Si possono affrontare i problemi prima che si presentano; quando i problemi si presentano, allora li si affronta in una condizione di emergenza con tutti gli altri problemi e i disastri che l'azione in emergenza presenta e comporta.
Non si può gestire una società mettendo la polvere sotto il tappeto.
Gennaio 2024: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.
04 gennaio 2024
Esopo fornisce elementi, alle persone più fragili della società, per affrontare le loro condizioni esistenziali.
Il leone è furioso e la furia, unita alla sua forza, alimenta il terrore nelle persone allo stesso modo con cui la violenza della Polizia aumenta la paura fra i cittadini che, magari, non hanno mai avuto simpatia per la Polizia in quanto "corpo sociale estraneo" alla società.
Se prima la Polizia aveva il potere di far violenza, ma lo usava con alcune precauzioni, e questo era visto con sospetto, ora che è infuriata, ha messo da parte ogni precauzione e ogni rispetto; quali danni e quali devastazioni è in grado di fare ora fra gli uomini?
Scrive Esopo:
Un leone era infuriato. "Poveretti noi!" disse un cervo, scorgendolo di tra le piante del bosco, "che cosa mai non farà, ora che è su tutte le furie, costui, che noi non riuscivamo a sopportare nemmeno quand'era in buona?"
[Esopo: Il leone infuriato e il cervo, Editore BUR, 1982, 212, pag. 241]
Esistono condizioni sociali che hanno una tale capacità di repressione che è consigliabile tenersi lontani. Quando un soggetto, che ritiene di essere il più forte, non rispetta puntualmente le regole sociali mandando quelle regole a quel paese quando gli interessa, è necessario starci lontani.
E' un po' quello che accade nel mondo con gli USA che rispettano le leggi internazionali solo fintanto che le leggi internazionali garantiscono loro dei vantaggi, ma sono pronti a distruggere tutto, ammazzare, bombardare, quando ritengono che i loro interessi non siano adeguatamente garantiti anche in dispregio ai diritti di altre nazioni.
E' quello che sta succedendo a Gaza. L'ONU ha dato delle regole, ma queste regole non hanno protetto i Palestinesi, anche quando le intenzioni erano quelle, ma hanno consentito ad Israele il genocidio dei Palestinesi e dei popoli limitrofi. Il leone ha visto la possibilità di infuriarsi e ha visto l'impunità per la distruzione che ora si ritiene libero di perpetrare.
L'insegnamento di Esopo, deducetelo voi.
04 gennaio 2024
Qualcuno, partendo da considerazioni esoteriche, pensa che il "paganesimo" sia portatore di arti magiche capaci di dargli un certo potere sulla realtà in cui vive.
La Religione Pagana è potere. Ma non si tratta di "potere di dominio", ma di "potere esistenziale".
Esistono due tipi di "potere". Uno è il "potere", come siamo abituati a conoscerlo: il più forte che domina il più debole.
E' un "potere" che si costruisce attraverso la violenza e solo per la violenza. Si mantiene con la violenza e il suo dominio è caratterizzato da una violenza tesa a danneggiare continuamente e sistematicamente le persone per sottometterle a quel "potere".
L'altro è il "potere esistenziale", il "potere di essere". Essere, significa: ogni singolo individuo e, per estensione, ogni singolo soggetto della Natura.
Il "potere esistenziale" è la capacità del soggetto di vivere nel mondo. Questa capacità necessita di cultura, preveggenza, conoscenza delle condizioni e dei fenomeni del mondo.
Necessità della capacità soggettiva dell'individuo di fare scelte che siano "economicamente vantaggiose" per la sua esistenza o, quanto meno, per i suoi progetti.
Il "potere di essere" è il potere attraverso il quale, per milioni di anni, gli esseri della natura sono divenuti, si sono trasformati in un mondo in continua trasformazione.
ll "potere", come inteso dal dominatore, è la capacità della forza fisica di costringere altre persone all'obbedienza e, per estensione, agisce principalmente per trasformare l'ambiente in funzione del proprio dominio.
Il "potere esistenziale" porta l'individuo ad adattarsi alle condizioni che incontra e tende a modificare l'individuo per adattarlo alle modificazioni del mondo.
Spesso, il "il potere esistenziale" vive il conflitto fra la necessità di espansione dell'individuo per la quale tende a proporre sé stesso nel mondo e la violenza che subisce dal mondo e che costringe l'individuo a rinunciare all'espansione e a ritirarsi in una condizione di sopravvivenza psico-fisica rinunciando alla stessa vita.
Il "potere" della Religione Pagana non è quello di dominare gli altri, ma è quello di gestire la sopravvivenza dei soggetti anche quando le condizioni oggettive sono avverse.
Ovviamente, chi vive di arroganza considera il "potere di essere" con disprezzo.
04 gennaio 2024
E con Inno Orfico a Mise sono 42 le presentazioni degli Inni Orfici.
Delineare una cultura religiosa che appare così estranea in un mondo che fa della sopraffazione e del dominio dell'uomo sull'uomo, è indubbiamente complesso.
Inno orfico a Mise
Invoco Dioniso legislatore portatore del tirso,
seme degno di molto ricordo, Eubuleo dai molti nomi,
santa e sacra Mise sovrana indicibile,
maschio e femmina, dalla doppia natura, Iacco Lisio;
sia che ti rallegri nel tempio profumato di Eleusi,
sia che in Frigia celebri i misteri con la madre,
o che a Cipro ti rallegri con Citerea dalla bella corona,
o che esulti nei santi campi che producono frumento
con tua madre, l'augusta dea Iside vestita di nero,
presso le correnti d'Egitto con le ancelle nutrici:
vieni benevola ai nobili cimenti dell'iniziazione.
da Inni Orfici, ed. Lorenzo Valla trad. Gabriella Ricciardelli
E' uno di quegli insiemi religiosi di cui gli Orfici furono capaci di vedere nell'insieme degli Dèi nel mondo in cui vivevano.
Chi è MISE?
Mille divinità che possono apparire come una sola rappresentazione riassunte dall'iniziato in una sola forma.
Mise ci apre questo problema religioso: la differenza fra realtà oggettiva e definizione soggettiva della realtà oggettiva. Quando io trasmetto qualche cosa di relativo agli Dèi, non trasmetto ciò che è, ma trasmetto ciò che io interpreto di ciò che è. La realtà divina è una cosa, l'interpretazione della realtà divina è un'altra cosa. E questo è il caso di Mise, una realtà religiosa chiara agli occhi degli orfici, per il loro vissuto.
---continua al link---
04 gennaio 2024
Ci sono delle ragioni, definite nel Mito, per le quali alcune divinità, e non altre, vengono definite "madri".
Queste divinità hanno materialmente curato una prole facendo loro da "madre" e sostituendosi alla loro "madre naturale".
Una di queste è Demetra che cura la crescita del figlio di Metanira facendolo diventare quasi immortale.
Un altra "dea Madre" è la titanessa Teti compagna di Oceano che accoglie molti Dèi fra i quali Efesto che viene, secondo il Mito, gettato da Zeus giù dall'Olimpo.
La madre è colei che cura la prole. Estendere il concetto di "divinità madre" ad ogni Divinità femminile comporta una distorsione della vita che trasforma gli Esseri Umani in eterni bambini che abbisognano di una "madre" per poter continuare a vivere.
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
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