Se uno Stato decide che i manifestanti in difesa dell'ambiente solo i nemici, significa che quello Stato fa delle catastrofi naturali un modo per controllare e gestire i cittadini.
La catastrofe assume il valore di "legittimità giuridica" mentre, al contrario, la denuncia di possibili catastrofi si configura come un delitto da perseguire a norma di legge.
Novembre 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.
Cronache mese di novembre 2023
05 novembre 2023
Noi pensiamo agli Dèi come il nostro primo pensiero. Questo perché, pensando agli Dèi, noi pensiamo a noi stessi e al nostro essere nel mondo.
Noi parliamo agli Dèi; costruiamo relazioni; li evochiamo per poter agire al meglio nel mondo.
Poi succede che una valanga d'acqua ti travolge la casa, oppure che gli aerei israeliani iniziano a buttarti bombe in testa.
In quel momento non pensi più agli Dèi.
In quel momento pensi solo a risolvere in qualche modo il problema che si è presentato.
Forse che allora noi ignoriamo gli Dèi?
No!
Semplicemente allontaniamo la forma dalla nostra coscienza immediata e, negli sforzi di risolvere la situazione conflittuale che si è manifestata, fermiamo le parole dentro la nostra coscienza permettendo all'intuizione di impossessarsi delle nostre membra per poter affrontare al meglio i disastri che ci travolgono.
Gli Dèi emergono, ma non sono l'oggetto del discutere.
Noi ci facciamo questo o quel Dio mentre affrontiamo le condizioni disastrose che si sono presentate.
Magari veniamo travolti da quelle condizioni. L'acqua non si limita ad invadere la casa, ma ci fa annegare come la bomba non si limita a distruggere, ma ci fa a pezzi.
Nelle condizioni di conflitto vissute dall'uomo gli Dèi si rappresentano come le azioni dell'uomo e come le azioni dei soggetti del mondo nei confronti dell'uomo. I disastri, al di là delle loro cause, ci dicono che noi stiamo sempre combattendo la Guerra di Troia e non ha importanza con quale fazione ci siamo schierati perché spesso non siamo noi a scegliere, ma sono le condizioni oggettive che ci costringono a scegliere.
05 novembre 2023
Riflettendo sull'Afghanistan c'è da dire che c'è un modo diverso da come la guerra in Afghanistan è stata persa dall'URSS o come è stata persa dagli USA.
Nel primo caso la sconfitta dell'URSS fu dovuta al massiccio invio di armi messo in atto dagli USA che hanno rifornito gli integralisti musulmani, Talebani compresi, al fine di far diventare l'Afghanistan un paese integralista musulmano e avere il controllo del commercio dell'oppio. Le armi USA, fornite ai Mujaheddin ["colui/lei che è impegnato/a nel jihad"], hanno reso per l'URSS una "guerra antieconomica" essendosi rifiutata di colpire la popolazione. La sconfitta dell'URSS in Afghanistan fu la sconfitta della società laica e l'imposizione dell'integralismo religioso come regola sociale. I Mujaheddin in occidente divennero una sorta di "eroi nazionali", combattenti per la libertà contro l'invasione sovietica. Poi arrivarono i talebani come normale evoluzione dei mujaheddin.
In questo contesto gli USA decisero di invadere l'Afghanistan, sia per prendere il controllo della produzione dell'oppio sia in funzione antisovietica e anticinese. Gli USA misero insieme una coalizione internazionale che non si fece scrupolo a sterminare la popolazione spingendo sempre più la popolazione Afghana o a emigrare o a simpatizzare per i talebani. Gli italiani non si fecero scrupolo a sparare nella schiena ai bambini. L'odio contro i musulmani era la molla razzista che guidò la coalizione occidentale come in un’ennesima crociata contro i miscredenti musulmani.
Nonostante che Cina e Russia non aiutassero i talebani, i talebani sconfissero la coalizione internazionale guidata dagli USA che scapparono dall'Afghanistan come anni prima erano scappati dal Vietnam.
Furono gli uomini talebani a sconfiggere gli USA non gli armamenti sofisticati che gli USA avevano fornito contro l'URSS. Ormai l'oppio afghano non era più così importante nella gestione del traffico internazionale di droga gestito dagli USA e l'Afghanistan aveva, nel frattempo, perso la sua funzione strategica anticinese.
05 novembre 2023
Io non do molto valore a quella che viene chiamata "intelligenza artificiale", ma sta di fatto che davanti ad algoritmi di ricerca soggettivi che prediligono interessi di parte come espressi dagli attuali motori di ricerca, per il momento sta esprimendo una forma di oggettività e di obiettività nella ricerca dati. Ne sto osservando gli effetti ed è uno dei fattori che mi induce a riflettere sull'intenzione di uscire dai social.
Tutti i testi del mese di novembre 2023 in un'unica pagina
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
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