Quando le Istituzioni, anziché pensare "uomini e donne" pensano alle persone, garantiscono il principio di uguaglianza; quando le Istituzioni pensano alle persone come due categorie distinte "uomini e donne" possono privilegiare uno nei confronti dell'altro istituendo forme di discriminazione (lavoro, mansioni, ecc.).
Ottobre 2022: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.
15 ottobre 2022
Le persone che hanno l'attenzione rivolta al passato sono persone che non amano il presente in cui vivono e proiettano i loro desideri su un passato che ritengono migliore del presente in cui vivono.
Non si tratta solo di persone melanconiche o tristi, si tratta di persone sconfitte dal presente che cercano nel passato ragioni per sopravvivere in un presente che crea loro angoscia.
Ci fu un tempo in cui eravamo bambini. Un tempo in cui i problemi posti dalla società erano affrontati da altri che non si sono preoccupati di fornirci i mezzi per affrontarli a nostra volta.
Molti di noi sono vissuti nelle favole, in storie romanzate, che hanno costruito dei mondi nei quali spaziava la nostra fantasia.
Qualcuno si è preoccupato che la nostra fantasia continuasse ad essere prigioniera di quei mondi e quando abbiamo dovuto affrontare la vita reale abbiamo preferito creare frammenti di quei mondi per cercare un sollievo dalle fatiche della quotidianità.
Tutte le scelte fatte in quelle condizioni erano scelte frenate. Scelte che scansavano la realtà dei problemi. Scelte rinunciatarie giustificate da processi di adattamento psicologici che trovavano nel buon tempo antico, nel desiderio di "una vita semplice" quella negazione delle dinamiche dei problemi che tanta angoscia porta.
E' il successo della cinematografia che offre sollievo nel divertimento.
Mentre gli adulti cercavano di portare il pane in tavola, con tutti i loro problemi, i bambini giocavano agli indiani con le penne sulla testa e hanno finito per giocare agli alpini bullizzando le persone più fragili.
Queste persone, fallite nell'esistenza, le troviamo a riprodurre situazioni cinematografiche scambiandole per storia. Si sentono esercit conquistatori o tanti prodi cavalieri che tremano davanti al caporeparto o capufficio che li rimprovera per aver perso tanto tempo al gabinetto.
Si riuniscono in bande, gruppi e sette che mettono a punto sistemi di regole, semplici ed elementari, tendendo a separarsi da una società troppo complicata per il loro vivere.
Nel loro mondo Dio opera a colpi di bacchetta magica. Il futuro si può leggere e interpretare, le malattie si superano con gli interventi miracolosi, e Dio, qualunque ne sia la forma, è buono e giusto nei loro confronti perché loro sono buoni e sottomessi a Dio.
Sono così buoni e sottomessi che sono pronti a costituire bande per promuovere il linciaggio dei "diversi". Sono pronti a bullizzare chi è diverso da loro; chi non si sottomette alla loro autorità.
La società, per loro, diventa la preda da rapinare o da saccheggiare. Un mondo da saccheggiare in quanto diverso e nemico.
Vanno in cerca di "divise" per riconoscersi. Possono essere tatuagi o vestiti da "antichi" di qualunque cultura perché loro non coltivano, non arano, non affrontano i problemi collettivi della società, è la società che, secondo loro, deve risolvere i loro problemi.
Queste sono le persone che hanno lo sguardo rivolto al passato e non gireranno mai lo sguardo verso il futuro perché, come il presente le angoscia, così il futuro le terrorizza.
[e non pensate che la corregga]
15 ottobre 2022
Le persone non hanno mai messo a fuoco la relazione che esiste fra crocifisso e politica. Non sono abituate a pensare al crocifisso come come fonte ideologica e base di tutti i problemi sociali.
Si invitano le persone a guardare ai problemi, ma non a chi genera i problemi sociali. In questo modo i problemi si riproducono perché non viene individuata la fonte dei problemi.
E' il pensiero dell'uomo "creato ad immagine e somiglianza di Dio" che non pensa che i problemi abbiano un'origine in Dio, ma pensa che il problema vada risolto solo per quello che lo riguarda.
La forma ideologica che vuole che l'uomo sia asservito, non si tocca. E' la parola di Dio. Che c'entra Dio col fatto che il tuo "datore di lavoro" non riconosce i tuoi diritti sociali?
Questa relazione sfugge alle persone.
Eppure, prima o poi, le persone saranno costrette dalle circostanze a prendere atto della relazione.
Dio è lo schiavista di tutti gli schiavisti, qualunque sia il grado di schiavitù, di sottomissione o, al contrario, di arroganza superiore manifesta dall'uomo.
Perché la relazione schiavo-possessore di schiavi è una condizione imposta dall'educazione su modello di Dio, non è una condizione naturale. Non ti ha creato Dio così. Sei stato educato ad essere così e le condizioni sociali ti hanno permesso o costretto (dipende dai punti di vista) ad essere così.
Dio, il Dio dei cristiani, è il nemico dell'umanità. Troppe persone usano il Dio dei cristiani per stuprare l'umanità.
Questa supremazia dona loro conforto nello smarrimento della loro esistenza.
15 ottobre 2022
Oggi iniziano le giornate di salvataggio dei lavori. Nel 2008 un virus mi distrusse il computer. Da allora salvo tutto e ritengo di non aver mai salvato abbastanza.
15 ottobre 2022
Claudio Simeoni ha modificato la sua immagine di copertina.
Il lavoro di oggi non appare. ma per me è necessario salvaguardare non solo i lavori che faccio, ma anche il processo "storico" in cui quei lavori sono maturati e si sono sviluppati.
15 ottobre 2022
Se Totò Reina e Bernardo Provenzano vengono eletti in parlamento e l'uno, assieme all'altro, assumo il governo dell'Italia, i metodi, i modelli e l'ideologia della mafia verrebbe assunta come metodo per gestire la cosa pubblica.
All'inizio andrebbero molto d'accordo. L'Italia è un paese da saccheggiare, sia nella sua parte economica che nei suoi istituti sociali.
Proteste si leverebbero dall'Italia contro provvedimenti che toccano gli interessi dei "picciotti", mentre i cittadini tenteranno comunque si sopravvivere.
L'opposizione non reagirebbe perché un conto è lo Stato che combatte la mafia e un altro conto è la mafia che gestisce lo Stato e, dunque, combattere la mafia significa combattere lo Stato. In fondo, l'opposizione ha sempre pensato che lo Stato fosse cosa diversa dalla mafia e ha sempre finto di non vedere le connessioni (Andreotti, Mangano, ecc.).
Poi, quando le cose si assestano, un capo mandamento inizia a combattere un altro capo mandamento per contendersi il dominio.
Ma questo è un altro discorso...
Ovviamente vi ricordate che Totò Reina e Bernardo Provenzano sventolavano orgogliosi il crocifisso rivendicando, con orgoglio, il loro essere cristiani?
E la cattolica fondamentalista Pivetti, non si è forse dedicata al crimine?
Tutti i testi del mese di ottobre 2022 in un'unica pagina
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
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