Quando il futuro è incerto e nel presente non esistono prospettive future, gli Stregoni si organizzano per migliorare il presente in cui vivono. Il presente sociale non è il mio presente personale, ma il mio presente personale non può prescindere dal presente personale in cui vivo.
Novembre 2022: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.
Cronache mese di novembre 2022
07 novembre 2022
Quel giorno l'operaio smontò dal turno in fabbrica alle 14. Troppo presto per tornare a casa. Così decise di recarsi in Piazza Mercato osservando il via vai delle persone.
Si scoperse a meditare sui suoi vuoti di memoria. Quei frammenti di sogno che ogni tanto affluivano alla sua coscienza consapevole di osservare un vissuto che non riusciva a collocare nei suoi ricordi.
Due frasi stavano cozzando nella sua testa. Quel "E' arrivato" e quel "Sei arrivato". Era come se dentro di lui un'attesa si fosse sciolta e il lui che attendeva sé stesso riconosceva che il sé stesso era arrivato. Era il luogo, il dove e il quando di quell'arrivo che non capiva.
Dopo un po' decise di alzarsi dai gradini della casa comunale e si diresse verso la fila di bar, dall'altra parte della strada. Avrebbe scelto, come al solito, un bar gestito da personale di nazionalità cinese. Un personale gentile, discreto che, qualunque cosa fosse successa, si sarebbe, comunque, fatto gli affari propri.
"Qualcosa stava per succedere" pensò l'operaio. Qualunque cosa fosse, comunque, ora si sarebbe preso una birra. Mentre si avviava al bar scelto per l'occasione si accorse che le persone nella piazza stavano diminuendo velocemente. Non vi fece molta attenzione.
Si sedette e ordinò una birra alla spina. Dopo un po' la cameriera gli portò la birra. L'operaio distrattamente fece qualche osservazione sul sole in quella giornata luminosa e la cameriera dopo aver annuito, prima di andarsene disse: "Quando arrivi nel tempo annuncia a tutti che il grande dio Pan è morto!".
L'operaio alzò di scatto gli occhi, ma la cameriera gli voltava le spalle e si era avviata velocemente all'interno del bar.
L'operaio iniziò a pensare. Come poteva essere morto il Dio Pan? Poi lo sguardo gli cadde sui suoi piedi e mise ad osservare degli zoccoli iniziando a pensare. "Il Dio Pan non è morto perché abita nell'uomo, ma se avessero ucciso l'uomo, che ne sarebbe del Dio Pan? Se il cuore del Dio Pan cessa di battere nell'uomo, che ne sarebbe dell'uomo?"
Nel tavolino di fronte al suo si sedette un uomo dall'aspetto abbastanza vecchio che iniziò a parlare di quando lui era giovane e a Venezia frequentava il Ponte delle Guglie. Raccontava di quanto era giovane quando quell'imbecille di Alessandro Magno, per fare lo spiritoso, gli tolse il calore del sole facendogli ombra col suo corpo.
Discorsi che l'operaio seguiva distrattamente, come se fossero stati rumori di fondo di una realtà che stava cambiando forma. L'operaio non era interessato alla realtà che si stava modificando. Aveva imparato che la sua memoria era piena di vuoti e che quando il mondo sarebbe cambiato alla sua percezione avrebbe dimenticato cose e vissuti.
L'operaio sussultò un attimo quando il vecchio del tavolino difronte gli puntò una torcia sul volto. "Che fai?" chiese l'operaio. "Cerco l'uomo!" Rispose il vecchio. "E ti serve una pila con questa luce?" chiese ancora. "Tu vedi luce?" ribadì il vecchio "Io vedo solo l'oscurità negli uomini che vivono in un mondo buio, privo di consapevolezza. Uomini che brancolano cercando cose che desiderano e ciechi davanti a cose che potrebbero. Cerco l'uomo, un uomo che illumini."
L'operaio lo guardò un attimo. Era vecchio, molto più vecchio di quanto il suo aspetto faceva apparire. Poi disse: "E' difficile che tu possa trovare un uomo che illumini questa oscurità se tu stesso non diventi luce in questa oscurità. Come puoi riconoscere una luce se tu stesso appartieni al rumore di fondo di una realtà indistinta che fa del buio la condizione oggettiva della propria esistenza? E se, e dico se, dovessi scorgere una luce nell'uomo, che fai? Ti metti in ginocchio davanti alla luce? Ma tu" aggiunse l'operaio "che lavoro hai fatto nella tua vita?"
"Io sono un cercatore di verità che ha rifiutato gli agi del mondo vivendo nella modestia, nella continenza e nella povertà." Rispose orgoglioso di sé il vecchio e poi continuò: "Ho fatto quello che stai facendo tu: ho cercato l'uomo!"
In quel momento l'operaio iniziò a ricordare: "Io non cerco né l'uomo, né un uomo o una donna. Io cerco…" ma si fermò nel parlare perché gli occhi del vecchio lo stavano fissando e questo all'operaio non piaceva.
L'operaio iniziò a fissare a sua volta il vecchio e disse: "Diogene, sei nato, sei cresciuto, hai mangiato e hai vissuto di relazioni con gli uomini, ma tu, che cosa hai dato agli uomini? Hai pagato la vita con monete false e contraffatte mentre gli uomini sudavano bruciando, attimo dopo attimo, la loro esistenza fino alla morte."
Poi l'operaio continuò: "Cosa cerco io? Non lo so. Io non so ora, cosa io sono e pertanto non so che cosa devo trovare. In fabbrica è facile. Metto insieme le merci, le sposto, le preparo per la spedizione. Il carico deve essere pronto in tempi relativamente stabiliti. Cosa sono? In quel momento sono merce che manipola merce e come merce riconosco la merce che manipolo. Ma ora qui, cosa sono?"
CONTINUA----
07 novembre 2022
La pandemia nel mondo sta proseguendo con le sue accelerazioni e le sue frenate.
In questo momento appare in regressione, come se si stesse preparando per l'inverno.
Tuttavia si registrano ufficialmente circa 400 mila contagi in più al giorno, ma dal momento che gli effetti di quest'ondata spesso si presentano con sintomi lievi è facile pensare che il numero di contagi è grandemente sottostimato.
Meno contagi vengono rilevati e maggiore è la diffusione della pandemia, maggiore è la probabilità che la pandemia raggiunga soggetti deboli.
L'Italia è al settimo posto al mondo per aumento di contagi e negli ultimi 28 giorni ha registrato 1917 morti. Troppi per mettere il problema sotto silenzio o renderlo marginale nell'informazione.
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
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