Se uno Stato decide che i manifestanti in difesa dell'ambiente solo i nemici, significa che quello Stato fa delle catastrofi naturali un modo per controllare e gestire i cittadini.
La catastrofe assume il valore di "legittimità giuridica" mentre, al contrario, la denuncia di possibili catastrofi si configura come un delitto da perseguire a norma di legge.
Novembre 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.

18 novembre 2023 cronache della religione pagana
Discorso sulla droga - prima parte
La morfina

Claudio Simeoni

Cronache mese di novembre 2023

 

18 novembre 2023

Discorso sulla droga
prima parte

Pieni di droga e alcool gli eserciti marciano impavidi per macellare il nemico. Ogni epoca con le sue droghe, ma tutto per la gloria di Dio.

Soldati privi di ideali e costretti a combattere contro la loro volontà, funzionano meglio se riempiti di alcool e droga. Obbediscono agli ordini e macellano il nemico per la gloria del loro Dio.

Il Dio degli eserciti, pieno di cocaina, eroina e morfina, impavido marcia davanti a loro promettendo loro la gloria eterna in nome di Dio e di una patria che, fattasi Dio, chiede agli uomini di salire sulla croce e di imitare il loro padrone.

Droga e fascismo sono un binomio inscindibile come droga e sovranismo, anche se, un sovranismo che riempie di droga le persone in nome di interessi criminali, è solo un sudditismo alla criminalità.

Il sudditismo, perso quando si è persa la coercizione religiosa, viene riproposto mediante uno spaccio massiccio di droghe che riprendono le tecniche dell'annientamento messo in atto da francesi e Inglesi dei nativi americani ottenuto mediante la diffusione di alcool e vaiolo.

La morfina, come principio attivo dell'oppio, fu scoperta da Sertürner, Austria, nel 1806 in laboratorio creò la morfina. Nel 1811, Serturner definì l'alcalino e lo chiamò morphium. Nel 1817, Gay-Lussac tradusse e pubblicò quel lavoro nell'Annals de Chimie di cui era editore.

La morfina

Non si doveva attendere molto, tuttavia, per assistere alle prime tragiche dimostrazioni della pericolosità dell'uso irrazionale della morfina iniettabile. Durante la guerra di secessione americana tra il 1861 e il 1865 e con il conflitto franco-prussiano tra il 1870 e il 1871, infatti, decine di migliaia di militari divennero assuefatti alla morfina, dei veri tossicomani, tanto che la dipendenza a questa droga venne significativamente chiamata “malattia del soldato”.
Gli ufficiali medici avevano purtroppo imparato a somministrare la morfina non soltanto come anestetico per le cure e le operazioni sui soldati feriti, ma anche per dare sollievo ai più piccoli malanni fisici e al disagio psicologico provocato dalla tensioni delle battaglie.
La guerra franco-prussiana diffondeva la pratica della morfina anche tra lo stato maggiore dell'esercito tedesco e quindi tra le classi più agiate del Secondo Reich, sino al cuore dell'intellighènzia.
Il musicista ufficiale del regime, Richard Wagner, e l'artefice dell'unificazione nazionale, paladino del militarismo prussiano e cancelliere del Reich, Otto von Bismarck, erano morfinomani.
Agli inizi del Novecento, le commissioni sanitarie della federazione tedesca segnalavano la presenza di interi villaggi di morfinomani.
La moda della morfina si radicava anche in Francia, soprattutto tra i ceti medio alti.
Il derivato dell'oppio faceva adepti tra gli intellettuali, scienziati, uomini di stato. Il generale Georges Boulanger, ministro della guerra nella terza Repubblica francese e capo del movimento nazionalista e autoritario del boulangismo, era stato visto varie volte iniettarsi morfina in pubblico.
Guy de Maupassant usava la morfina a scopo voluttuario e per stimolare la creatività.
Negli ultimi anni della sua vita, il grande neuropatologo e maestro di Sigmund Freud, Jean-Martin Charcot, si iniettava una dose di morfina al giorno per trovare sollievo da una lombaggine cronica.
Jules Verne ricorreva alla morfina per ridurre il dolore che gli provocava una pallottola conficcata nel piede che non poteva estrarre a causa del diabete che lo affliggeva.

Tratto da un articolo di Stefano Canali del aprile 2016 - disponibile in rete

La morfina divenne una vera e propria piaga sociale. Anestetizzava le persone rendendole obbedienti e nello stesso tempo consentiva al Comando sociale di delirare attorno a quell'onnipotenza che quelle persone avevano coltivate fin dall'infanzia.

Il problema militare presto sarebbe diventato come drogare gli altri mantenendo sé stessi al di fuori della droga.

---fine prima parte----CONTINUA

 

18 novembre 2023

Continua l'epidemia da covid-19 in Italia

Il covid-19 sembra che non preoccupi più nessuno. Non è oggetto di interesse dei media e il fatto stesso di fornire dati una volta la settimana attenua le apprensioni delle persone.

5000 contagi al giorno non sono certo i 60000 contagi di qualche tempo fa e i meno dei 30 morti al giorno con covid-19 coinvolge persone fragili e debilitate.

Eppure, 192 persone sono morte la settimana scorsa nell'assoluta indifferenza di un governo che preferisce vivere il covid-19 come un'epidemia inevitabile.

La forma di questo covid-19 (che penso di aver preso anch'io durante il viaggio in Sicilia anche se i sintomi erano leggeri e il tampone che ho fatto era negativo, ma tenete presente che io avevo fatto tutte e tre le dosi di richiamo del vaccino) presenta sintomi più leggeri, ma il fastidio dura mesi anche dopo la guarigione.

Sta di fatto che l'epidemia continua e oggi appare in accelerazione. Speriamo solo che non si formino varianti più letali. Ricordate il principio: più sono i contagiati e maggiori sono le possibilità di nascita di nuove variabili di covid-19.

 

 

18 novembre 2023

Fra poco è dicembre

Fra poco sarà il mese di dicembre. A Roma Antica era il mese della gioia, delle riunioni a casa, delle feste, dell'abbondanza. La caratteristica di Roma, come quella della Antiche città, con la sola eccezione di Gerusalemme, era la mancanza di miseria e di povertà.

Nelle città non c'erano poveri e non c'erano emarginati salvo forse qualcuno che faceva una sorta di eremitaggio. Si tratta di una situazione che oggi non comprendiamo.

Due fattori contribuivano all'assenza della miseria, l'elevata mortalità infantile e la vita che raramente arrivava a settant'anni.

La mortalità infantile assieme alle pratiche che equilibravano le nascite (i figli esposti, ad es.) e una società relativamente giovane, la cui vita si basava molto sul vigore fisico, tendeva a livellare le condizioni di vita evitando l'emarginazione e la miseria sociale.

Diverso era per Gerusalemme dove l'obbligo imposto dal Dio degli ebrei era quello di tenere ogni figlio nato, di costringere i figli a servire i genitori, che si garantivano la vecchiaia a discapito della gioventù dei figli, ma, soprattutto avevano il concetto di "miseria fisica" e "miseria economica" come effetto della volontà di Dio alla quale era proibito sottrarsi (quel "non rubare" che garantiva il possesso della ricchezza a chi già aveva rubato).

L'emarginazione fisica ed economica è un concetto ebraico che deriva da quella punizione divina per discendenza (Dio puniva fino alla settima generazione) che divenne emarginazione di "razza inferiore" punita da Dio per i suoi peccati. Questo concetto confluiva nel concetto platonico secondo cui la reincarnazione registrava i peccati delle vite precedenti (la donna era la reincarnazione di un uomo che era stato malvagio e in questo modo era punito).

A Roma non c'era emarginazione.

Nemmeno la classe servile denominata "schiavi" viveva nella miseria e nell'emarginazione. Non avevano potere politico o potere economico, ma avevano la capacità di lavorare. Gli operai oggi hanno le stesse condizioni degli schiavi di Roma, anche se le condizioni che impongono la schiavitù possono apparire diverse. Le persone si comprano e si vendono, e non solo nel calciomercato. Ci sono fabbriche che si contendono i saldatori. Ai miei tempi i laboratori di assistenza per la riparazione di macchine per scrivere fecero dei cartelli per evitare che venisse assunto un dipendente che si licenziava da un laboratorio per essere assunto da un altro. In ogni caso, per quanto un lavoratore dipendente, che è la stessa condizione degli schiavi di Roma, può vivere male, non può essere considerato un emarginato sociale dal momento che comunque, anche se in condizioni difficili e supportate da una buona dose di fortuna, può modificare le sue condizioni di vita.

Non sto esaltando la vita sociale di Roma Antica, sto dicendo semplicemente che a Roma non c'era miseria od emarginazione rispetto all'insieme della società di Roma. Dove c'erano difficoltà di vita, c'era la distribuzione gratuita di olio, pane e generi di sopravvivenza (quando gli imperatori assegnarono questa funzione anche ai vescovi cristiani, questi ne fecero commercio suscitando anche rivolte sociali).

Il mese di dicembre era il mese dell'abbondanza. Il mese in cui si celebravano i Saturnali e il mese in cui si celebrava Opi con la sua cornucopia.

Queste tradizioni, inizialmente vennero cancellate dai cristiani perché "peccaminose". Venne cancellata la tradizione delle "strenne" da regalare ai bambini perché ai bambini era vietato giocare, ma dovevano solo "pregare Dio".

I cristiani avevano calato la sofferenza del crocifisso nella società degli uomini e costruito l'emarginazione e la povertà in tutto l'occidente. Come il sistema ebraico del razzismo che i cristiani provvidero prima ad applicarlo agli ebrei, che emarginarono e massacrarono per poco meno di 2000 anni e poi, via via, lo estesero a tutti i popoli e a tutti i cittadini formando categorie diverse di diritti e di doveri in quella gerarchia di dominio voluta da Dio.

Il dominio cristiano passa attraverso l'emarginazione delle persone. La costruzione della miseria e della povertà sociale divenne arte del dominio. L'emarginazione di donne e dei bambini, all'interno della famiglia che solo le recenti leggi sul diritto di famiglia hanno, sia pur solo giuridicamente hanno modificato (non sono ancora entrati nella testa di tutti gli uomini). Il dominio cristiano, con la pratica del colonialismo ha esteso l'emarginazione e la miseria in tutti i popoli della Terra facendo credere, ad ogni governo, che i poveri vanno violentati perché, altrimenti, vogliono diventare ricchi come chi li governa e togliere ricchezza e privilegi a chi li governa.

In dicembre Saturno e Opi saranno celebrati senza essere celebrati. Si alzeranno calici, si cucineranno lenticchie, si parteciperà a feste, si prepareranno dolci. Qualcuno si ricorderà della Dea Strenua, Strenna, facendo dei regali, pochi o grandi che siano ad adulti e bambini. Qualcuno vorrà addobbare alberi e altri riempiranno balconi di luci. E' la ribellione alla miseria imposta dal crocifisso e che il crocifisso usa per riaffermare il proprio diritto a costruire la miseria fra gli uomini. Divertitevi per qualche giorno e alimentate la miseria per il resto dell'anno.

E dopo la "grande abbuffata" di dicembre, un tempo c'era l'attesa per il carnevale.

L'importante è che i poveri, i miserabili, continuino ad essere poveri e miserabili perché, come dice Gesù: "I poveri li avrete sempre con voi e potete far loro, tutto quello che volete, quando lo volete!".

Fra poco è dicembre e Opi e Saturno si agiteranno, ma poche persone coglieranno il loro agitarsi perché troppo prese dalla frenesia della sopravvivenza che i cristiani hanno imposto loro.

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

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