Quando le Istituzioni, anziché pensare "uomini e donne" pensano alle persone, garantiscono il principio di uguaglianza; quando le Istituzioni pensano alle persone come due categorie distinte "uomini e donne" possono privilegiare uno nei confronti dell'altro istituendo forme di discriminazione (lavoro, mansioni, ecc.).
Ottobre 2022: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.

18 ottobre 2022
cronache della religione pagana

Claudio Simeoni

Cronache mese di ottobre 2022

 

18 ottobre 2022

Le persone con l'attenzione rivolta al futuro

Nessuno capisce le persone la cui attenzione è risolta al futuro.

Il futuro prende forma nell'immaginario delle persone che vivono nel presente tensioni emotive che la ragione tende ad ignorare perché considerato materiale ridondante rispetto all'"analisi scientifica e razionale" dei fatti.

I fatti, le azioni, le decisioni, nel presente in cui viviamo hanno due livelli di rappresentazione. Il livello del fatto che si esprime come forma nell'oggettività e le strutture emotive e desideranti dell'insieme delle persone che partecipano al fatto e interpretano quel fatto in base ai propri desideri.

Il fatto, come forma e rappresentazione, può essere descritto soggettivamente e interpretato, ma l'insieme emotivo dei numerosi soggetti che partecipano a realizzare il fatto, può essere soggettivamente vissuto e percepito, ma non può essere descritto.

Quando un soggetto tenta di descrivere la compartecipazione emotiva che produce quel fatto, la sua descrizione è incomprensibile perché non descrive un fatto come forma, ma tenta di descrivere le forze che hanno partecipato al fatto e le trasformazioni di quelle medesime forze anche in base alla realizzazione di quel fatto.

Per chi ha lo sguardo rivolto al futuro, il fatto non è importante in sé, ma è importante perché il fatto, l'avvenimento, esprime un punto d'arrivo delle forze che hanno concorso alla sua manifestazione e costituisce un punto di partenza per quelle forze verso fatti diversi che modificano il presente vissuto.

Quella modificazione del presente vissuto è l'oggetto su cui, chi ha lo sguardo rivolto al futuro, fissa la propria attenzione. Un'attenzione che non è fissa su un punto, ma che spazia fra possibilità che si modificano continuamente in base al concorso di necessità che si esprimono nel presente come fatti, punti di arrivo, di necessità passate.

In chi ha l'attenzione rivolta al futuro, tutto è dinamico, nulla è stabile, nulla è falso e nulla è vero perché tutto si modifica continuamente compreso colui che guarda al futuro che spesso non è il futuro dell'oggettività in cui vive, ma è il futuro delle proprie trasformazioni soggettive, della propria persona, in un'oggettività che si trasforma.

Questo modo di essere delle persone è spesso afferrato dal desiderio e le persone che avrebbero la capacità di far oscillare la propria attenzione nel "futuro possibile" sono afferrate dalla "malattia mentale" quando la disperazione nel vivere il presente li costringe a proiettare il desiderio su futuri desiderati dove il fantastico diventa forma del desiderio.

Chi ha lo sguardo rivolto al futuro oscilla fra un futuro da costruire e un desiderio da realizzare.

I fatti sono proiettati nel futuro. Fatti che possono realizzarsi col lavoro o con voli pindarici di una fantasia fuggita da un presente doloroso.

Colui che guarda il futuro ara la terra e semina in previsione della realizzazione del raccolto; oppure sogna l'apparire di un raccolto che realizzi i suoi desideri.

Nella nostra quotidianità non possiamo distinguere chi lavora per costruire un futuro da chi sogna un futuro vendendo i suoi desideri come speranza ai disperati. I disperati del presente tendono ad aggrapparsi e si aggrappano a coloro che vendono speranze a buon prezzo. Tanto più sono disperati, tanto più fortemente si aggrappano a realizzazioni fantastiche prospettate da falliti che si sono rifugiati nel fantastico.

Seminare e arare è fatica. E' facile far credere, a chi fatica, che qualche cosa si realizza senza fatica. Ed è questo che porta alla distruzione la società.

La speranza è il segreto della distruzione sociale.

La speranza distruttiva non è intesa come "la realizzazione di ciò che si fa"; ma è intesa come "evento per poter fare".

L'evento che non si realizza, perché non esistono condizioni affinché si realizzi, ma esiste solo il desiderio della sua realizzazione perché penetrare la realtà vissuta in un futuro possibile risulta troppo doloroso.

Le persone che indicano un futuro possibile sono sconfitte da coloro che fantasticano su un futuro glorioso.

Meglio sventolare bandiere che arare la terra. Dopo aver sventolato bandiere per tanto tempo, il solo pensiero di dover arare la terra diventa dolore.

Così si prende una bandiera, una nuova bandiera, da sventolare per il nuovo profeta che annuncia un futuro che sta per realizzarsi deridendo colui che ara la terra perché viene considerato l'imbecille, l'incomprensibile.

Arare la terra diventa atto di "pazzia". Chi lo fa viene bullizzato: "chi ti credi di essere?".

 

18 ottobre 2022

Considerazione su Xi Jinping

Xi Jinping al congresso del Partito Comunista Cinese ha fatto delle dichiarazioni sconvolgenti per i paesi occidentali.

Ha detto che la priorità dell'azione politica è quella di aumentare il livello di benessere della apopolazione cinese e in particolare delle aree che ancora non sono sviluppate.

E' un discorso che ha sconvolto l'occidente dove le aree sottosviluppate sono così per volontà di Dio e gli Stati non vogliono interferire con il libero arbitrio di Dio.

Per il cristiano occidentale, Xi Jinping appare come il male che sfida l'ordine voluto da Dio.

Anche nei paesi occidentali, come l'Italia, si dice che bisogna intervenire nelle aree depresse del paese. Ma questo significa migliorare l'estetica dell'area non fornire occasioni alle persone per aumentare il loro personale benessere che è un insieme di cultura e consapevolezza di cittadini.

Un esempio si è avuto in Tibet dove il forte aumento di benessere sociale ha emarginato, dal punto di vista sociale, il lamainismo imperiale.

Nessun giornalista occidentale ha sottolineato gli aspetti del discorso di Xi Jinping se non in quella parte che parla della riunificazione della Cina che gli USA hanno impedito schierando le flotte navali contro una Cina che stava uscendo dalle condizioni medioevali in cui l'occidente, per spacciare oppio, l'aveva costretta.

Quando e se la Cina riuscirà ad aumentare il livello di benessere sociale, diventerà il più grande mercato di beni di consumo al mondo.

Il progetto comunista della Cina è questo: aumentare talmente tanto il benessere interno da diventare la maggiore potenza di consumo al mondo.

Nei paesi occidentali, per salvaguardare i pochi ricchissimi, si aumenta la platea dei poveri e degli indigenti. Questo comporta una compressione dei consumi e un conseguente indebolimento sia della struttura economica che dell'intero paese.

 

18 ottobre 2022

Propaganda

La propaganda, per essere efficace, non deve mai apparire come propaganda, ma deve essere inserita come un "episodio" casuale o conseguenziale all'interno di una sequenza episodica la cui rappresentazione gioca da preambolo, sottofondo e seguito, di ciò che si vuole propagandare.

La diffusione del'alcool non avviene perché si fanno spot a favore di questo o quel super alcoolico, ma perché nelle rappresentazioni cinematografiche si fa passare l'idea che il protagonista beve senza avere conseguenze per il suo bere.

Bere alcol diventa un modo per "passare la serata" e impedisce di rendersi conto che il bere alcol diventa l'unico modo attraverso il quale passare la serata.

E' inutile fare uno spot sui danni da alcol se il protagonista del film preferito si beve, senza conseguenze, una dose di super alcolico quanta è l'acqua che una persona versa in un bicchiere.

Questo vale anche per la droga. Nei film USA è normale trafficare o consumare droga. E poi ci si stupisce della diffuione delle droghe.

Si è fatto della droga un argomento comune e si fa in modo che le persone la consumino. Gli stessi camionisti la usano per eliminare il sonno e aumentare le ore di guida perché costretti e ricattati dai committenti.

Come ha tentato di raccontare McLuan che ha tentato di spiegare come la propaganda non è data solo dall'oggetto propagandato ma il mezzo è propaganda che fa della propaganda il fine con cui guidare le scelte e le decisioni delle persone.

E' il messaggero che subdolamente propaganda l'oggetto, non lo spot relativo all'oggetto da propagandare. Si propaganda la droga condannando l'uso della droga e si propaganda l'alcol esecrando chi consuma alcol in un contesto in cui allo spettatore appare innocuo l'alcol consumato dai protagonisti delle sue storie preferite.

 

18 ottobre 2022

Alfabetismo e analfabetismo nell'informazione

Siamo in un sistema in cui è tollerato un solo punto di vista: Dio ha creato gli uomini e dunque sono uguali come sono e come sono sempre stati perché gli ha creati Dio.

Così, ogni rappresentazione del passato altro non è che una rappresentazione del presente collocata in un passato immaginario.

Può essere una rappresentazione più o meno "buona", ma è sempre il cristiano che immagina un passato di sé stesso in quanto Dio non può aver creato uomini diversi da come è lui.

Si tratta di un problema di comunicazione e di percezione soggettiva della comunicazione prima ancora di ciò che viene comunicato.

Scrive McLuhan in "gli strumenti del comunicare":

Le nostre società ad alto livello d'alfabetismo si smarriscono ogni volta che incontrano le nuove strutture d'opinione e di sensibilità derivanti dall'informazione globale e istantanea. Sono ancora prigioniere dei "punti di vista" e dell'abitudine a occuparsi di una cosa per volta. Sono abitudini paralizzanti in qualsiasi struttura elettrica del movimento d'informazione, ma saremmo in grado di controllarle se ci rendessimo conto da che cosa derivano. Le società alfabete considerano però i loro artificiosi pregiudizi visivi un fatto naturale e innato.

L'alfabetismo è ancora oggi la base e il modello di tutti i programmi di meccanizzazione industriale, ma rinchiude il cervello e i sensi dei suoi adepti in quella matrice meccanica e frammentaria cosi necessaria al permanere della società meccanizzata. E' per questo che il passaggio dalla tecnologia meccanica a quella elettrica è per noi lutti così violento e traumatizzante. Abbiamo a lungo adoperato come armi le tecniche meccaniche con il loro limitato potere. Ma le tecniche elettriche non possono essere usate aggressivamente, se non per troncare bruscamente la vita, come accade quando si spegne una luce. La presenza contemporanea di queste due tecnologie è il dramma del ventesimo secolo.

McLuhan, Gli strumenti del comunicare, Il saggiatore, 1979, pag. 365

Il museo rappresenta ciò che viene trovato degli antichi; le rappresentazioni teatrali trasmettono l'interpretazione che alcuni ne danno degli antichi.

Se il primo aspetto è onore e gloria del museo; il secondo aspetto è offensivo perché non rappresenta ciò che gli antici erano, ma ciò che qualcuno crede che gli antichi fossero.

In sostanza, si usa il muso per spacciare un'opinione che, in ultima analisi, è propaganda cristiana dove il cristianesimo, bubbone purulente che ideologizza lo schiavismo elevandolo a ordine di Dio, viene, di fatto, fatto passare come continuità di "antiche tradizioni", "antichi comportamenti", "antichi modelli" attraverso i quali l'uomo affrontava la vita.

Il reperto archeologico è una cosa, l'interpretazione del reperto archeologico è sempre una rappresentazione teatrale che veicola messaggi di propaganda.

 

18 ottobre 2022

Pandemia da covid-19

E' indubbio che la pandemia in Italia sta dando qualche accenno di rallentamento, ma con questi numeri non c'è nulla da scherzare.

Non siamo nelle condizioni della strage da pandemia di 2 anni fa, tuttavia il problema sussiste. Potrebbe andare bene, come potrebbe aprirsi ad un nuovo "disastro".

Credo che il principio di prudenza andrebbe considerato.

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

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