Il mese di dicembre si caratterizza dall'acuirsi del genocidio dei palestinesi, un genocidio che procede ininterrottamente dal 1948.
Continua la guerra in Ucraina con i paesi della Nato che continuano a fornire armi all'Ucraina.
Continua il lento declino dell'economia europea che ha dimenticato che gli affari si fnno rispettando i diritti umani delle persone.
Dicembre 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.

13 dicembre 2023 cronache della religione pagana
Vai avanti tu

Claudio Simeoni

Cronache mese di dicembre 2023

 

13 dicembre 2023

Esopo: Il leone, Prometeo e l'elefante

Esopo usa una tecnica narrativa nella quale, spesso, occulta il protagonista effettivo della storia dietro ad un protagonista apparente.

Nella storia "Il leone, Prometeo e l'elefante" i protagonisti, tolto Prometeo che è assolutamente ininfluente nella narrazione, sono la zanzara e il gallo.

Scrive Esopo in "Il leone, Prometeo e l'Elefante":

Il leone, Prometeo e l'elefante

Il leone si lamentava spesso con Prometeo che l'aveva fatto grande e bello, e gli aveva armato di zanne le mascelle, e gli aveva munito di artigli le zampe, e l'aveva reso più potente di tutte le altre bestie ... , ma "Con tutto questo", diceva, "io ho paura del gallo". E Prometeo gli rispose: "Perché mi accusi a vanvera? Da parte mia, tutto quello che io potevo fare per te l'hai avuto. E' il tuo coraggio che, solo davanti a questa bestiola, vien meno". Ordunque, il leone piangeva su se stesso, accusandosi di viltà, e alla fine decise di togliersi la vita.
Mentre meditava su questo proposito, incontrò l'elefante e, salutatolo, si fermò a discorrere con lui. A un tratto notò che quello continuava a scuotere le orecchie, e gli chiese: "Che cos'hai? perché le tue orecchie non stan ferme nemmeno un minuto?". E l'elefante gli disse, mentre una zanzara per caso stava svolazzando intorno a lui: "Vedi quel cosino, quello lì che ronza? Se quello penetra nel condotto delle mie orecchie, io son bell'e morto". "Perché dunque morire", disse allora il leone, "se sono così potente e tanto più fortunato dell'elefante quanto più grosso è un gallo di una zanzara?".

[Esopo: Il leone, Prometeo e l'elefante, BUR, 1982, 210, p. 239]

I soggetti attivi della storia sono il gallo, capace di mettere paura al leone, e la zanzara, capace di mettere paura all'elefante.

L'idea di Esopo è quella che anche Esseri, apparentemente piccoli e insignificanti, hanno la possibilità di agire contro Esseri considerati potenti come il leone o l'elefante.

Si tratta della prospettiva del subalterno che come una zanzara può fare molto male a chi, nei suoi confronti, si pone come un elefante.

Nel caso del leone, non si tratta di avere o non avere coraggio, si tratta di considerare le possibilità di una fragilità all'interno della propria possanza. Esopo ci dice che il potere del leone non è assoluto, si ferma davanti ad un gallo che lo può impaurire. Lo stesso vale per l'elefante la cui forza viene intimidita dalla possibile azione della zanzara.

Se un principio può essere in qualche modo distillato da questo racconto, può essere solo questo: "Che tu sia un gallo o un elefante, una zanzara o un leone, devi essere sempre attento ai pericoli che sorgono in un mondo in cui non ti puoi permettere di vivere di arroganza o di superficialità”.

Al subalterno, Esopo dice: "Anche se sei piccolo e debole, trova il punto di fragilità dell'elefante o del leone che hai davanti e potrai ricavarti uno spazio nonostante l'arroganza del leone e dell'elefante.

 

13 dicembre 2023

Javier Milei

Quando gli Argentini hanno votato Javier Milei come presidente, sapevano che fin dal primo giorno della presidenza avrebbe svalutato il pesos del 54%. In sostanza i conti correnti in Argentina hanno perso il 54% del loro valore.

Gli argentini hanno fatto una scelta consapevole fra gli applausi di Trump e di Bolsonaro.

D'altro canto, il partito di Javier Milei si chiama "La Libertà Avanza" un buon modo per rivendicare la libertà di costruire miseria in Argentina.

E' il fascismo bellezza!

 

13 dicembre 2023

Vai avanti tu

Il modo di pensare di molte persone appare buffo. Si lamentano che non nascono abbastanza figli e che viviamo in una situazione di "calo demografico", ma loro, e il loro ambiente, evitano di partorire figli.

Si lamentano perché le persone non protestano per le situazioni di crisi sociale ed economica, ma loro non protestano e non contestano perché attenti alla loro carriera.

In fondo, che c'è da protestare?

Il lavoro è spesso sottopagato, gli asili nido hanno un costo inaccessibile per molti stipendi., case in affitto non se ne trovano e quando si trovano costano quasi come la rata di un mutuo, spostarsi dal sud per andare a lavorare al nord è economicamente impossibile, il lavoro delle donne è ancora sottopagato e precario e infine i diritti sociali sono negati dalla prepotenza.

Che protesti a fare?

Si arrangino!

 

13 dicembre 2023

Periandro di Corinto

Periandro di Corinto

E con Periandro di Corinto ho terminato di commentare i sette sapienti. Io ho preso lo schema fornito dal Diels Kranz. Ci sono fonti che per i sette sapienti indicano nomi diversi.

Si tratta di personaggi che ruotano attorno al VII - VI secolo a.c. più o meno ai tempi in cui si iniziò, forse un po' dopo, la guerra alle religioni del mito. Una guerra che, ora, possiamo indicarla nell'attività di Parmenide e Pitagora. In generale fu la scuola di Elea seguita dagli stoici e da Platone dell'accademia come continuazione dei sofisti.

L'Orfismo e il Dionisismo risposero a questo attacco con la nascita di Eleusi. Nel loro tempo né Pitagora, né Parmenide o Platone ebbero delle considerazioni e orfismo e dionisismo prosperarono anche se dovettero modificare, almeno in parte, la loro struttura di pensiero.

Ancora nel IV secolo d.c. erano abbastanza importanti da relegare in ambienti culturali ristretti il neoplatonismo che di lì a poco sarebbe morto nello scontro militare con il cristianesimo.

L'ultima traccia degli antichi culti appare nelle Dionisiache di Nonno di Panopoli. Gli ultimi libri sul pensiero orfico e sul pensiero dionisiaco verranno distrutti dai crociati cristiani nel sacco di Costantinopoli in cui fu bruciata la biblioteca di Costantinopoli.

Questi sette sapienti sono interessanti perché ci forniscono uno spaccato dell'ideologia del potere e del dominio prima del tempo della filosofia di Parmenide e Platone.

A questi pensatori del dominio, nel medesimo periodo storico, va contrapposto Esopo e la sua filosofia esistenziale che trasmette mediante favole.

E' certamente un lavoro lungo e noioso affrontare una filosofia che non si esprime come filosofia, ma si esprime attraverso favole che solo all'apparenza sono banali. Eppure, se vogliamo parlare di grande filosofia del VI secolo a.c. dobbiamo riferirci ad Esopo perché quasi nulla è rimasto che possa riferirsi ad Orfeo o a Museo.

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

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Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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