Quando le Istituzioni, anziché pensare "uomini e donne" pensano alle persone, garantiscono il principio di uguaglianza; quando le Istituzioni pensano alle persone come due categorie distinte "uomini e donne" possono privilegiare uno nei confronti dell'altro istituendo forme di discriminazione (lavoro, mansioni, ecc.).
Ottobre 2022: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.

09 ottobre 2022
cronache della religione pagana

Claudio Simeoni

Cronache mese di ottobre 2022

 

09 ottobre 2022

Il razzismo e la religione

Essere una persona religiosa significa esprimere delle idee sul mondo, sulla qualità del mondo, mettendo quelle idee a guida delle proprie scelte nella vita quotidiana.

Avere delle idee non significa avere delle opinioni. L'opinione appartiene al pensiero con cui noi descriviamo il mondo nel momento stesso in cui una forma del mondo appare alla nostra coscienza. Per esempio, "Lui è buono", nel momento che la forma della sua azione appare alla nostra coscienza e la forma dei nostri desideri si allineano con la forma che ci appare. L'idea è un'elaborazione delle emozioni che spingono per esprimersi nelle forme che manifestiamo nel mondo ed è una costante che si manifesta in infinite forme.

L'idea razzista non è un'opinione di discriminazione, è un'espressione emotiva che, esprimendosi nell'individuo, si veicola in infinite forme, sempre, venendo fermata solo quando manca il consenso sociale pronta a manifestarsi in tutta la sua forza quando incontra approvazione.

L'idea "antirazzista" non esiste. Parliamo di "antirazzismo" solo perché esiste il razzismo e vari gradi di razzismo e di discriminazione. Contrastare le forme di razzismo è un'opinione e di solito si contrasta questo o quell'espressione discriminatoria, mai l'idea di discriminazione in sé.

Il razzismo è veicolazione dell'idea di superiorità. Qualcuno deve essere inferiore. Non ha importanza se io sono un miserabile e lui è culturalmente o economicamente "superiore a me". Il razzista dice "però io sono bianco e lui è nero" oppure "a me piacciono le donne e lui è gay".

E' facile trovare le radici culturali che generano l'idea razzista, l'idea di discriminare, l'idea di umiliare le persone perché sono.

Più difficile è estirpare l'idea di discriminazione nella società perché è un'idea religiosa nella quale le persone riversano tutte le loro pulsioni emotive anche quando dicono di non essere razziste perché le affermazioni "io non sono razzista" copre e protegge l'idea razzista nelle persone.

Il razzismo è la veicolazione emotiva della veicolazione culturale imposta all'infanzia secondo cui "io sono nelle grazie di Dio". Io in quanto io. E se io sono nelle "grazie di Dio" per la forma di ciò che sono, ogni forma diversa, uomo, donna, gay, nero, giallo, ecc. non può essere nella "grazia di Dio" e deve essere sottomesso a me che sono nella "grazia di Dio".

"Dio mi ama!" Ama questa forma e se ama questa forma, come io sono convinto, non può amare forme diverse che devono sottomettersi a me e io le devo umiliare affinché si sottomettano a me che sono nelle "grazie di Dio".

Questa è la forma culturale base che genera l'idea razzista al di là del soggetto che viene discriminato a seconda dei momenti storici o geografici.

Il razzista Lombroso discriminava le forme del cranio, non solo uomini con un diverso colore della pelle. Durkheim discriminava per idee religiose come superiorità dei cristiani, ecc.

Oggi non è diverso. Educate dal cristianesimo le persone sono tutte razziste pur avendo vari gradi in cui esprimere il loro razzismo perché il razzismo è un'idea educazionalmente imposta dalla quale l'individuo non è in grado di prescindere ma può solo limitare a seconda dell'ambiente sulturale in cui vive.

 

09 ottobre 2022

Manifesti mortuari

Bella la vita!

Commenti

M.C.

Gente che conoscevate?

Claudio Simeoni

No! sono andato in un paese del veronese e c'era questo enorme manifesto. Colpiva in mezzo alla piazza come se fosse stata la pubblicità di una sagra del cocomero. Mi ha colpito molto specie per il fatto che io non c'ero... si, lo so, domani è un altro giorno, un'altra opportunità non solo per me, ma anche per altri.
E' come se avessero detto: "Guardate quanta felicità e che belle cose in questo paese!".

 

09 ottobre 2022

Rapaci in guerra

Quando due rapaci litigano, o forse è un corvide e un rapace o forse qualcos'altro, non si è mai abbastanza veloci con la macchina fotografica e la macchina fotografica non è la più adatta. Però ho fissato per un attimo il ricordo di ciò che stava avvenendo nei cieli

 

09 ottobre 2022

Il Vangelo di Tommaso Didimo

Il vangelo di Tommaso Didimo: Gesù cieco guida di ciechi

Qui ragioniamo su un aspetto del Vangelo di Tommaso Didimo che troviamo il corrispettivo anche nei vangeli cristiani, in particolare nel Vangelo di Luca.

Si tratta della frase "Se un cieco guida un cieco, cadono ambedue in una fossa".

Ci si chiede: che significato ha questa frase nei vangeli cristiani? Esiste un significato immediato che ognuno di noi vuole attribuire a questa frase, ma qual è il suo significato che vi attribuisce il cristiano?

Come il cristiano spaccia questa frase al bambino?

Cosa il cristiano vuole indurre le persone a pensare usando questa frase?

Questo è l'oggetto di riflessione di questa pagina web.

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

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