Quando le Istituzioni, o Dio, non rispettano le leggi imposte ai cittadini, all'infanzia in particolare, i processi adattativi dei cittadini, dell'infanzia in particolare, tendono ad identificarsi con Dio o con le Istituzioni che pensano sé stesse al di fuori della legge e privi di doveri nei rispetto a quella legge che, al contrario, a loro è imposta con la violenza.
Settembre 2022: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.

15 settembre 2022
cronache della religione pagana

Claudio Simeoni

Cronache mese di settembre 2022

 

15 settembre 2022

Le guerre di Pirro

[piccola divagazione notturna sulla politica italiana. Scritta male, ma non la correggo]

Il professore raggiunse la cattedra e rivolto agli allievi disse:

"Oggi vi parlerò delle guerre pirriche."

Dopo una breve pausa, riprese:

"Le guerre pirriche ebbero luogo in Italia fra il 1994 e il 2022 quando le truppe agli ordini di Silvio Berlusconi e della P2 dettero l'assalto alla Costituzione appoggiati dai milanesi di Bossi di "Prima il nord", di "Roma ladrona" e di Forza Etna". Nel governo era presente la destra fascista. Nel primo governo, Pirro-Berlusconi si dimise per corruzione. L'invito a comparire, inviato dalla Procura di Milano, riguardava un procedimento contro un funzionario della Fininvest. Solo che Berlusconi aveva la coscienza sporca e, convinto di essere stato scoperto, dette le dimissioni dopo che la Lega di Bossi gli tolse l'appoggio."

Il professore bevette un sorso d'acqua e poi riprese:

"Questa fu la prima guerra che Pirro ha vinto provocando una disfatta da sé stesso."

"Per riparare a questa disfatta fu chiamato il comandante Dini che, appoggiato all'esterno dai partiti cercò di sistemare i disastri Berlusconiani. Dini fece una riforma pensionistica aggravando le condizioni dei futuri pensionati. La riforma delle pensioni di Dini del 1995 ha rubato molti anni di pensione alle persone."

A Dini seguì il governo Prodi che contro Pirro-Berlusconi non ebbe molto successo. Durò in carica 2 anni anche se la sua maggioranza era per pochissimi voti e fu sfiduciato da Rifondazione Comunista che aprì la strada a Pirro-Berlusconi. Caduto Prodi provò D'Alema che anziché pensare ai problemi dell'Italia fu circuito da Pirro-Berlusconi che ne chiuse l'attività in una bicamerale inconcludente quanto inutile. Seguirà un anno di governo Amato che abolirà il servizio militare obbligatorio e per la prima volta il tasso di disoccupazione va sotto il 10%.

Nel 2001 finalmente Pirro Berlusconi diventa Primo ministro. L'Italia entra nell'Euro e Berlusconi non protegge il potere d'acquisto e fa raddoppiare i prezzi.

Pirro Berlusconi sta marciando trionfante quando nel 2005 viene sconfitto alle elezioni regionali e preferisce dimettersi e costituire il suo terzo governo, ma dopo lo scandalo del Laziogate, Storace rassegna le dimissioni e Pirro-Berlusconi è costretto alla resa.

Nel 2006 Pirro-Berlusconi viene sconfitto dalla coalizione capeggiata da Prodi. Ma la vittoria è risicata. Il governo prodiano è incerto si regge su pochissimi voti, instabile e dal 2006 dura fino al 2008, ma nel 2008 dà le dimissioni costretto da Mastella.

Nel 2008 Pirro-Berlusconi stravince le elezioni e forma il suo quarto governo

Il disastro economico si stava profilando. Pirro-Berlusconi non volle vedere la crisi economica e con Tremonti si inventarono la "cartolarizzazione". Dovevano favorire gli imprenditori mentre i cittadini entrarono in assoluta sofferenza. Lo spred andò alle stelle, la pratica del puttanismo stava facendo perdere la faccia a Pirro-Berlusconi in tutta Europa e il fallimento economico stava coinvolgendo l'Italia.

Per salvare il salvabile fu chiamato Monti, uomo legato alla grande finanza internazionale, che per ovviare ai disastri di Pirro-Berlusconi e Lega mise le mani sul sistema pensionistico degli italiani

Pirro-Berlusconi batté in ritirata. Nonostante le masse che lo applaudivano sul predellino non era in grado di governare l'Italia, ma solo di farsi gli affari suoi con leggi a favore della sua persona e dei suoi affari imprenditoriali.

Mario Monti rimase al governo fino all'inizio del 2013.

Pirro-Berlusconi, con le sue televisioni chiamò a raccolta i telespettatori di telenovele portando le sue armate all'attacco per la conquista del controllo del paese. Il risultato elettorale fu una sorta di parità le armate di Pirro-Berlusconi non riuscirono a conquistare il governo. Fu il governo Letta che rimase in carica per poco meno di un anno, ma già l'uomo di Pirro stava lavorando in suo favore dicendo a Letta "Stai sereno", poco prima di sfiduciarlo. Matteo Renzi era riuscito a controllare il partito avversario di Pirro-Berlusconi dall'interno. Matteo Renzi si presentò come un "Pirro-Berlusconi della "sinistra"," ma si è dimenticato che vincere non è garanzia di possibile disfatta.

Renzi, l'uomo di Pirro, inizia a trovar gusto a fare il Pirro a propria volta. Dopo aver dato il ben servito a Letta diventa Primo Ministro e rimane in carica dal 22 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016.

All'uomo di Pirro nella sinistra riuscì ciò che Pirro da molti anni sognava, ma non era mai riuscito a portare a termine: distruggere la Costituzione della Repubblica.

Riuscì a far approvare la riforma e la portò a referendum confermativo.

Nonostante l'appoggio massiccio della stampa e delle televisioni sia RAI che di Mediaset di Pirro-Berlusconi, i cittadini italiani bocciarono quel tentativo di presidenzialismo e il 7 dicembre 2016, visto la disfatta referendaria, il Pirro-Renzi si dimette mentre masse vocianti stanno accorrendo all'altare del nuovo messia Beppe Grillo.

Nel frattempo viene chiamato Gentiloni a gestire il disastro del Pirro-Renzi recuperando un po' la situazione sociale italiana con un PD ormai sofferente ed esaurito dall'operazione modifica Costituzione che per lui era un'azione impropria che ha subito perché imposta da un Matteo Renzi, è psicologicamente esaurito. Matteo Renzi, isolato nel Partito Democratico ora sta pensando di abbandonare il partito.

Gentiloni rimane in carica fino al giugno 2018 quando il Pirro-Berlusconi, ormai sparito dalla scena, deve lasciare il campo ad altri messia, Beppe Grillo e Matteo Salvini che danno vita il primo governo Conte.

Anche questi messia, imitando Pirro-Berlusconi, battono le gran casse della propaganda; aggrediscono le persone deboli e fragili (immigrati) distribuiscono soldi sia in forma di "reddito di cittadinanza che a quota 100 e, a mano a mano che la propaganda perde di mordente, si rivelano incapaci ad affrontare le questioni di gestione del paese. La fine del Primo governo Conte è voluta da Matteo Salvini che, riconoscendo la propria incapacità, sfiducia sé stesso.

Dopo il disastro sociale che hanno fatto, sono costretti a chiamare il nemico, il Partito Democratico, per salvare il salvabile. Ma il Partito Democratico è in una situazione delicata. Il Pirro-Matteo Renzi ha perso il suo potere e viene sempre più emarginato. Così decide di far cadere il secondo governo Conte per impedirgli di dimostrare che stava lavorando meglio di come lui aveva lavorato.

Intanto si spegne l'eco di Pirro-Berlusconi e dei messia applauditi da masse estatiche che li attendevano per elevarli agli altari. Matteo Renzi, Beppe Grillo e Matteo Salvini i nuovi Pirro che vogliono conquistare Roma, non l'hanno mai conquistata perché, una volta sull'altare, presto sono caduti nella polvere.

Per evitare un altro disastro viene chiamato Draghi che attende, ora, l'arrivo del prossimo messia che scende dalle nuvole con grande potenza; applaudito da masse esaltate che attendono i miracoli. Il 25 settembre assisteremo all'arrivo del nuovo messia."

E qui il professore tacque.

Un allievo chiese: "Professore, che accadrà poi?"

E il professore rispose: "Lo applaudiranno, lo metteranno sull'altare e poi cadrà rovinosamente. Perché chi governa Roma, deve risolvere i problemi, non limitarsi allo stipendio."

Questo è il motivo per cui Pirro non arrivò mai a Roma.

Le guerre pirriche non hanno mai fine fintanto che si cerca l'uomo del destino anziché un futuro costruito col lavoro.

 

15 settembre 2022

Costituzione e lavoro

E' nel significato del termine "lavoro" che nasce l'ambiguità. Sai quanto lavoro deve fare un ladro per scavare un tunnel e raggiungere la cassaforte di una banca? Sai quanto lavoro deve fare il bancario per convincere i suoi clienti a investire in situazioni fallimentari e fottergli tutti i risparmi? Sono lavoratori che col loro lavoro esercitano la sovranità.

 

15 settembre 2022

Cristianesimo e assolutismo politico

La destra politica è sempre più cristiana e svela il suo aspetto assolutista. In questo modo i cittadini pensano di essere come Dio, i padroni di un mondo che si deve mettere in ginocchio e, anziché modificare in meglio la realtà in cui vivono, preferiscono appropriarsi delle macerie di una realtà sociale che stanno distruggendo. L'idea cristiana secondo cui Dio è uno padrone di molti uomini ridotti a servi e schiavi che devono obbedire è l'idea di ogni messia politico. All'inizio i messia politici distruggono il presente, ma poco, poi un po' di più. Visto che non ci sono reazioni e che le razioni che ci sono vengono zittite, i messia politici distruggono ancora un po' di più fincé proclamano la distruzione "per cielo, per terra e per mare" perché "Dio lo vuole". Questo è il cristianesimo!

 

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Claudio Simeoni

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Apprendista Stregone

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