Se uno Stato decide che i manifestanti in difesa dell'ambiente solo i nemici, significa che quello Stato fa delle catastrofi naturali un modo per controllare e gestire i cittadini.
La catastrofe assume il valore di "legittimità giuridica" mentre, al contrario, la denuncia di possibili catastrofi si configura come un delitto da perseguire a norma di legge.
Novembre 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.

13 novembre 2023 cronache della religione pagana
La Luna ha una coscienza?

Claudio Simeoni

Cronache mese di novembre 2023

 

13 novembre 2023

La Luna ha una coscienza?

La Luna è cosciente e consapevole di sé stessa?

La Luna, come i pianeti, sono solo ammassi di roccia o sono corpi che si adattano alle condizioni nelle quali sono venuti in essere e, in quelle condizioni, mettono in essere i loro processi di adattamento che ne garantiscono il futuro?

Noi possiamo dire che i corpi di materia non hanno coscienza quando, noi stessi, corpi di materia, riconosciamo a noi stessi, un corpo di materia, il possesso della coscienza e di una consapevolezza?

Cosa ci fa credere che noi siamo "soggetti intelligenti" più di altri soggetti che, in ogni caso, persistono, mutando poco, al mutare delle condizioni ambientali? In fondo, l'Essere Umano è uno degli Esseri della Natura meno adatto ad adattarsi alle modificazioni ambientali tant'è che l'Essere Umano, anziché adattare sé stesso all'ambiente, preferisce adattare l'ambiente a sé stesso incurante delle conseguenze che provoca nell'ambiente.

Sarebbe bene riflettere sulla separazione che esiste fra la nostra coscienza razionale e la medesima coscienza, sempre di natura razionale per quanto diversa sia la razionalità che sorge da un diverso sistema di percezione soggettiva della realtà, di un lupo, di un gatto, di un serpente, di un moscerino, di un topo o di uno scarafaggio.

In fondo, la nostra struttura fisica è legata a tutti loro. Se noi attribuiamo a noi stessi una coscienza e una consapevolezza; attraverso quale meccanismo mentale non la attribuiamo anche a coloro che ci circondano?

E torniamo alla domanda iniziale: la Luna è consapevole di sé stessa?

Non si può dare nessuna risposta all'interno della ragione.

Ma si può fare una diversa domanda: quali conseguenze ha pensare che la Luna sia consapevole di sé? E quali conseguenze ha pensare che la Luna non abbia consapevolezza di sé?

In sostanza: io come mi pongo davanti al mondo se penso che la Luna sia consapevole e come mi pongo davanti al mondo se non penso che la Luna sia consapevole?

La misura è l'azione, le conseguenze, delle mie scelte fatte in relazione alla possibilità che la Luna abbia una Coscienza di Sé e le mie azioni, le conseguenze, delle mie scelte partendo dal presupposto che la Luna non abbia una Coscienza di sé.

Non si tratta più di dire se è vero o non è vero in relazione alla coscienza della Luna; ma se è vero o non è vero in relazione alle mie scelte in conseguenza del fatto che io credo che la Luna abbia una coscienza o meno.

Perché, caro amico, tu che mi stai davanti, io che certezza ho che tu hai una coscienza di sé dal momento che le tue scelte sono diverse dalle mie?

Quando gli aerei sganciano bombe sulla gente, quelle non sono persone, sono soggetti senza una coscienza di sé e, come tali, il loro annientamento lascia indifferenti chi getta le bombe e i telespettatori che sentono la notizia e che tifano per chi lancia le bombe.

Alla fine, la domanda diventa: il mondo in cui viviamo è pieno di coscienze di sé o è muto nell'attesa di qualcuno che ne rivendichi la proprietà?

Riflettere perché le idee che noi abbiamo sul mondo sono portatrici di conseguenze e non sempre a nostro favore.

 

13 novembre 2023

La mia scelta

Io continuo a pubblicare quotidianamente pagine relative a principi, riflessioni e considerazioni proprie della Religione Pagana. Riflessioni e considerazioni che condivido quasi sempre con Facebook oltre che arricchire i siti nell'ottica che vanno esposte le idee religiose e non le persone.

Io non uso la tecnica cristiana de "In verità, in verità vi dico..." che considero semplicemente aberrante. Io dico le cose, giuste o sbagliate che possano essere, ma sono le cose che io dico in relazione alla cultura a cui accedo e alla mia percezione e sensibilità rispetto alle condizioni del mondo in cui vivo.

So di vivere in un mondo che fa della propaganda, della farneticazione nell'alimentazione delle illusioni speranzose di persone sprovvedute, arte dell'inganno. In mezzo all'inganno come sistema, io risulto debole, incerto, sempre pronto a documentare una realtà che spesso sfugge alla riflessione di chi cerca un'autorità, un padre, un Dio a cui appoggiarsi o con cui identificarsi.

Ma la realtà in cui io vivo non è fatta di re di cavalieri e di imperatori. E' fatta di operai che serrano bulloni giorno dopo giorno, uomini che spalano il letame, donne che si spaccano la schiena per salvare i loro figli mentre altri le bombardano, bambini e bambine disperati che vivono inconsapevoli in un mondo che manipola la loro percezione. Il mio mondo è fatto di rubinetti che gocciolano, di automobili che non si mettono in moto mentre devi andare a lavorare. Un mondo di disperati che rubano le biciclette o che chiedono l'elemosina e che mai leggeranno i miei post, Il mio mondo è il mondo in cui gli uomini vengono privati di diritti e costretti al lavoro nero, il lavoro sottopagato. Un mondo in cui le persone vengono buttate dalle impalcature perché non c'è tempo per le protezioni.

Il mondo in cui vivo è un mondo che si trasforma e le trasformazioni del mondo non sempre migliorano le condizioni di vita, a volte le peggiorano. Io non porto la "carità" alle persone. Non sono il "padrone che elargisce le briciole"; io provo rispetto delle persone, vivo le loro stesse pulsioni e disprezzo coloro che si fanno "buoni samaritani" per mantenere le persone in miseria e garantire il benessere a sé stessi.

Il mio mondo è fatto di emozioni, di tensioni, di pulsioni, di quella con-passione che è soggettivazione delle pulsioni e delle emozioni di un mondo fatto di Esseri che lo trasformano tentando di vivere al meglio nel loro presente.

So di essere debole rispetto ai tanti "Dio degli eserciti" che popolano la società in cui vivo. Ma la mia scelta io l'ho fatta 70 anni fa, con questa scelta ho vissuto e in questa scelta intendo morire.

Nel frattempo, giorno dopo giorno, continuerò a scrivere delle idee della Religione Pagana, degli strumenti della Stregoneria dando la mia versione dei fatti del mondo e della realtà in cui viviamo.

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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