Il mese di dicembre si caratterizza dall'acuirsi del genocidio dei palestinesi, un genocidio che procede ininterrottamente dal 1948.
Continua la guerra in Ucraina con i paesi della Nato che continuano a fornire armi all'Ucraina.
Continua il lento declino dell'economia europea che ha dimenticato che gli affari si fnno rispettando i diritti umani delle persone.
Dicembre 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.
Cronache mese di dicembre 2023
04 dicembre 2023
Quando si gioca a scacchi, premetto che io non so giocare né mai ho giocato, la prima mossa consiste nel muovere un pedone nel tentativo di conquistare il centro della scacchiera.
Quel pedone andrebbe chiamato "morto che cammina" perché viene sacrificato. Quel pedone non ha un nome. Non ha una personalità e nella società corrisponde al "servo sciocco" che per far piacere al proprio "padrone" mette in atto azioni che si riveleranno distruttive per sé stesso. E' il pedone che, "volontariamente", accetta di "muovere per primo" sperando di avere un qualche vantaggio da parte del suo "padrone" conoscendo la realtà di un pericolo che potrebbe travolgerlo.
04 dicembre 2023
Noi, ogni essere umano come ogni Essere della Natura, non siamo un "individuo definito", ma la nostra personalità e la nostra coscienza diviene trasformandosi continuamente dentro di noi. Si seleziona fra un numero infinito di possibilità. Alcune di queste possibilità vengono annullate e annichilite fin dall'inizio della formazione della coscienza di ogni singolo individuo. Altre personalità convivono come possibilità, quasi condividendo la medesima coscienza, per molto tempo, per molte esperienze, fintanto che una personalità emerge, come principale, relegando le altre personalità possibili ai margini della coscienza.
La personalità non è un oggetto in sé, ma è il prodotto dell'adattamento della sfera desiderante dell'individuo alle possibilità, offerte dall'oggettività di veicolare le proprie pulsioni emotive soddisfacendo desideri e bisogni che sono alla base della vita dell'individuo stesso.
La personalità, che emerge dall'insieme delle possibilità, si adatta al corpo fisico e il corpo fisico si adatta alla personalità perché quella personalità garantisce la migliore soddisfazione dei desideri nel mondo in cui il soggetto è nato.
La personalità è interpretazione del mondo che permette al soggetto di agire nel mondo.
Nel soggetto persistono, e continuano ad esistere, altre interpretazioni del mondo che, quando le necessità lo richiedono, emergono alla sua coscienza modificando i comportamenti dell'individuo in base ai desideri e ai bisogni di quel momento.
La schizofrenia non è solo una malattia mentale debilitante. La schizofrenia si presenta come modificazione della personalità del soggetto spesso repentina e spesso distruttiva e autodistruttiva. La schizofrenia ha un infinito numero di modi di presentarsi nei singoli soggetti e non sempre raggiunge livelli debilitanti tali da richiedere un ricovero ospedaliero e violenti trattamenti medici.
L'emergere delle personalità diverse negli uomini e nelle donne è estremamente diffusa nella società, non perché questo sia una malattia, ma perché la società in cui viviamo è una società che vive mediante il controllo delle persone. Controlla i corpi, i desideri, i bisogni e attraverso il controllo fa commercio delle persone stesse. A loro volta corpi, desideri e bisogni, si ribellano a costrizioni e, per ribellarsi a costrizioni, i corpi sono costretti ad aprire la loro coscienza a personalità diverse capaci di far fronte a situazioni che la personalità che domina, in quel momento la coscienza, non è in grado di affrontare.
La disciplina dell'individuo consiste nell'usare la personalità più opportuna in quel momento in relazione alle condizioni del mondo che incontra per ottenere il massimo vantaggio possibile.
L'indisciplina consiste nel subire le azioni del mondo e farsi travolgere da personalità, da pulsioni, che emergono repentinamente nella coscienza e che costringono l'individuo ad azioni che, poi, si riveleranno dannose o distruttive.
Un mondo sociale coerente con i propri interessi non metterà mai le singole persone in condizioni in cui desideri e pulsioni non trovano possibilità di veicolazioni nella società.
Un mondo sociale distruttivo costringerà le persone ad aderire ad una morale, a modelli comportamentali, che danneggiano la loro struttura emotiva desiderante; impedirà loro di veicolare i propri desideri e le proprie emozioni costringendo, gli individui che non si adattano, a comportamenti sociali distruttivi che finiranno per essere distruttivi per i singoli individui e per la società nel suo insieme.
04 dicembre 2023
Questa favola di Esopo, riportata dall'Edizione BUR di Esopo, Favole, del 1982 a pagina 105, ci lascia un po' perplessi. Esopo nasce nel 620 a.c e muore nel 564. Questa favola diventa una citazione riportata in vari testi e diversi contesti, chiaramente copiata da Esopo.
Quando i cristiani col vangelo di Luca 4,23 scrivono:
Ma egli rispose: "Di certo voi mi citerete il proverbio: Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafarnao, fallo anche qui, nella tua patria!"
Si è semplicemente "dimenticato" di citare la fonte. In ogni caso, in Esopo questa frase, a quanto ne so, è la più antica che si possa trovare. Poi, questa favola, indubbiamente diventa comune. Le favole di Esopo sono facili da leggere, non richiedono grande preparazione filosofica e sono diffuse fra strati abbastanza comuni della popolazione.
Dice Esopo:
Medico, cura te stesso
Standosene nel suo pantano, un ranocchio annunciava un giorno a gran voce a tutti gli animali: "lo sono un medico pratico di ogni sorta di cure." E la volpe, udendolo, disse: "Ma come potrai guarire gli altri, tu che sei zoppo e non sei capace di curare te stesso?"
[Esopo, Il ranocchio medico e la volpe - 69]
Questo dovrebbe dimostrarci la grande diffusione delle favole di Esopo che fungono da miniera culturale che i cristiani saccheggiano per legittimare una "conoscenza" che il loro Gesù millantato non aveva.
Mentre il Gesù di Luca usa la frase per distrarre i suoi interlocutori che gli chiedono di fare, davanti a loro, quanto la propaganda di Gesù millanta, in Esopo la favola serve proprio per mettere in guardia contro i millantatori esattamente ciò che il Gesù temeva da coloro che gli chiedevano di dimostrare quanto andava millantando.
04 dicembre 2023
Ricordi le urla nella notte?
Ti addestrarono i cani mentre ti mordevano i piedi per impedirti di correre.
Ricordi le lacrime che il sole asciugava?
Era il dolore di un mondo impotente davanti alla vita che veniva negata.
Ricordi la rabbia che faceva fremere il petto?
Era l'impotenza per un mondo che correva verso un baratro dalla fine sconosciuta.
Ora, finalmente, sei andato in pensione dentro un'urna che contiene le ceneri di un corpo stanco.
Cosa è rimasto di quel vissuto?
Le urla nella notte che ancora riecheggiano, un mondo impotente davanti alla vita negata, il baratro che inghiotte ogni fallimento.
Cosa è rimasto di quel vissuto?
Ceneri dentro un'urna che fremono, impastate di lacrime e divorate da un Cerbero furioso.
Che ne è stato dei cani che mordevano i piedi?
Che ne è di chi negava la vita?
Che ne è di chi correva verso il baratro dalla fine sconosciuta?
Tutti i testi del mese di dicembre 2023 in un'unica pagina
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
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