Si possono affrontare i problemi prima che si presentano; quando i problemi si presentano, allora li si affronta in una condizione di emergenza con tutti gli altri problemi e i disastri che l'azione in emergenza presenta e comporta.
Non si può gestire una società mettendo la polvere sotto il tappeto.
Gennaio 2024: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.

05 gennaio 2024 cronache della religione pagana
Realtà e delirio

Claudio Simeoni

Cronache mese di gennaio 2024

 

05 gennaio 2024

L'uccisione di Gerione
Dalla decima fatica di Beppi di (o da) Lusiana

La nascita di Gerione

Descrivere la gestazione e la nascita del Gerione che Beppi ha affrontato è difficile e complesso, ma Gerione in questo modo mise fuori la testa dalla vagina della propria madre. Fu uno tsunami che travolse l'Europa e che vide il male incarnato nella Germania, nell'Italia, nel Giappone, nella Bulgaria, nella Croazia, nell'Ungheria, nella Romania e nella Slovacchia.

E Gerione iniziò a prendere forma:

"La politica nazista fu all'incirca la stessa in tutti i territori sovietici occupati. Le divergenze tra i dirigenti nazisti non riguardavano gli orientamenti generali, che nessuno contestava, ma problemi di priorità e di efficacia. Non è esagerato parlare in proposito di genocidio e ad attestarlo sono i documenti del processo di Norimberga 5. Lo sterminio in massa di coloro che i nazisti definivano gli Untermenschen costituisce uno dei più grandi atti di barbarie della storia. Il trattamento riservato ai prigionieri di guerra è un esempio che merita la nostra attenzione. Secondo i documenti tedeschi studiati da Dallin negli archivi, su un totale di 5.160.000 prigionieri sovietici registrati, 1.980.000 erano morti nei campi e 1.308.000 nel corso del trasporto: la cifra è dunque di 3.288.000 morti ed è ancora incompleta, in quanto c'è un'altra statistica tedesca che parla di 5.755.000 prigionieri. Sono dunque dai tre ai quattro milioni i prigionieri che sono morti nei campi. A questi vanno aggiunti i 2.800.000 civili sovietici deportati ai lavori forzati, la cui sorte non fu migliore di quella dei prigionieri di guerra: la percentuale dei decessi va stimata senz'altro uguale, ovverosia dei 3/5, per un totale di 1.700.000 morti. I prigionieri e deportati sovietici morti in Germania furono dunque circa cinque milioni, e questo costituisce solo l'aspetto quantitativo del problema. Le sofferenze degli uni e degli altri non sono misurabili. I nazisti li trattavano come schiavi. All'alimentazione insufficiente si aggiungevano i maltrattamenti e le torture. Von Keitel, su richiesta di Hitler, prese addirittura la decisione di far marchiare sulle natiche dei prigionieri un segno indelebile; sembra che poi si sia rinunciato a questa misura, ma il solo fatto di averla presa in considerazione è carico di significato."

Tratto da: Storia dell'URSS, di Jean Elleinstein, Editori Riuniti, Volume II, 1976, p. 114. Untermenschen significa subumani ed è espressione dell'ideologia razzista per cui gli Italiani e i tedeschi avrebbero potuto e dovuto sterminare gli slavi.

Lo tsunami mise in moto altre forze che generarono, un po' alla volta, le teste di Gerione che divennero i veri agenti operativi nelle società civili.

---continua--- a fine lavoro metterò il link alla pagina---

 

05 gennaio 2024

Realtà e delirio

Per individuare il "vero" nella realtà che viviamo necessitiamo di cultura, capacità di analisi, attenzione e un'apertura personale capace di sostituire ciò che vogliamo con ciò che è possibile avere date le condizioni in cui viviamo.

L'immaginazione spesso compensa la non conoscenza della realtà e siamo portati ad immaginare che le cose siano; perché desideriamo che le cose siano piuttosto che prendere atto come le cose sono.

Una volta che immaginiamo, l'immaginazione si impossessa di noi. In quel momento noi non possiamo vivere nel mondo se non immaginando il mondo in quel modo e negando ogni dato di realtà che confligge col nostro modo di immaginare la realtà.

L'immaginare è un processo di trasformazione in cui la nostra coscienza diviene rifugiandosi da una fuga dal reale che appare, in quel momento, troppo doloroso per essere affrontato.

La fuga da quel dolore comporta la fuga dalla realtà.

Una fuga dalla realtà che può non essere debilitante per l'individuo. Questo appare ad altri in una banda di comportamenti e affermazioni fra il "fantasioso" e la condizione del "delirante" finendo per far parte di un contesto sociale nel quale questo soggetto pretende "rispetto" per i suoi "voli pindarici" o per i suoi "deliri" che fungono da veri e propri atti di eversione e destabilizzazione per la vita degli uomini.

 

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Claudio Simeoni

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Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

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