Quando il futuro è incerto e nel presente non esistono prospettive future, gli Stregoni si organizzano per migliorare il presente in cui vivono. Il presente sociale non è il mio presente personale, ma il mio presente personale non può prescindere dal presente personale in cui vivo.
Novembre 2022: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.
Cronache mese di novembre 2022
13 novembre 2022
Il punto di allineamento in Stregoneria è la relazione che esiste fra l'attenzione dell'individuo e le dinamiche del mondo i cui vive.
Il punto di allineamento determina la qualità della percezione della persona e determina su quali fenomeni quell'individuo pone la sua attenzione e quali fenomeni quell'individuo scarta e cancella dalla sua percezione.
A grandi linee possiamo dire che esistono due allineamenti nei quali un soggetto dirige la propria attenzione: uno orizzontale e uno verticale.
Nella condizione di allineamento orizzontale dell'attenzione, l'individuo si muove nella natura, nella società, come parte di essa e i problemi della natura e della società sono i suoi problemi.
La ricerca della felicità di questo individuo è la ricerca della felicità della natura e della società della quale è compartecipe.
Nella condizione di allieamento verticale dell'attenzione, l'individuo si eleva al di sopra della natura e al di sopra della società.
Quest'individuo pensa sé stesso come soggetto diverso dalla natura e come soggetto diverso e separato dalla società.
I problemi della natura e della società non sonoi suoi problemi, ma i suoi problemi devono essere, per quanto gli è possibile, i problemi della società e della natura.
Il suo punto di allineamento lo separa dall'insieme degli uomini e i fenomeni che entrano nella sua attenzione sono quelli che giustificano le sue idee di separazione e "superiorità soggettiva" rispetto alla natura e alla società.
Fra questi due punti di allineamento dell'attenzione ci sono, indubbiamente, molte mediazioni.
Fra la condizione psico-emotiva di essere al di sopra della società e della Natura, magari nelle grazie di Dio, e la condizione di essere soggetto della natura e della società ci sono molte condizioni psicologiche di compromesso perché la vita spinge tutti gli Esseri Umani a mediare.
Tuttavia, la condizione di fondo dei due diversi punti di allineamento sta alla base delle scelte e dei modi di vivere degli individui.
La vita, normalmente, non permette l'estremizzazione della struttura psico-emotiva su uno dei due punti di allineamento, ma impone mediazioni.
Chi soggettiva la natura e la società deve comunque preservare sé stesso e le proprie condizioni di vita. Non può sacrificare sé stesso per la natura o per la società oltre ad un certo livello di gravità perché lui stesso è la natura e la società e sacrificare sé stesso significa sacrificare la natura e la società di cui è parte.
Chi si eleva al di sopra della società e della natura, pur avendo come ideale il Dio cristiano che annienta la società e la natura col diluvio universale, deve preservare comunque quella natura e quella società che gli permette la sopravvivenza perché può pensare sé stesso al di sopra della natura e della società, ma rimane un prodotto della natura e della società senza la quale non può vivere
Un allineamento psico-emotivo è caratterizzato dalla percezione, da parte della coscienza, di un certo numero di fenomeni provenienti dalla natura e dalla società e dalla negazione (soppressione) di un alto numero di fenomeni che, pur presentandosi al soggetto, viene negato dall'attenzione e allontanato dalla sua coscienza.
Tutto il mondo è vissuto a "propria immagine e somiglianza".
Chi pensa sé stesso al di fuori e al di sopra del mondo, parte dal presupposto che tutti gli uomini si pensino al di sopra e al di fuori del mondo e vive la società come un insieme di concorrenti da schiacciare e sottomettere al di là delle condizioni sociali che vive,
Chi pensa sé stesso all'interno della società pensa che tutti gli uomini vivano la sua condizione psico-emotiva, siano altrettanto aperti ai problemi della natura e della società, e spesso non riesce a comprendere le strategie d'esistenza di coloro che, al contrario, pensano sé stessi al di sopra della natura e della società.
Comprendere la natura e la veicolazione, attraverso le azioni, del punto di allineamento della struttura psico-emotiva delle persone è fondamentale per comprendere con che tipo di persone si ha a che fare e quali interessi perseguono con le loro azioni.
O ci si pensa al di sopra della natura e della società, o ci si pensa parte della natura e della società.
Non si tratta di condizioni culturali, ma di condizioni psico-emotive così profonde da condizionare le scelte di ogni individuo anche quando, razionalmente, l'individuo non condivide le sue stesse scelte.
13 novembre 2022
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Quanto era bello per Yahweh dire: "E' colpa sua, io non ho responsabilità!" e nello stesso tempo, attribuirsi i meriti del "Rendiamo grazia a Yahweh per ogni accadimento favorevole per il quale gli uomini hanno lavorato."
Il gioco della colpa ad altri e dei meriti a sé era un gioco a cui Yahweh aveva giocato per alcuni millenni, ma ora era diverso.
L'operaio aveva puntato il suo dito e con questo aveva diretto la sua volontà che ha annientato l'illusione che forma la sostanza di Yahweh.
"Un operaio", rifletteva Yahweh "Come poteva un operaio aver fatto questo? Ho creato il mondo e un operaio, un individuo che io ho creato, distrugge il potere della mia esistenza, della mia creazione, costringendomi a partecipare ad un gioco del quale non conosco nemmeno le regole."
Nel sonno disturbato di Yahweh, ogni tanto Yahweh intravvedeva l'operaio intento ad imballare ferro e a trasportarlo fra i capannoni di una fabbrica.
Gli specchi riflettono ogni cosa che si presenta davanti a loro. Lo specchio nell'immagine replica la realtà che si presenta e la realtà Yahweh, presentandosi allo specchio, osservò il sé stesso che non era sé stesso. C'erano tante copie di Yahweh che si presentarono alla superficie dello specchio. Tutte erano Yahweh che si specchia, ma per l'occhio inesperto apparivano diversi.
E Yahweh si specchiò nel sé stesso più antico.
C'era un tempo in cui Yahweh non era in possesso di un popolo eletto e per poterlo avere era necessario usare la "filosofia", la logica, l'inganno del male che si veste da bene.
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13 novembre 2022
Questa cosa degli arbitri della Partita Mondiale di calcio della Filosofia mi sta un po' affascinando.
La storia del pensiero religioso assolutista che legittima il possesso degli uomini non è mai stata scritta o almeno tentato di scriverla.
Gli uomini vengono educazionalmente costretti a pensare la sottomissione come una cosa naturale; come se ci fosse sempre stata.
Il Dio dei cristiani ha una storia attraverso la quale è venuto in essere.
I frammenti psichici degli uomini che hanno prodotto il Dio cristiano erano già presenti in alcuni uomini prima dell'avvento della filosofia, ma è stata la filosofia a renderli organici e a costruire il corpo psico-emotivo del Dio cristiano che diventa un'entità di corpi desideranti umani costretti alla sottomissione da deliri di possesso e di onnipotenza.
Come se tutte le possibilità dell'uomo si muovessero fra due limiti: o possiedi gli uomini o sei posseduto dagli uomini che nei vangeli cristiani diventa la contrapposizione fra "mammona" e Dio.
Non si può servire l'uno e l'altro, dice Gesù, come se servire, essere servo, fosse una condizione ideale dell'esistenza umana.
Mi sto chiedendo: qual è la storia di questi frammenti psichici che diventano organici con l'avvento della filosofia e si sono trasformati come se avessero una vita propria adattandosi e trasformandosi attraverso la struttura psico-emotiva degli uomini?
13 novembre 2022
Intanto l'evento, poi, un po' alla volta caricherò delle informazioni e delle notizie, come ho fatto negli ultimi 20 anni.
La celebrazione avverrà sabato 17 dicembre 2022 dalle ore 16.00 alle ore 19.00 presso il Bosco Sacro in Jesolo - Venezia.
Il rito religioso del Solstizio d'Inverno è organizzato dalla Federazione Pagana presso il Luogo di Culto del Bosco Sacro in Jesolo, Venezia.
Il rito del Solstizio d'Inverno è il rito che celebra il prigioniero, il Sole rinchiuso nei giorni corti, che non si arrende, ma risorge a nuova vita. E' l'attimo in cui la sconfitta è trasformata in vittoria e il Sole inizia ad allungare i suoi giorni.
Il rito segue lo schema di tutti i riti religiosi della Federazione Pagana con l'accensione del braciere, la chiamata dei Quattro Canti del mondo, la recitazione degli Inni Sacri, l'accensione del Fuoco Sacro e la chiamata degli Dèi con i giri attorno al fuoco, la divisione del fuoco e il passaggio , dei partecipanti al rito, fra i fuochi.
Sarà allestito l'altare degli Dèi e se ce ne sarà la possibilità sarà portato sull'altare, qualche cosa da bere.
La partecipazione al rito è gratuita. Non comporta nessun obbligo e nessun impegno.
Anche quest'anno si potrà constatare quanto è cresciuta l'area boschiva.
Noi non sappiamo per allora quali saranno le disposizioni per il covid-19. Comunque le rispetteremo. Contiamo che i ristoranti siano aperti per la pizza dopo il rito per chi vuole fermarsi.
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
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