Il mese di dicembre si caratterizza dall'acuirsi del genocidio dei palestinesi, un genocidio che procede ininterrottamente dal 1948.
Continua la guerra in Ucraina con i paesi della Nato che continuano a fornire armi all'Ucraina.
Continua il lento declino dell'economia europea che ha dimenticato che gli affari si fnno rispettando i diritti umani delle persone.
Dicembre 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.

24 dicembre 2023 cronache della religione pagana
Inno Orfico a Demetra Eleusina

Claudio Simeoni

Cronache mese di dicembre 2023

 

24 dicembre 2023

Inni Orfici
Demetra Eleusina

Deo, dea madre di tutto, demone dai molti nomi,
augusta Demetra, che nutri i fanciulli, dispensatrice di felicità,
dea che doni la ricchezza, nutri le spighe, tutto doni,
che ti allieti della pace e dei lavori dalle molte fatiche,
protettrice della semina, accumulatrice di spighe,
custode dell'aria, dai frutti verdeggianti,
desiderabile, amabile, nutrice di tutti i mortali,
che per prima aggiogasti all'aratro i buoi muscolosi
e ai mortali mandi la desiderabile vita molto felice,
che favorisci la vegetazione, vivi con Bromio, splendidamente onorata
portatrice di fiaccola, santa, ti allieti delle falci estive:
tu ctonia, tu che appari, tu favorevole a tutti;
dalla bella prole, amante dei bambini, augusta, fanciulla che nutri i fanciulli,
che hai attaccato il carro imbrigliando draghi
gridando evoè intorno al tuo trono con volute circolari,
unigenita, dea dalla molta prole, venerabilissima per i mortali,
che hai molte forme di sacre fronde e ricche di fiori.
Vieni, beata, santa, carica di frutti estivi,
portando Pace e l'amabile Legalità
e ricchezza che fa felici, e insieme Salute sovrana.

da Inni Orfici ed. Lorenzo Valla trad. Gabriella Ricciardelli

L'Inno Orfico a Demetra Eleusina mette in rilievo l'aspetto del divenire, ogni divenire, di cui la Dea è espressione.

Dea che nutri i fanciulli significa "Dea che fai crescere i fanciulli", li fai diventare persone adulte esattamente come fai crescere il grano che da un seme porti alla maturazione delle spighe.

Demetra è la crescita.

Una crescita che si identifica mediante il cibo la cui presenza è dispensatrice di felicità.

Demetra Eleusina è presente in ogni situazione che favorisce la crescita. Questo favorire la crescita qualifica Demetra come "libertà". Quella forza che porta ogni soggetto a superare il presente in cui vive e costruire un diverso presente. Il soggetto che scioglie i legami del presente per un futuro che sarà, per lui, un diverso presente.

La visione di questo divino è la visione del costruttore di civiltà. Usare i buoi e l'aratro significa diventare un "popolo" stanziale. Significa coltivare la terra, significa curare la vegetazione.

In questo, Demetra Eleusina negli Inni Orfici è associata a Dioniso (Bromio è un nome con cui è chiamato Dioniso) e come "portatrice di fiaccola" ti allieti delle falci estive che mietono quanto è cresciuto.

Il culto di Eleusi è un culto legato al Dionisismo e diventa quasi logico che Demetra venga associata alle Baccanti o alle Menadi che urlano avoè in onore di Dioniso.

A differenza della sorella Estia, la verità, Demetra non è vergine perché chiunque ha il diritto di possedere la libertà rimuovendo gli ostacoli che impediscono le sue trasformazioni e la sua crescita.

Nell'Inno si sottolinea come Demetra ami l'infanzia che esprime Demetra nelle sue tensioni di crescita, ma nello stesso tempo la libertà deve imbrigliare i draghi legandoli al carro dell'umana esistenza.

Le Tesmoforie erano feste che in tutto il mondo greco erano dedicate a Demetra. In particolare, a tale festa, partecipavano le donne ed era una festa che doveva propiziare la fecondità della terra e la fecondità delle donne stesse. La fecondità era liberazione dalle condizioni esistenti, Come la crescita è un atto di libertà del vivente, così l'essere fecondi è un atto generativo che implica la libertà del soggetto che genera e del soggetto che viene generato.

Il concetto di nascita, crescita e trasformazione, incarnato da Demetra, è un concetto che appartiene alla Religione Pagana e a nessun'altra ideologia religiosa. Questo concetto, chiaro nell'Orfismo, nel Dionisismo, in Eleusi diventa il concetto centrale attraverso la spiga che viene offerta agli iniziati.

Molti furono coloro che tentarono di farsi iniziare ai Misteri Eleusini, ma i Misteri Eleusini erano troppo semplici nella loro definizione, ma troppo complessi per portare le persone a praticarli e a viverli.

La spiga è il seme che l'ha generata, ma non è più il seme che l'ha generata, è cosa diversa dal seme pur avendo in sé tutti i caratteri del seme.

E' il concetto di libertà che spinge alla trasformazione ogni Essere e ogni Essere che pratica la libertà, trasformandosi ora, non è l'Essere che era prima della trasformazione pur essendosi trasformato da ciò che prima era.

In ogni istante noi siamo Demetra. In ogni istante noi ci modifichiamo. In ogni istante il mondo attorno a noi manifesta Demetra modificandosi.

Il mistero dei misteri di Eleusi: la libertà è Demetra e la necessità di libertà che porta i soggetti a modificarsi in un ambiente che si modifica è Demetra.

Onoriamo Demetra perché, alla fine, Demetra è il nostro modo di essere in un mondo che si fa Demetra.

 

24 dicembre 2023

Matteo Tafuri 1492 - 1584

Matteo Tafuri fu una strana figura di mago, astrologo, molto dotto e molto appassionato e contribuì moltissimo alla fondazione di quel rinascimento filosofico che portò a smuovere l'oscurantismo cristiano.

Matteo Tafuri era un cattolico che subì processi per eresia, ma fu assolto.

Dei suoi scritti e dei suoi lavori è andato quasi tutto perduto. L'unica cosa rimasta è un commentario degli Inni Orfici.

Quando ho visto il libro mi sono incuriosito. Matteo Tafuri concilia l'orfismo col pitagorismo, col platonismo e il neoplatonismo costruendo, attraverso essi, un filo rosso che porta al cristianesimo come "naturale evoluzione" di tali scienze religiose.

Scrive la Trecani di Matteo Tafuri:

L'adesione alle dottrine esoteriche e le seduzioni per la filosofia della natura nelle sue implicazioni magico-astrologiche, nonché la negazione di alcuni articoli della fede cristiana, gli procurarono la fama di mago e negromante, l'accusa di eresia. Si accostò affascinato alle ‘scienze' occulte, ai misteri platonici e alla sapienza dei prisci theologi, da Orfeo a Pitagora a Platone, conciliando questa tradizione con il neoplatonismo di derivazione sia greca sia latina, per approdare alla teologia cristiana ritenuta il culmine di un processo iniziatico che conduce alla Rivelazione. Scrisse di filosofia, di magia naturale, di astrologia e fisiognomica, ma tutte le sue opere sono andate perdute. Sopravvivono, entrambi manoscritti e ancora inediti, un Pronostico scoperto nella Biblioteca della Badia di Cava dei Tirreni da Giorgio Fulco e un commento agli Inni Orfici, di cui è latore il codice Vaticano greco 2264, non autografo, composto da 203 carte rv., copiato a Napoli per mano di Francesco Cavoti nel 1537 e ritrovato da André Jacob agli inizi degli anni Ottanta.

Io che sto lavorando sugli Inni Orfici sono rimasto incuriosito da questa pubblicazione che è una prima pubblicazione assoluta perché esce dagli archivi Vaticani.

Io, come si dice, per non sapere né leggere né scrivere, sospetto che la pubblicazione abbia degli scopi che vanno oltre la cultura.

Io lavoro sugli Inni Orfici da oltre 20 anni e ho contribuito non poco alla loro conoscenza aggiungendo qualche cosa di religioso al lavoro di ricerca delle università.

Comunque, mi sono comperato il libro di Mateo Tafuri e lo consulterò per il lavoro dei prossimi Inni Orfici a cui sto lavorando.

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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