il nulla è il nulla dell'esser-ci cioè l'annullamento dell'uomo che abita il mondo dove la sua dimensione è un nulla privo di futuro che si realizza nella distruzione che annulla ogni fondazione di futuro.

E' l'annientamento per l'annientamento dell'uomo e del mondo in cui si realizza il super-uomo nazista che si fa "essere", Dio padrone di uomini, che come il Dio creatore annienta l'esser-ci dell'umanità mediante il diluvio universale o le camere a gas.

 

11 agosto 2022

Esistenzialismo

L'esistenzialismo ha dimostrato il suo fallimento nel riportare l'uomo al modello della creazione di Dio. Ha alimentato l'ideologia nazista e la necessità di sottomettere l'uomo ad un "potere superiore", ad una "volontà dominatrice". Tuttavia, nonostante il fallimento qualcuno continua a riproporre il dominio di Dio sull'uomo impedendo all'uomo di trasformarsi nella sua esistenza indipendentemente da ogni volontà che pretende di possedere l'uomo. Scritto nel 1962 questo libro ripropone le idee esistenzialiste. Servirà per lo sviluppo dei miei lavori di filosofia.

Un altro libro che ho acquistato è di Jacques Derrida "Introduzione a Husserl, L'origine della geometria".

 

11 agosto 2022

Dizionari delle religioni di Mircea Eliade

E ora passo ad un'altra serie di libri acquistati sempre oggi. Mi è capitato di trovare la serie di dizionari curati da Mircea Eliade. Ve li posto tutti anche alcuni modi di presentare le cose appaiono quanto meno curiose. Per esempio, nel dizionario dei riti, alla voce Buddhismo si dice:

"E' risaputo che il Buddhismo fondato nel VI secolo a. c., vide per la prima volta l'immagine del suo fondatore intorno al I secolo d. c.. I bassorilievi del Buddhismo primitivo rappresentano il Buddha in maniera aniconica. [che cos'è l'aniconismo? L'aniconismo è l'assenza di rappresentazioni materiali del mondo naturale e soprannaturale in varie culture, in particolare nelle religioni abramitiche monoteiste. Esso può estendersi al solo Dio e divinità fino ai santi, a tutti gli esseri viventi e a tutto ciò che esiste.]."

In sostanza, Buddha era Dio. Non era un uomo che si trasformava. Poi, in un secondo tempo le strategie di diffusione del dominio religioso modificarono un po' alla volta l'immagine di Buddha.

Qui mi interess sottolineare questo aspetto.

 

11 agosto 2022

Il Dizionario dei riti

Il dizionario dei riti di Mircea Eliade. Non parla certo di tutti i riti religiosi del mondo trascurando quelli cristiani. Aprendolo a caso, parla diffusmente della necromanzia, l'arte di parlare con i morti e della nudità rituale. Cose che io ritengo delle scemenze, ma molte persone ci credono e per Micea Eliade sono azioni rituali. Sono quasi 600 pagine ed è il dizionario sui riti più vasto che io, fino ad oggi ho consultato. Non mi servirà certo per costruire i riti della Religione Pagana, ma mi servirà per sviluppare la critica a ritualità che appaiono più azioni teatrali che non religiose.

Dizionario dei Riti a cura di Mircea Eliade.

 

11 agosto 2022

Il dizionario del Buddismo

Il dizionario del Buddismo, forse il più corposo dopo quello sull'ebraimo che è stato diviso in 2 volumi. 850 pagine è una visione generale del Buddhismo, della sua storia, delle sue variabili e della traduzione che il Buddhismo ha fatto dell'idea platonica di reincarnazione e alro. Mi servirà quando riprenderò in mano i discorsi attorno al Buddhismo che ho già fatto, ma che intendo, un giorno se ancora avrò forza, riprendere.

 

11 agosto 2022

Dizionario del mito

Il Dizionario del Mito curato da Mircea Eliade è diviso per modelli mitici. In sostanza ad un modello come "Discesa agli inferi", il dizionario si dilunga a parlare dei viaggi sciamanici, la qualità del regno dei morti, visioni di asceti. Molte cose vengono tralasciate perché è un dizionario e non un trattato. In ogni caso si tratta di 423 pagine di informazioni sui miti.

 

11 agosto 2022

Dizionario delle religioni

E' un normale dizionario delle religioni come se ne trovano altri, forse un po' più curato. Come tutti i dizionari generici serve per farsi un'idea generale dalla quale partire per sviluppare un'eventuale ricerca. E' il meno costoso dei dizionari che ho acquistato oggi.

Il Dizionario delle Religioni curato da Mircea Eliade.

 

11 agosto 2022

Dizionario delle religioni del sud-america

Il Dizionario delle Religioni del Sud-America a cura di Mircea Eliade.

Questo dizionario di oltre 400 pagine raccoglie quanto è rimasto delle credenze religiose del Sud-America dopo le distruzioni sociali operata dai cristiani. L'azione dei cristiani consiste sempre, quando hanno la forza, prima distruggono il presente, poi elaborano le teorie sul come chi hanno ammazzato pensava la sua vita e poi spacciano, quanto hanno elaborato, come le credenze di chi hanno sterminato. E' una tecnica che i cristiani hanno elaborato in 2000 anni di esperienza. I cristiani attribuiscono ad ogni popolo l'idea di qualcuno che crea il mondo con le stesse categorie mentali che loro stessi hanno come se quelle categorie mentali fossero le categorie mentali naturali dell'uomo e non il frutto della volenza che i cristiani praticano nel loro sistema educazionale sull'infanzia.

Per esempio, il "culto" del Quetzalcoati "il serpente dalle piume di quetzal" era diffuso nel Messico centrale almeno a partire dal tempo di Teotihuacan (100-750 d. c.) e si conservò fino al 1521. Si interpretano le fonti pittografiche, ma l'interpretazione è data dall'educazione subita nell'infanzia dagli occhi che guardano. Più i cristiani violentano l'infanzia e più l'adulto violentato nell'infanzia, applica i modelli interpretativi cristiani ad ogni cosa che vede.

 

11 agosto 2022

Il dizionario dell'esperienza religiosa

Il Dizionario dell'esperienza religiosa, individuale e collettiva, a cura di Mircea Eliade.

Anche questo è un dizionario piuttosto corposo. A cosa serve? Ad individuare la relazione fra malattia psichiatrica e rivelazione divina. La qualità dell'sperienza religiosa alimenta le convinzioni dell'individuo che provvede a manifestarle, giustificandole. La giustificazione manifesta la qualità della malattia psichatrica che l'individuo vive. Non basta dire che chi vede la madonna è un truffatore. Alcuni hanno delle allucinazioni che vivono con tutta la loro psiche e tutti i loro sensi. Fintanto che rimane un fatto personale, è una questione loro, ma quando c'è la pretesa do rendere oggettiva la percezione trasformandola in messaggio "divino", la cosa diventa una questione sociale e deve essere analizzata.

 

11 agosto 2022

Il dizionario dell'induismo

Il Dizionario dell'Induismo a cura di Mircea Eliade.

Altro dizionario molto corposo di circa 600 pagine. Mi è sempre stato difficile trovare un dizionario sull'induismo come struttura religiosa nel suo insieme. Pur conoscendo molti principi dell'induismo ideologico mi sono sempre posto il problema sul come gli induisti veicolassero tale ideologia. Mi servirà molto questo dizionario quando cercherò di capire le asperità della società indiana per come è determinata dalla struttura religiosa induista.

 

Tutti i testi del mese di agosto 2022 in un'unica pagina

 

 

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Claudio Simeoni

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