Il diritto d'aborto, come il diritto dell'autodeterminazione della decisione di abortire o meno, è una condizione che apre al diritto del possesso del proprio corpo da parte della donna: il corpo della donna appartiene alla donna o appartiene allo "Stato" e a "Dio"? I cristiani vogliono trasformare la donna in una bestia da riproduzione.
Marzo 2024: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.

05 marzo 2024 cronache della religione pagana
Esopo: parole e intenzioni

Claudio Simeoni

Cronache mese di marzo 2024

 

05 marzo 2024

Le mode passano l'interesse si trasforma

Una volta che si esce dal folklore, rimane una grande curiosità per capire in che cosa consiste il pensiero Pagano.

All'inizio (se si può trovare un inizio) tutti pensano di sapere in che cosa consiste il pensiero pagano e vengono attratti dai vestiti strani che ricordano gli antichi.

Una volta passata la moda, nella quale i "modaioli" venivano a dirti che "loro sono pagani, non quello che fai tu", subentra l'immaginario di quanto è conosciuto.

La filosofia pagana, secondo alcuni, è stoicismo, neoplatonismo, platonismo o pitagorismo. Nel far questo dimenticano che la società in cui viviamo ha digerito da secoli queste filosofie e le ha relegate nell'inconsistenza ontologica di desideri soggettivi condannati dalla storia.

Passata anche l'euforia di questa moda, rimangono orfane le necessità delle persone, di alcune persone, che iniziano a chiedersi su "in che cosa consiste il paganesimo?" mettendo un po' da parte i preconcetti che il cristianesimo ha imposto loro.

In quel momento nasce l'interesse ed è quello che, in questo momento, sto registrando attraverso l'arrivo sui siti.

 

05 marzo 2024

La politica fanatica dei cristiani

I cristiani stanno tentano di portare la guerra contro gli islamici anche in Italia. Devono creare conflitti anche dove non ce né bisogno perché i cristiani hanno paura che i musulmani tolgano i "fedeli" cattolici alla chiesa cattolica. Devono usare il criminale in croce come legittimazione di un conflitto dove a pagare saranno i cittadini.

Anziché riaffermare i principi Costituzionali contro i principi delle ideologie assolutiste, sia cristiana, in primis, che musulmana ed ebrea, preferiscono istituire situazioni di conflitto dove, a pagare, saranno i principi Costituzionali.

Qui dovrebbe intervenire la Polizia di Stato reprimendo quelle azioni che generano conflitto riaffermando i diritti Costituzionali dei cittadini anche contro istituzioni locali che vogliono privare i cittadini dei più elementari diritti.

Se permetti la nascita di situazioni di conflitto, le parti che si considerano contrapposte tendono a radicalizzare il loro fanatismo perché si vedono begati i diritti fondamentali dell'essere cittadini.

E' compito della Polizia di Stato fermare i conflitti prima che questi degenerino riaffermando il diritto Costituzionale: ma forse io sono solo un illuso che auspica un mondo in cui i membri delle Istituzioni si comportano da uomini anziché da codardi.

 

05 marzo 2024

La guerra come ideale degli imbecilli

Il vero problema delle guerre di oggi sono gli uomini che non sono disposti a morire per fare la volontà di Dio o di chi ne vuole fare le veci.

Chi manderanno in guerra?

Tu puoi avere i super carri armati e i super bombardieri, ma davanti ad uomini che hanno un ideale, Dio non è in grado di fare nulla.

Agli USA lo ha dimostrato l'Afghanistan. Non sono le armi che hanno sconfitto gli USA, l'Italia, la Germania e quanti partecipavano alla coalizione, sono gli uomini legati da un ideale sia che questo ideale possa essere condiviso o possa essere vissuto con ripugnanza.

Gli uomini che hanno ideali vincono ogni guerra e sono gli uomini che decidono che una guerra può non essere combattuta.

Una società fonda il suo potere sugli uomini e gli uomini fondano la loro determinazione sugli ideali. Se uccidete gli ideali in una società, non avrete più gli uomini. Vale per ogni paese del mondo.

L'ideale della supremazia della razza di ebrei e nazisti può costruire eserciti distruttivi, ma non costruisce uomini adeguati ad affrontare le condizioni del mondo e la sconfitta è inevitabile con le conseguenze catastrofiche che la sconfitta porta con sé.

 

05 marzo 2024

Esopo: parole e intenzioni

Esopo racconta come lo schiavo, per conoscere cosa vuole il padrone, o comunque un'altra persona, deve osservare le azioni che rivelano le sue intenzioni.

Le parole non hanno una loro realtà. Non hanno sostanza. Non hanno onore e, in sé, non chiamano le persone ad impegnarsi.

Le parole sono comunicazione ingannevole perché o alle parole seguono i fatti o le parole distraggono l'osservatore dalle azioni di chi pronuncia quelle parole.

Viviamo in una società in cui, dal punto di vista popolare, quel "lui ha detto" viene citato come se fosse un impegno da parte di lui e non solo un'affermazione estemporanea il cui scopo era quello di dire qualcosa in quel momento, qualunque cosa, pur di sottrarsi da una situazione sgradevole.

La parola porta inganno.

Il Dio dei cristiani è parola, Logos. E, in quanto tale, è personificazione dell'inganno, dell'imbroglio perché le sue parole non hanno valore mentre le azioni qualificano quel Dio. Quando gli uomini non osservano quelle azioni, vengono ingannati dalle parole che rubano loro la vita costringendoli in un'eterna attesa che quelle parole si realizzino.

Scrive Esopo:

Un lupo affamato vagava in cerca di cibo. Giunto in un certo luogo, sentì un bambino che piangeva, e una vecchia che gli diceva: "Smettila di piangere, se no ti dò subito subito al lupo". Il lupo credette che la vecchia parlasse sul serio, e si fermò lì ad aspettare per un bel pezzo. Ma quando giunse la sera, la sentì di nuovo che vezzeggiava il bambino e gli diceva: "Se il lupo viene qui, noi lo ammazzeremo, piccino mio!". "Questa è una casa dove si dice una cosa e poi se ne fa un'altra ", commentò il lupo, udendo queste parole, e se ne andò via.

[Esopo: Il lupo e la vecchia, Editore BUR, 1982, 223, pag. 251]

Il lupo attende la realizzazione di quelle parole. Piega la sua vita in quell'attesa fintanto che scoprirà che quelle parole erano solo suoni privi di significato.

La situazione, descritta da Esopo è paradossale. Ma quante persone si sono sentite dire dal loro superiore "Domani ti faccio quella cosa!" e quella cosa non fu mai fatta?

Sono stati imprigionati nell'attesa mediante le parole mentre, se avessero osservato le azioni quotidiane del loro superiore, avrebbero visto come quel superiore fa le cose solo per sé e per i propri interessi.

Le persone sono educate ad ascoltare le parole e sono diseducate ad osservare le azioni e ad inserirle in un contesto intenzionale che permetterebbe loro di capire che cosa quell'individuo intende fare o farà.

Era Hitler che firmava accordi con altri Stati per violarli subito dopo a seconda dei suoi interessi. Oggi, altri Stati stanno facendo la stessa cosa: gli accordi sono solo parole, l'onore con cui si rispetta un accordo o l'onore con cui si viola l'accordo, sono azioni che qualificano gli Stati e che dovrebbero guidare il giudizio delle persone nei loro confronti.

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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