Settembre si apre con una crisi economica che bussa alle porte e un Governo, ideologicamente fascista, che non sa come comportarsi fra doveri democratici e disprezzo per i cittadini. Forte è la tentazione di derubare i pensionati degli aumenti dovuti per l'inflazione e devolvere i pochi capitali a chi non ha pagato le tasse e i contributi a discapito della società. Settembre si apre anche con l'epidemia da Coronavirus che sta riprendendo vigore.
Settembre 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.

04 settembre 2023 cronache della religione pagana
Economia e mafia

Claudio Simeoni

Cronache mese di settembre 2023

 

04 settembre 2023

La ragione e la vita
prima parte

Noi viviamo nel "mondo razionale". Che cosa si intende per "ragione"? Per ragione si intende quanto un uomo adulto è in grado di definire, descrivere e comunicare del mondo in cui vive.

I dizionari di filosofia ci dicono che la ragione è:

"un procedimento specifico di conoscenza dei fatti, di valutazione delle situazioni e di guida nella condotta." (dizionario di filosofia BUR, 1988, voce: ragione)

Dunque, una descrizione della realtà che determina valutazione e condotta dell'attività umana.

Più precisamente:

"La ragione si distingue dalle semplici associazioni di idee e dall'istinto, oltrepassa l'immediatezza dell'opinione, sottopone a verifica le verità ricevute, raggiunge, a differenza di tutti gli altri procedimenti, l'universalità imponendo interpretazioni e criteri di comportamento che non possono non essere condivisi da tutti." (dizionario di filosofia BUR, 1988, voce: ragione)

La ragione è uno strumento della vita. Un mezzo col quale la vita si manifesta negli e fra gli Esseri della Natura.

Un mezzo con cui la vita affronta una condizione specifica: la vita sociale.

La vita, intesa come insieme di viventi e come veicolazione della necessità soggettiva d'esistenza che si esprime in ogni singolo soggetto che forma la Natura, si sviluppa attraverso strumenti psico-emotivi che nulla hanno a che fare con la ragione.

La storia della filosofia ha voluto relegare quegli strumenti psico-emotivi, che esprimono la vita, in limbi culturali quali "associazione di idee" o "istinto" per poterli separare dalla ragione e considerare la ragione il modello della superiorità dell'uomo.

La filosofia metafisica può discutere di ragione soltanto se definisce alcune idee aprioristiche che la ragione non può, e non deve, discutere.

Ad esempio, il concetto di "volontà" inteso come tensione psichica con cui il soggetto agisce nel mondo in funzione dei propri bisogni e dei propri desideri, non rientra nella filosofia metafisica perché è estraneo al concetto di ragione. La filosofia metafisica ammetteva la volontà solo nell'atto della ragione, Dio, di creare (descrivere) il mondo. La ragione veniva separata dall'uomo stesso e diventava manifestazione di Dio, del demiurgo, dell'Uno, nell'uomo rendendo l'uomo ad immagine e somiglianza di Dio.

Per discutere di filosofia metafisica è necessario uscire dagli schemi concettuali imposti dalla ragione e spostare l'attenzione dalla descrizione della realtà che si rappresenta ai meccanismi, gli strumenti, attraverso i quali la realtà è divenuta e si è trasformata per rappresentarsi, ora, per com'è permettendoci di prevedere le trasformazioni che manifesteranno la realtà che sarà.

Una ragione che non indaga sulla "verità" che si presenta, ma sui meccanismi e gli strumenti che quella "verità" manifestano rappresentandola alla nostra attenzione.

—-fine prima parte—-continua---

 

04 settembre 2023

Economia e mafia

Una struttura sociale economica dominata dalla mafia o da meccanismi mafiosi, non è possibile pensarla attraverso categorie economiche, ma solo attraverso categorie riconducibili alla criminalità.

Si chiamano categorie mafiose tutte quelle categorie di pensiero che veicolano tendenze di dominio e di controllo della società in antitesi alle leggi costituzionali che regolano quella società.

Chiamiamo mafia tutto ciò che si separa dal complesso sociale per costruire un'alterità rispetto ai poteri Istituzionali che nella società hanno il compito di garantire i diritti dei cittadini rispetto alle Istituzioni.

Il potere mafioso garantisce i diritti del capo mafia rispetto ai sodali dello stesso clan e rispetto alle pretese della società di mettere sotto controllo le sue attività.

La mafia e i meccanismi mafiosi non solo solo riconducibili ad organizzazioni separate dallo Stato, ma sono organizzazioni che interagiscono con lo Stato, beneficiano di privilegi concessi dallo Stato e, spesso, sono emanazioni dello Stato che, attraverso loro, viene meno ai suoi doveri nei confronti dei cittadini costringendo i cittadini a rinunciare ad un qualche diritto Costituzionalmente garantito.

Il sistema mafia necessita della discriminazione: discrimina fra il grano e loglio per poter gettare loglio nei forni crematori.

 

04 settembre 2023

Cronache Pagane

Cronache quotidiane del pensiero religioso della Religione Pagana

La filosofia metafisica, il vivere quotidiano, la visione teologica degli Dèi che abitano, vivono e si trasformano nel mondo, non sono fra loro separate. Sono connesse e, insieme, formano quella che noi chiamiamo "vita". Quel sentiero d'esistenza che si apre fra una realtà che ci appare sconosciuta, la svela giorno dopo giorno, portandoci alla morte del corpo fisico.

E' l'azione quotidiana, continua, che forma il sentiero. Ogni azione, ogni scelta è un mattone giallo del sentiero che porta alla nostra città di Oz.

 

04 settembre 2023

Giuliano Amato e la strage di Ustica

Io non ho motivo di non credere alle parole di Giuliano Amato. Questo non tanto perché io sia in possesso di prove di quanto dice, ma perché quanto dice coincide con la storia di questo paese che ha sempre visto le Istituzioni collaborare col terrorismo facendo delle stragi e del genocidio un vanto istituzionale.

Capisco, inoltre, la logica del depistaggio.

Abbattere un aereo di linea italiano, da parte della Francia, equivale ad una dichiarazione di guerra all'Italia da parte della NATO.

La giustificazione era "Volevamo uccidere Gheddafi". In sostanza dicono: "Volevamo assassinare una persona, ma ci siamo sbagliati.". E questa sarebbe una giustificazione?

E' esattamente la logica secondo cui: "Abbiamo messo la bomba a Piazza Fontana per iniziare un colpo di Stato contro i comunisti!".

Dove, dal momento che gli altri erano comunisti, questo, in questa logica, giustifica il terrorismo e il genocidio.

E' la logica dei comportamenti tenuti dalle Istituzioni che rendono credibili le parole di Amato, non tanto le prove tangibili che il potere Istituzionale, in tutti questi anni, ha avuto tutto il tempo di inquinare e nascondere.

Tuttavia, rimane il dubbio sul colpevole materiale che, coperto in decine d'anni di depistaggi, ha potuto deridere i morti per il proprio tornaconto personale.

 

Tutti i testi del mese di settembre 2023 in un'unica pagina

 

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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