Il mese di dicembre si caratterizza dall'acuirsi del genocidio dei palestinesi, un genocidio che procede ininterrottamente dal 1948.
Continua la guerra in Ucraina con i paesi della Nato che continuano a fornire armi all'Ucraina.
Continua il lento declino dell'economia europea che ha dimenticato che gli affari si fnno rispettando i diritti umani delle persone.
Dicembre 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.

29 dicembre 2023 cronache della religione pagana
I concetti religiosi negli Inni Orfici

Claudio Simeoni

Cronache mese di dicembre 2023

 

29 dicembre 2023

Stampa, informazioni e opinioni

Grazie ad una stampa e ad un'informazione complice del genocidio perpetrato da Israele nei confronti dei Palestinesi, abbiamo saputo che ogni bambino e ogni donna di Palestina è un terrorista che agisce contro Israele che "legittimamente", per "volontà di Dio", occupa quella terra e può macellare gli "scarafaggi palestinesi" in nome della supremazia della "razza ariana", pardon, del "popolo eletto". Il legittimo genocidio di Israele, che può stuprare donne e bambini Palestinesi perché nessun giornalista riporta le cronache degli stupri, delle violenze e delle incarcerazioni, altrimenti i giornalisti vengono ammazzati, non deve essere messo in discussione. E' legittimo bombardare ospedali perché i ricoverati sono terroristi.

Come se fosse legittimo occupare una nazione e pretendere che gli occupati non si ribellino all'occupazione: se tu non ti sottometti all'occupante, sei un terrorista e come tale, chiunque tu sia, sei ciò che Israele vuole che tu sia e Israele ti macella perché “Dio lo vuole”. Macella tutti quelli che ti stanno attorno e distrugge tutto affinché tu non possa più avere nulla per la tua vita. Trasforma la tua terra in un deserto finché, costringendoti ad andare via, Israele la possa "legittimamente" occupare e fare sua. Questo sappiamo dalla nostra informazione e dai nostri giornalisti.

Allo stesso modo conosciamo la tecnica adottata oggi dal Governo Italiano in materia di migranti. Soccorsi al minimo per favorire l'affondamento e l'annegamento del maggior numero di migranti possibile. Propaganda sugli arrivi e silenzio sugli affondamenti. Multe e ostacoli alle ONG. E' una tecnica giornalistica di informazione-disinformazione che al "diritto di cronaca" ha sostituito il "diritto di propaganda". Si tratta della versione edulcorata di quello che Salvini auspicava nell'affondare a cannonate le barche dei migranti per fermare "l'invasione".

Intanto, fra le righe dell'informazione veniamo a sapere che l'Ucraina, finalmente, quest'anno non celebra più il "natale ortodosso", che si celebra a gennaio, ma ha festeggiato il natale cattolico il "25 dicembre". Cosa che non avveniva dal 1917. Se qualcuno aveva dubbi che la guerra in Ucraina era uno scontro fra cattolici e ortodossi, credo che questa dichiarazione di Zelenskyj spazzi via ogni dubbio. Pregare per la pace significa voler auspicare la vittoria nella guerra. Non è ipocrisia; è ideologia religiosa del genocidio veicolata nelle condizioni esistenziali oggettive.

Infine, sempre fra le righe dell'informazione edulcorata, sappiamo che in Lombardia ci sono grossi problemi per la diffusione del covid-19 che, grazie a questo Governo, è stato lasciato libero di diffondersi e contagiare la popolazione che, tanto, non essendo così grave come i covid-19 precedenti, fa meno morti e quasi esclusivamente fra persone fragili portatrici di altre patologie. E' come se il Governo Italiano avesse deciso di sopprimere i fragili perché sono un costo per lo Stato. Vi ricorda qualcosa? Male! Cosa volete che siano, per questo Governo, 400 morti la settimana quando il covid-19, tempo fa, faceva anche 600 morti al giorno?

 

29 dicembre 2023

Le idee preconcette e gli studiosi

Io ho rispetto per gli "studiosi" che lavorano e cercano di capire il mondo in cui viviamo. Tuttavia gli uomini e le donne che si impegnano a studiare e a capire non sono al di fuori della vita e della realtà, ma nel loro capire impegnano le condizioni del loro divenuto, delle condizioni educazionali che hanno vissuto.

Questo vale per la filosofia metafisica e per le condizioni religiose che determinano idee aprioristiche che gli studiosi proiettano sui loro studi.

Quando uno studioso è psicologicamente impegnato riversa nei suoi studi un alto grado di coinvolgimento emotivo, in quel caso è in grado di modificare, sia pur leggermente, le proprie idee preconcette. Ma non di molto. Di solito sposta solo un po' il suo punto di vista.

Anche se non arriviamo agli eccessi preconcettuali di geologi testimoni di Geova che pur credendo che il mondo sia stato creato da Dio qualche millennio prima di cristo si occupano di ere geologiche e di trasformazione della terra, abbiamo studiosi di storia o di religione che proiettano l'attuale assetto religioso e le attuali idee religiose sugli

Antichi e pensano che gli Antichi pensassero come pensano i cristiani di oggi.

A loro non passa per la testa che il cristianesimo possa essere un'aberrazione umana. Un modo di pensare e di agire inumano, perverso e criminale. Vogliono trovare le stesse idee cristiane fra gli Antichi e piegano il pensiero degli Antichi alla morale e alle idee cristiane per dimostrare che la religione deve essere solo quella cristiana o variazioni sul tema della religione cristiana con la stessa morale. Alle parole che traducono dagli Antichi attribuiscono lo stesso significato che a quelle parole attribuisce il cristianesimo partendo dal presupposto che con la parola il loro Dio ha creato il mondo e quella parola deve avere solo quel significato perché a quella parola il significato glielo ha attribuito Dio.

Studiosi, indubbiamente intelligenti e preparati sono incapaci di osservare ciò che si discosta dalla loro educazione cristiana e tendono a cancellare e ignorare tutto ciò che non ha riscontro nella loro stessa educazione.

Tutti questi "studiosi" non sono in grado di discutere con chi, avendo una diversa visione, parte da presupposti diversi dai loro che li costringerebbe a mettere in discussioni i presupposti che danno per scontati e da cui partono per formulare i loro ragionamenti.

La piaga culturale è l'educazione cristiana che ha trasformato un bambino in una merce che, attraverso gli studi, vuole riaffermare il suo ruolo di merce sociale pretendendo di essere considerata un prodotto atto a soddisfare i bisogni umani. Ma si tratta di merce avariata e non soddisfa i bisogni, ma li avvelena.

 

29 dicembre 2023

I concetti religiosi negli Inni Orfici

Negli Inni Orfici non c'è il concetto di salvezza come cristianamente inteso.

Gli Dèi non "salvano" gli uomini dalla loro esistenza. Gli Dèi accompagnano gli uomini nella loro esistenza. Partecipano, con gli uomini ai riti, sorreggono gli uomini nelle sfide della loro esistenza, ma gli Dèi non ordinano e non chiedono obbedienza agli uomini.

Quando l'Inno a Demetra Eleusina dice:

Vieni, beata, santa, carica di frutti estivi,
portando Pace e l'amabile Legalità
e ricchezza che fa felici, e insieme Salute sovrana.

Non c'è il concetto di "salvezza", ma c'è il concetto di "affiancamento": uomini e Dèi camminano assieme. Si modificano assieme. Assieme divengono e si trasformano.

Lo stesso vale per quanto scritto nell'Inno al Coribante:

ascolta, beato, le voci, allontana l'aspra ira,
mettendo fine alle visioni, tormenti dell'anima intimorita.

Si tratta sempre della richiesta di un affiancamento che possa facilitare, non della richiesta di salvezza.

Lo stesso vale per l'Inno ai Titani:

Vi invoco affinché allontaniate l'aspra ira
se uno dei progenitori ctoni si è accostato alle case.

Anche quando appare una richiesta di "salvezza" questa appare più una richiesta di supporto e affiancamento nella vita quotidiana che non una "salvezza" cristianamente intesa.

Come nell'Inno Orfico ad Apollo che si conclude con:

Da qui i mortali ti celebrano col nome di signore,
Pan, dio dalle due corna, che invii i sibili dei venti;
perché hai il sigillo che dà forma a tutto il cosmo.
Ascolta, beato, salvando gli iniziati dalla voce supplice.

Lo stesso discorso vale per la chiusura dell'Inno Oefico a Persefone. Persefone è parte indistinta del mondo in cui gli uomini vivono e gli uomini non chiedono una "salvezza", ma chiedono che tutto prosegua e dalla terra spuntino i frutti. I frutti spunteranno lo stesso, ma l'uomo guida le sue emozioni nella trasformazione del presente in cui vive.

Si conclude l'Inno a Persefone:

Ascolta, Dea beata, manda su dalla terra i frutti,
tu che fiorisci di Pace e di Salute dalla mano soave
e di vita felice che conduce una splendida vecchiaia
alla tua regione, signora, e al potente Plutone.

Al di là delle interpretazioni del Tafuri che cerca di far coincidere gli Inni Orfici con il suo cristianesimo attraverso il neoplatonismo, le osservazioni di Luana Rizzo sono chiarificatrici nel delineare una dimensione religiosa diversa, e per molti versi incomprensibile, degli Inni Orfici rispetto sia al neoplatonismo che al cristianesimo quando osserva che:

"In realtà negli Inni mancano riferimenti alle modalità del culto e alle sue rappresentazioni, i sacrifici; sono, invece, reiterate le richieste di salvezza, affinché la divinità, assistendo l'uomo sulla terra, possa salvarlo. Mancano anche accenni espliciti ad una possibile vita ultraterrena [non c'è né reincarnazione né metempsicosi] dell'anima umana o alla condizione del corpo come carcere dell'anima."

Tratto da: Saggio introduttivo del "Commento agli Inni Orfici" di Matteo Tafuri, a cura di Luana Rizzo, Editore Giunti [Bompiani], 2021, p 51

In sostanza si rileva come non esista nessun concetto di salvezza cristiana da un eventuale peccato o colpa. C'è il riconoscimento delle difficoltà che si incontrano nell'esistenza di un corpo che abita il mondo e quel corpo chiede al mondo e agli Dèi del mondo di favorire le sue trasformazioni anziché ostacolarle.

Negli Inni Orfici non si incontra nemmeno il concetto di anima [almeno io non l'ho trovato] e la mancanza di questo concetto dovrebbe far riflettere i commentatori degli Inni Orfici.

[nota: le citazioni degli Inni Orfici sono tratte da "Inni Orfici" a cura di Gabriella Ricciardelli, edizione Valla, 2000]

 

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Claudio Simeoni

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Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

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