Se uno Stato decide che i manifestanti in difesa dell'ambiente solo i nemici, significa che quello Stato fa delle catastrofi naturali un modo per controllare e gestire i cittadini.
La catastrofe assume il valore di "legittimità giuridica" mentre, al contrario, la denuncia di possibili catastrofi si configura come un delitto da perseguire a norma di legge.
Novembre 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.
Cronache mese di novembre 2023
21 novembre 2023
Le droghe vengono usate normalmente nel 1800 e nel 1900. Se gli effetti fisici vengono studiati e usati per gli scopi dello Stato e del potere, poco studiati sono i loro effetti sulla formazione delle idee di chi usa massicciamente tali droge e da tali droghe ne diventa dipendente.
Il problema non è solo la droga in sé. Il problema è la droga innestata su una specifica struttura culturale che ha manipolato la struttura emotive delle persone fin dalla primissima infanzia.
La manipolazione emotiva, operata dal cristianesimo sull'infanzia, non fa altro che predisporre le persone all'uso delle droghe che moltiplicano le sensazioni e le aspettative nella direzione imposta dall'educazione cristiana stessa. Nel processo educativo-coercitivo cristiano vengono imposti all'infante modelli comportamentali deliranti in cui definire la realtà di Dio, la provvidenza, l'onnipotenza di Dio, le aspettative dell'intervento divino e Gesù che viene sulle nuvole per punire i malvagi e riparare i torti.
Questi modelli educazionali vengono filtrati e mediati dall'insieme sociale che ne smussa gli aspetti più assolutisti e violenti imposti dall'educazione. Le esigenze sociali, mediando fra necessità dello Stato e le necessità nella realazione fra individui, elimina l'aspetto più distruttivo dell'educazione cristiana.
Le droghe intervengono ad ampliare e ad enfatizzare le condizioni psico-emotive dell'educazione stessa.
Tutta la cultura dalla metà del 1800 alla fine degli anni '50 del 1900 fu fortemente caratterizzata dal dominio della droga su individui che farneticavano sul "giusto modo di comportarsi" che altro non era che delirio, per quanto ben giustificato, il cui scopo era la distruzione dell'uomo e dei suoi processi di conoscenza.
Raramente possiamo sapere quanto questo o quell'autore facesse uso di eroina, morfina, cocaina o anfetamine, ma lo possiamo dedurre, dai loro scritti, dalle loro affermazioni, quando queste ricadono nella sfera del delirio, dell'ingenuità o nella codardia sociale. In filosofia, l'ontologia nasconde il delirio farneticante.
Tutto il movimento sociale tedesco che portò alla nascita del nazismo fu fortemente influenzato da un uso massiccio di droghe che, portando la popolazione, con delle responsabilità sociali, al delirio orientò l'opinione pubblica nella realizzazione di tale delirio anche quando il delirio iniziale si modificò nei contenuti e negli obbiettivi.
Scrive il Post il 16 settembre 1922
Negli anni Venti del Novecento, grazie a un'industria chimica all'avanguardia, la Germania diventò il primo produttore mondiale di morfina, cocaina ed eroina. In un paese uscito sconfitto dalla Prima guerra mondiale queste sostanze iniziarono a essere consumate in modo consistente, e quando il regime nazista salì al potere cominciò ad approfittare della diffusione e della grande capacità di produzione di sostanze per perseguire i propri scopi bellici. Nel 1938 venne brevettata e prodotta una sostanza a base di metanfetamina, il Pervitin, che divenne uno strumento politico e militare fondamentale per l'iniziale successo della Germania nazista nella Seconda guerra mondiale.
Il Pervitin fu brevettato dall'azienda farmaceutica Temmler, che si trovava nella periferia di Berlino: era un derivato della metanfetamina, eliminava la percezione della fatica e migliorava le prestazioni fisiche. La sostanza fu sviluppata dal medico tedesco Fritz Hauschild, rimasto impressionato dall'effetto della benzedrina, cioè dell'anfetamina, allora legale, sugli atleti statunitensi arrivati a Berlino per le Olimpiadi del 1936, le cosiddette "Olimpiadi di Hitler", quelle note per le svastiche esposte negli stadi e quelle in cui l'americano Jesse Owens vinse quattro medaglie d'oro.
Per promuovere il Pervitin, la Temmler organizzò una grande campagna pubblicitaria, in cui indicava il farmaco per trattare le condizioni più diverse: mal di mare, vertigini, nevrosi, apatia, depressione e persino la frigidità femminile. Il Pervitin venne poi sponsorizzato anche presso i medici di famiglia, a cui la Temmler faceva arrivare dei campioni omaggio, e il parere dei medici fu molto positivo. Alla fine degli anni Trenta il Pervitin ebbe un enorme successo: era più diffuso del caffè, meno costoso e per qualche anno anche molto accessibile: in farmacia era possibile ottenerlo senza prescrizione medica.
Tratto da Il Post del 16 settembre 2022
Le anfetamine furono abbondantemente somministrate ai soldati. Rendevano euforici i soldati in cui veniva accentuato il delirio di onnipotenza.
Questi drogati invasero la Polonia. Male armata e male equipaggiata, la Polonia dovette affrontare un esercito di macellai esaltati.
Gli aviatori tedeschi assumevano anfetamine per poter volare più giorni consecutivamente.
Vennero prodotte più di 35 milioni di compresse da 3 milligrammi di Pervitin.
Questo fa comprendere la velocità dell'avanzata tedesca nell'est Europa. Poi le anfetamine furono somministrate anche ai soldati USA che in questo modo si sentirono forti quanto i soldati tedeschi. Alcune stime dicono che almeno il 10% dei soldati statunitensi facesse uso di anfetamine, ma nei corpi speciali la percentuale superava il 25%.
Questo è uno dei motivi della sconfitta dell'esercito tedesco. Ben presto gli effetti delle anfetamine debilita i militari. Se all'inizio l'anfetamina suscita euforia alimentando il delirio di onnipotenza del militare, quando la guerra si prolunga, e si prolunga anche l'uso delle anfetamine, cominciano a subentrare sintomi come arresti cardiaci, allucinazioni, insonnia, depressione e condizioni maniacali o psicotiche. Migliaia di militari USA tornano malati dai vari fronti di guerra non per l'attività del nemico, ma per l'attività del comando nei loro confronti.
Nonostante la disastrosa fine della guerra, il Pervitin continuò ad essere prodotto, diffuso e consumato in grandi quantità finendo per debilitare l'intera società tedesca. Solo dopo la riunificazione delle due Germanie la produzione e l'uso del Pervitin fu proibita.
La Germania continuò ad usare massicciamente le droghe contro i suoi stessi cittadini.
Gli USA continuarono a diffondere le droghe nella loro società alimentando anche il traffico internazionale di droga con cui mettere in atto operazioni politiche contro vari paesi. La guerra ai cartelli della coca, fatta dagli USA in Colombia, appare più come una lotta per il controllo dei traffici che non una lotta ai trafficanti.
Ci fu un tentativo, alcuni anni fa, per sottoporre i parlamentari italiani ad un test antidroga. Il test fu rifiutato in massa. Al di là delle giustificazioni, appare abbastanza logico pensare che la maggior parte dei parlamentari italiani faccia sistematicamente uso di droghe proteggendo il loro consumo con la scusa della privacy. Questo potrebbe giustificare alcune proposte di legge assolutamente farneticanti e prive sia di nessi logici sia di legalità Costituzionale.
Concludendo il discorso sulle droghe, il grande problema non è la droga in sé. Il grande problema è l'ambiente educazionale in cui la droga viene diffusa. L'amplificazione di effetti psichici distruttivi che già sono stati imposti alle persone attraverso l'educazione.
Il Pervitin non avrebbe fatto tanti danni senza il contesto delirante dell'ideologia nazista e cristiana della superiorità della razza; ma il contesto ideologico della superiorità della razza, alimentato da forti dosi di droga e la disponibilità di mezzi di distruzione di massa, ha fatto i disastri che conosciamo e sta facendo i disastri che ancora non appaiono.
21 novembre 2023
Non vi preoccupate, è già tutto pronto, fra poco inizia la campagna mediatica contro le donne che subiscono violenza in nome del suprematismo ideologico fascista.
E' già partita con affermazioni individuali volte ad aggredire quelle donne che vicino alla violenza di genere non si limitano a piangersi addosso, ma puntano il dito contro le cause che tale violenza produce.
Le cause sono tutte legate all'ideologia fascista del "figlio perfetto" di un "padre perfetto" che si sente "re" in casa propria.
Per ora sono solo voci individuali, ma i cori sono già pronti: "Lei è vittima, si limiti a fare la vittima e non metta in discussione i meccanismi sociali che producono i violentatori."
Chi chiede giustizia:
Sta solo sul cuor della terra
aggredito ogni giorno
finché non si fa sera.
Questo mentre gli aggressori si fanno massa sotto il fuoco di un sole che non accenna a tramontare.
Mi sembra che le vicende dei figli di Grillo e di La Russa stanno a significare il contesto ideologico da cui si genera quel tipo di educazione e la violenza che ne consegue (anche se a volte è in forme che non appaiono immediatamente agli occhi di un'informazione distratta).
21 novembre 2023
Dicono di voler fare propaganda contro la violenza sulle donne, ma promuovono la propaganda del presepe cristiano che è il manifesto che ha legittimato la violenza sulle donne negli ultimi 1000 anni.
Il presepe cristiano rappresenta il modello dei doveri dei membri della famiglia cristiana: il dovere dello stupratore, il dovere della stuprata, il dovere del figlio della stuprata da Dio. Per contro rappresenta il diritto sulla stuprata da parte dello stupratore, Dio. Fare il presepe significa propagandare il diritto alla violenza sulle donne in nome di Dio. Significa imporre ai bambini un modello sociale in cui i bambini si identificano crescendo. Bambini che, crescendo, si fanno Dio e pretendono che la donna, o i più deboli, si adeguino a loro che si identificano con l'onnipotenza di Dio col diritto di stuprare ad imitazione di Dio.
Dicono di "combattere" la violenza sulle donne e, al contrario, promuovono le condizioni ideologiche affinché questa continui. L'unica cosa che faranno sarà quella di aumentare la galera per i disgraziati che, identificandosi con Dio, commetteranno delitti per riaffermare il diritto dello Stato di giustificare la commissione di delitti anche nei loro confronti.
Le vittime dell'educazione cristiana, accoltelleranno le compagne che non si sottomettono permettendo allo Stato si sequestrarli indicandoli come malvagi in nome di quello stesso Dio con il quale lo Stato fascista si identifica.
Fare il presepe significa propagandare la violenza sulle donne e lo stupro sui bambini. Il resto, è solo fumo negli occhi di una propaganda funzionale a non modificare il presente sociale.
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Claudio Simeoni
Meccanico
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Guardiano dell'Anticristo
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