Il diritto d'aborto, come il diritto dell'autodeterminazione della decisione di abortire o meno, è una condizione che apre al diritto del possesso del proprio corpo da parte della donna: il corpo della donna appartiene alla donna o appartiene allo "Stato" e a "Dio"? I cristiani vogliono trasformare la donna in una bestia da riproduzione.
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08 marzo 2024 cronache della religione pagana
I buoi di Gerione

Claudio Simeoni

Cronache mese di marzo 2024

 

08 marzo 2024

I buoi di Gerione

Beppi di Lusiana e i buoi di Gerione

Ho condiviso la decima fatica di Beppi di (o da) Lusiana: i buoi di Gerione.

I buoi di Gerione sono un tipo di male sociale che attanaglia la nostra società e che attraversa molte generazioni generando la sue "vacche umane" pronte a servire i progetti di Gerione.

Beppi viene portato da Ade nel regno di Crono dove assiste a ciò che ha vissuto senza averlo vissuto, ma al quale ha risposto con la sua percezione, i suoi adattamenti soggettivi, le sue scelte.

Attraverso quel capire viene fatto un "viaggio nella storia", una storia particolare della realtà vissuta dagli uomini e alla quale gli uomini, che siano coscienti o meno, si sono continuamente adattati trasformandosi rispondendo alle sollecitazione di essa.

Questa storia coinvolge tutti noi, solo che Beppi ha saputo scegliere, in quel contesto fenomenologico, la via che non lo ha portato alla sottomissione rimanendo sempre coerente con sé stesso analizzando una realtà che non appariva ai suoi occhi.

Così Cronos, pescando dal tempo, gli racconta quella realtà che lui ha vissuto, attraverso adattamenti soggettivi, ma che non poteva conoscere perché la sua vita, la vita di Beppi, era troppo marginale rispetto ad essa.

Riporto dalla pagina:

Beppi si trovò a pensare: "Dunque, non devo affrontare Gerione e uccidere le sue vacche. Ho già affrontato le vacche di Gerione e non ricordo come, dove e quando."

A quel pensiero rispose Ade: "Non hai riconosciuto la forma, la forma del male. Ma il male lo hai conosciuto nelle vacche che Gerione allevava e alleva, pascolava e pascola. Faceva e fa, perché la sottomissione dell'uomo è un cammino che tende a perfezionare la sottomissione; come la libertà dell'uomo è un cammino di continua rimozione della sottomissione,"

Così dicendo Ade iniziò a spingere le alte porte di bronzo dietro le quali Zeus aveva rinchiuso i Titani e dove Crono aleggiava nutrendosi dei mutamenti e delle trasformazioni. Memoria di ogni divenuto. Consapevole di ogni esistenza che ha modificato il proprio presente.

Beppi superò le alte porte di bronzo e si ritrovò in un'oscuro mare dove non esisteva nessuna traccia sulla quale poter camminare. Nessuna indicazione. Nessuna possibile meta. Eppure aveva la sensazione di muovere i piedi.

Quando Ade rinchiuse le alte porte di bronzo, luci e immagini assalirono Beppi. Improvvisamente quel mondo si illuminò. Improvvisamente quel mondo si animò sovrapponendo immagini ad immagini che apparivano, scomparivano, si univano e si fondevano. Un caleidoscopio di forme-non-forme che invadevano tutte le sue sensazioni.

Beppi si chiese se fosse Crono a navigare con tutte quelle immagini nell'universo o se fosse l'universo assorbito in Cronos che si stava presentando in tutto il suo caotico movimento ai suoi occhi.

"Se io non avessi divorato i miei figli, nulla di ciò che conosci avrebbe potuto germinare. Io li ho protetti dentro di me. Li ho alimentati nell'attesa del loro momento. I miei figli non avrebbero potuto sopportare tutto questo. Figli troppo deboli, avevano la necessità di abitare un mondo diverso in cui l'azione non era oggetto in sé, ma strumento di una materia che si trasformava. Ci sono tanti modi attraverso i quali possiamo indicare la materia che si trasforma, la materia che alimenta azioni provocando reazioni ed adattamenti sia di azioni, che non sono materia, sia di altra materia che si adatta. E' il regalo che Zeus ha fatto al mondo che ha costruito portando i suoi fratelli fuori dal tempo in corpi di materia attraverso i quali modificano, sé stessi pur non essendo materia che si modifica. Beppi, camminerai in questo mondo dove osserverai il Gerione che hai vissuto, le vacche che hai combattuto, ma puoi solo osservare. Osservare e ricordare il tempo vissuto. Potrai osservare la forma che mosse le tue sensazioni e che ti spinse a scegliere. Scegliere, è la più grande forma di combattimento che gli Dèi possono mettere in atto nel loro mondo. Nelle relazioni con il mondo vinci o perdi a seconda delle scelte che fai partendo dalla qualità della relazione che hai vissuto. Tu non conosci le azioni che stimolarono le tue sensazioni alimentando le tue necessità di adattamento al mondo. Troppo legato alla forma, troppo lontano dall'emozione, troppo ignaro dell'azione che si fa oggetto sensibile. Osserva Beppi, osserva le teste di Gerione e osserva le vacche che da quelle teste vengono generate."

La neve gelida in inverni di ghiaccio ed un freddo che entra nelle ossa che non possono essere scaldate con nulla.

L'inverno Russo in cui la più potente armata del mondo sta ora indietreggiando lasciando sul ghiaccio il proprio delirio di onnipotenza e invincibilità.

Una nazione macellata sta cacciando i suoi macellai.

Presso il ponte di Rialto a Venezia, un disperato propone ai passanti il gioco delle tre carte. "Indovinate dov'è la regina e raddoppiate la posta." Le carte continuano a girare e lui, ogni tanto, ne mostra una con la regina tentando di coinvolgere i passanti affinché partecipino al suo gioco.

Franklin Delano Roosevelt mostrò ancora una volta la regina dicendo: "Allora, volete indovinare dov'è la regina?"

Il 07 dicembre 1941 il generale giapponese H. Tojo, stava al tavolo a giocare alle tre carte e invitava i suoi ufficiali a cercare di indovinare dove stava la regina. Stanco degli errori dei suoi ufficiali, alzò una carta e disse: "E' qui la regina!". E le bombe caddero su Pearl Harbor.

In quel momento il tavolo su cui Roosevelt muoveva le sue carte, chiedendo di trovare la regina, tremò scoperchiando le carte. Le carte caddero per terra: Stalin era la regina di quelle tre carte.

Sgomento Roosevelt mormorò "Churchill aveva ragione, bisognava strangolarli nella culla, ma non ci siamo riusciti. Ora non possiamo più combatterli dovremo costringerli a fare la guerra per noi."

Gerione germina, prende forma, il suo corpo cresce e le sue teste si propendono in un mondo che non sarà mai più lo stesso.

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

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