Il suddito obbedisce agli ordini del re al di là delle leggi che disciplinano la vita sociale. Il cittadino obbliga le Istituzioni (il re, Dio o il parlamento, ecc.) ad obbedire alle leggi perché questo salvaguarda i suoi diritti nei confronti delle Istituzioni. I diritti del cittadino sono oggetti inalienabili, non contrattabili, da parte delle Istituzioni. La Democrazia definisce i doveri delle Istituzioni nei confronti dei cittadini; la monarchia, il sovranismo e il cristianesimo sanciscono i diritti di Dio (per estensione delle Istituzioni) nei confronti dei cittadini, trasformati in sudditi, che sono costretti all'obbedienza e alla sottomissione.

Dicembre 2022: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.

19 dicembre 2022
cronache della religione pagana

Claudio Simeoni

Cronache mese di dicembre 2022

 

19 dicembre 2022

Riflessioni sul "Sogno di Allah"

Sto riflettendo a lungo sul "Sogno di Allah" che diventa Allah Akbar come arbitro della Partita Mondiale di calcio della Filosofia. Per noi, o almeno per me, sembra scontato dire che Allah e Yahweh sono la tessa cosa rappresentati in maniera diversa a seconda degli interessi di gruppi di persone. In effetti, l'elemento fondamentale che li accumuna è quell'idea assolutista secondo cui, entrambi, affermano: "Il mondo è mio e io ne faccio quello che voglio e se tu non ti sottometti, io ti ammazzo!"

Questo elemento ideologico accomuna Yahweh con Allah rendendoli uguali nella sostanza e diversi nelle rappresentazioni formali definite dalle diverse realtà religiose.

Mentre non ho dubbi sulla nascita dell'idea di Yahweh, che avviene nella testa di persone che pensavano sé stesse come "schiavi" a Babilonia e che desideravano essere i padroni del mondo riversando questa pulsione sull'immagine di Yahweh che prendeva forma nella loro testa, più complessa è la nascita della forma di Allah che ha sì componenti di Yahweh ma comprende forme di pensiero di un dibattito religioso che a prima vista appare perduto.

Questo mi ha messo un po' in difficoltà.

Si tratta di pensare al territorio siriano fra il 200 e il 600 d. c. Uno spazio in cui si muovono greci, egiziani, stoici, neoplatonici, cristiani, persiani ecc. Tutti con decine di variabili, correnti e interpretazioni religiose diverse col loro magismo, la loro miracolistica, le loro visioni da intossicazioni di oppio e varie droghe. Deliri che si affacciano raccontati da uomini che dicono che cosa il Dio ha detto loro nominandoli profeti di un nuovo futuro.

In tutto questo, c'è un contesto di Pagani che hanno dimenticato la realtà degli Dèi e che piegano l'interpretazione del loro divino alle aggressioni di ebrei, cristiani, gnostici che sbandierano un "Dio cazzuto", padrone della vita, di cui si ergono a paladini e, per conseguenza, padroni della vita essi stessi pretendendo di sottomettere gli ultimi "adoratori di antichi Dèi".

E' indubbio che le persone, che "adoravano" gli antichi Dèi, suscitano sentimenti di compassione mentre affrontano, quasi impotenti, questo tsunami assolutista pronto a tagliare loro la testa se non si fossero inginocchiati davanti al Dio padrone che in tante forme si stava presentando loro.

In questo coacervo di teologia e di filosofia metafisica prende forma Allah. Da qualche parte dovrò iniziare a dire "Da questo momento prede forma il senso di Allah", so benissimo che esiste un infinito altro, ma io scrivo una storia con le mie visioni e con la cultura che dispongo. Devo raccogliere un filo e l'inizio non è quello del filo, ma del momento in cui lo raccolgo.

Il filo della storia della nascita dell'idea di Allah lo raccolgo nella città di Apamea, alcuni secoli prima che Maometto giungesse in Siria. Fu là che Giamblico visse portando idee dopo scontri e dibattiti con Porfirio sulle idee di Plotino. E' là che Giamblico fonda il Pitagorismo.

Cosa dice, che a me interessa, wikipedia (l'enciclopedia degli sciocchi) di Apamea?

" All'inizio del IV secolo, Apamea fu uno dei maggiori centri culturali dell'Oriente, anche per merito di Giamblico che vi diresse la scuola neoplatonica. Tra il 384 e il 388 il prefetto Materno Cinegio distrusse molti templi pagani tra cui anche la sede dell'oracolo di Zeus Belos. Dopo la divisione dell'impero, Apamea divenne capoluogo della provincia Syria Secunda e conobbe nel corso del V secolo un notevole sviluppo, ma poi, come tutte le città della Siria del nord, dovette subire vari assalti da parte dei Persiani e, nel corso del VI secolo, fu colpita da due gravi terremoti e fu ricostruita da Giustiniano."

Inizio da qui a dipingere le visioni dalle quali scaturisce la forma di Allah. Una forma che nasce come feto in germinazione da un contesto che la genera un po' alla volta mettendo insieme diverse esigenze degli uomini finché, dalla quantità di esigente che confluiscono in quella forma, emerge la qualità: Allah.

E da qui Allah inizia a sognare la propria onnipotenza.

 

19 dicembre 2022

Governo dell'annuncio e della smentita

Per sapere come sarà questa legge finanziaria e i suoi effetti è necessario attendere che sia presentata e votata dal parlamento.

Questo governo sta andando avanti con annunci e smentite. Sembra che, in realtà, non sappia che cosa fare davvero.

La legge finanziaria presentata in Europa è stata fatta da Draghi. Annunci di pagamenti pos, contante, tasse che favoriscono gli imprenditori, pensioni anticipate, condoni per multe e cartelle sotto i 1000 euro, sono aggiunte del governo Meloni respinte dalla normativa europea e alcune costituzionalmente illegali.

Sono finiti i tempi in cui Draghi si prendeva la responsabilità e metteva il voto di fiducia. Oggi vige l'incertezza e il pressapochismo di un'incapacità che cerca di occultarsi fra annunci e smentite.

Non ci resta che aspettare. Difficilmente si eviterà l'esercizio provvisorio.

 

19 dicembre 2022

Il tempo sociale in cui nacque Allah

Per comprendere l'ambiente sociale che dette vita ad Allah cosa stava avvenendo con l'avvento del cristianesimo.

Il cristianesimo non aveva e non ha una visione dottrinale capace di convincere gli uomini. Ha usato, e tutt'oggi usa, solo violenza e omicidio e così costruisce l'ambiente affinché altre violenze e altri genocidi possano nascere.

Catherine Nixey ci parla di questo aspetto specifico legato alla figura dell'ultimo capo dell'ultima Accademia di Atene. L'Accademia di Atene già distrutta da Silla con l'esercito romano quando l'accademia, rigettato l'insegnamento platonico, aveva assunto un indirizzo scettico. Ricostruita poi su basi platoniche e neoplatoniche fu chiusa definitivamente dai cristiani nel 532 d.c. con la fuga in Persia di Damascio.

Scrive Catherine Nixey:

Non era davvero tempo per filosofeggiare. "Il tiranno", come lo chiamavano i filosofi [nota: il tiranno è il cristianesimo], era salito al potere e aveva dimostrato abitudini preoccupanti. Al tempo di Damascio, le abitazioni venivano perquisite alla ricerca di libri e di oggetti ritenuti inaccettabili. Nel caso fossero trovati, sarebbero stati rimossi e bruciati in trionfali falò che si tenevano nelle piazze delle città. Le discussioni pubbliche sulle questioni religiose erano state etichettate come "vergognose insolenze" e vietate per legge. Secondo la legge, chiunque avesse sacrificato agli antichi Dèi poteva essere giustiziato. In tutto l'impero gli antichi e magnifici templi erano oggetto di violenze, i loro tetti divelti, le ricchezze che contenevano fuse e le statue distrutte. Per assicurarsi che le leggi fossero osservate, il governo iniziò a impiegare spie, ufficiali e informatori, i quali facevano regolare rapporto su quanto avveniva nelle strade, nei mercati delle città e dietro le porte delle abi tazioni private. Secondo quanto riportato da un influente oratore cristiano, la sua comunità avrebbe dovuto dare la caccia ai peccatori e condurli verso la salvazione implacabilmente, come un cacciatore si lancia dietro alla preda per dirigerla verso la rete.
Le conseguenze di una deviazione dalle regole stabilite potevano essere gravi e la filosofia era dunque diventata un'occupazione pericolosa. Il fratello di Damascio era stato arrestato e torturato allo scopo di fargli rivelare il nome di altri filosofi. E tuttavia, come aveva riportato Damascio con orgoglio, suo fratello aveva "ricevuto in silenzio e con coraggio i molti colpi che la verga gli sferzava sulla schiena". All'interno del circolo di Damascio, altri colleghi erano stati oggetto di torture: appesi per i polsi fino a quando non avessero confessato i nomi dei loro compagni. Qualche anno prima, un filosofo loro compagno era stato frustato a morte. Un altro era stato picchiato a sangue di fronte a un giudice.
Il crudele tiranno si chiamava cristianesimo. A partire dal 312 d. C., quando un imperatore cristiano aveva cominciato a regnare a Roma, le libertà civili avevano cominciato a erodersi. Poi, nel 529 d. c., il colpo finale: fu decretato che a tutti coloro i quali lavoravano "sotto l'influsso nefasto del paganesimo" - in altre parole Damascio e i suoi colleghi filosofi - non fosse più concesso di insegnare. Poteva capitare anche di peggio. Fu annunciato che chiunque non fosse stato battezzato doveva recarsi immediatamente presso le "sante chiese", pena la condanna all'esilio. E se qualcuno si fosse fatto battezzare solo per poi ricadere nell'errore e nelle vecchie abitudini pagane, avrebbe dovuto essere giustiziato.
Per Damascio e per i suoi compagni filosofi era la fine. Non potevano più venerare i loro antichi Dèi. Non potevano ricevere compensi in denaro. Soprattutto, non potevano più insegnare filosofia. Decisero comunque di rimanere ad Atene e di provare a sbarcare il lunario come meglio potevano. Nel 532 d. C. si resero finalmente conto che non potevano riuscirei. Avevano sentito dire che a Est c'era un re che era anche un grande filosofo. Decisero che si sarebbero recati laggiù, nonostante i rischi che un tale viaggio avrebbe comportato. L'Accademia, la più importante e famosa scuola del mondo antico - e forse di sempre - una scuola che poteva far risalire la sua storia prestigiosa indietro nel tempo di quasi un millennio, era stata chiusa.
è impossibile immaginare quanto debba essere stato doloroso per quei filosofi attraversare le strade di Atene un'ultima volta. Camminando, avrebbero percorso le stesse strade e le stesse piazze dove i loro eroi - Socrate, Platone, Aristotele - avevano un tempo passeggiato, lavorato e dibattuto. Camminando per quelle vie, i filosofi avrebbero visto confermato infinite volte il monito che quei tempi erano ormai passati. I templi di Atene cadevano a pezzi e molte delle splendide statue che un tempo adornavano quelle strade erano state sfigurate o rimosse. Persino l'acropoli non aveva potuto sottrarsi a tale scempio: la grande statua di Atena era stata demolita.

Tratto da Catherine Nixey, Nel nome della croce, Bollati Boringhieri, 2018, p.20-22

Ovviamente, questo è solo un aspetto. I massacri e le distruzioni dei cristiani avvenivano in tutto l'oriente. Distruggevano templi, bruciavano biblioteche e facevano nascere chiese e monasteri. Tutto il movimento dei cinici si era trasformato nei monaci cristiani del deserto che non si occupavano solo della propria vita, ma saccheggiavano città, templi linciando ogni forma religiosa che non fosse sottomessa ai cristiani.

Il cristianesimo aveva imposto l'ideologia del genocidio, con un Dio che fa del genocidio strumento della sua gloria in nome di una croce funzionale ad imporre dolore. Per lenire il dolore le persone erano costrette a farsi cristiane e a sottomettersi.

 

19 dicembre 2022

Ermetismo e islam

La domanda che devo affrontare e alla quale voglio tentare di delineare almeno una mezza risposta è: qual è il ruolo dell'ermetismo (o dei testi del Corpus Hermeticum e dello gnosticismo nella nascita di Allah?

Qual è il ruolo delle guerre contro i Pagani che ha favorito la nascita della sostanza di Allah?

E' da ricordare che tutta la vita di Maometto è stata caratterizzata dalla sistematica distruzione dei culti Pagani con l'abbattimento delle statue, la distruzione dei templi e offese sistematiche agli Dèi dell'Arabia.

Quando noi leggiamo della distruzione dei templi in Siria, Turchia, Egitto, dobbiamo tener presente che le orde distruttive non erano penetrate in Arabia. E' Maometto che non fa altro che continuare quella distruzione portandola a La Mecca, a Medina e in altre città della penisola.

E' in quel momento che Allah prende vita e senso, prima era una piccola fantasia di gnostici, eretici ed ermetisti che si muovevano timorosi alla periferia del cristianesimo sempre in odore di eresia.

 

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Claudio Simeoni

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