Il primo maggio si celebra il lavoro: si sono dimenticati di riempire di significato la parola "lavoro".
In questo modo è facile prendere in giro le persone. Lavora l'imprenditore, il politico e il mafioso. Lavora il ladro, il corrotto e il commerciante. Vengono celebrati ignorando il bracciante, il cameriere, l'operaio e chi pulisce i gabinetti.
Maggio 2024: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.

10 maggio 2024 cronache della religione pagana
L'uomo come valore d'uso sociale

Claudio Simeoni

Cronache mese di maggio 2024

 

10 maggio 2024

Alcuni principi della Religione Pagana
Conferenza del 1996, Municipio di Marghera

alcuni principi presentati pubblicamente nel 1966

Ho fatto un filmato relativo ad alcuni principi fondamentali della Religione Pagana come esposti nel 1996 nella conferenza tenuti al Municipio di Marghera. I filmati su questa parte della conferenza li avevo già fatti nel 2005, ma avevo messo delle musiche che poi, in un secondo momento, sono state individuate dal copyright e ho preferito rifare il discorso anche se i vecchi filmati sono ancora su YouTube.

Appena è possibile li carico anche nel sito.

 

10 maggio 2024

Atena nella Teogonia di Esiodo

Atena nella Teogonia di Esiodo

L'ultima parte della Teogonia è quasi un'elencazione degli Dèi del presente come venivano espressi ai tempi di Esiodo. A me interessa mettere in evidenza come questi DEI rappresentano dei valori per gli Esseri Umani ed esprimono un divino che dentro gli Esseri Umani spinge per crescere. Un valore, un principio, uno strumento che stimola la struttura psico-emotiva e il cui scopo è la trasformazione del presente in funzione della fondazione del futuro nel quale Esseri Umani e Dèi costruiscano loro stessi nell'infinito dei mutamenti.

Gli Dèi Titani costruiscono il mondo del tempo; gli Dèi Olimpi costruiscono il mondo della forma, della descrizione e della quantità.

Scrive Esiodo nella Teogonia tradotta da Romagnoli:

Poi generò dallo stesso suo cèrebro Atena occhi azzurra ,

indomita, tremenda, che eserciti guida, tumulti

eccita, a cui le grida son care, e le guerre, e le zuffe.

Esiodo, Teogonia 924 - 926

Atena rappresenta la prima creazione di Zeus o meglio, se vogliamo, la prima divinità che si genera da Zeus affinché gli Esseri, figli di Era, diventassero Dèi e bussassero con forza e determinazione alle porte dell'Olimpo.

Immaginiamo le prime forme di vita sul pianeta che iniziano ad essere consapevoli di sé stesse e in quel momento inizia la "lotta" affinché la propria coscienza di sé possa persistere e dilatarsi nel mondo in cui sono venuti in essere. Inizia la "lotta per la vita" e il suo nome è Atena.

L'appellativo con cui Atena era chiamata è "Pallade". Colei che tira la lancia. Colei che è armata di lancia. Colei che combatte con la lancia. Per combattere tirando la lancia serve una grande abilità e una grande precisione. Si combatte con la lancia sia a distanza ravvicinata sia lanciando e Atena era una lanciatrice di lancia. Combatte prima che il nemico le si avvicini.

Il tiratore di lancia ha a disposizione un solo tiro per colpire il nemico.

Per riuscire nell'impresa è necessario conoscere gli attrezzi che si posseggono. E' necessario essere abili nell'uso di tali attrezzi. Quando analizziamo l'insieme dobbiamo dire che il "tirare la lancia", per la propria sopravvivenza, altro non è che: L'Arte dell'Agguato!

Dove:

1. Il tiratore di lancia conosce sé stesso e le sue possibilità;

2. Il tiratore di lancia analizza il territorio di caccia;

3. Il tiratore di lancia ha l'Intento di ciò che fa;

4. L'Intento del tiratore di lancia è espresso dal proprio bisogno (l'Intento è interno al tiratore di lancia!);

5. Il tiratore di lancia individua l'obbiettivo del suo Intento;

6. Il tiratore di lancia osserva l'oggetto;

7. Il tiratore di lancia dispone sé stesso nei confronti del suo obbiettivo;

8. Il tiratore di lancia fonde sé stesso con l'ambiente nel quale agisce (fondere sé stessi con l'oggettività significa fusione empatica del sentire, dell'intuire, delle emozioni e delle intuizioni!),

9. Il tiratore di lancia si sottrae dall'essere soggetto di agguato;

10. Il tiratore di lancia attende il momento propizio;

11. Il tiratore di lancia colpisce l'oggetto soddisfacendo il proprio bisogno, rilassando la sua tensione e alimentando l'intento della propria trasformazione;

Il tiratore di lancia ha una sola possibilità. Tutto dipende da quella possibilità. Se davanti a quella possibilità egli non è pronto, non è attrezzato, egli perde la sua possibilità. Egli, soccombe!

La prima caratteristica che notiamo è che Atena nasce, vestita e armata, dalla testa di Zeus. Nascere vestiti e armati significa nascere attrezzati. Forse non ancora abili nell'affrontare la vita, ma attrezzati per farlo salvo l'esercizio soggettivo della propria volontà con la quale la Coscienza di Sé sceglie i propri mutamenti appropriandosi della Necessità che l'ha spinta a nascere. Nascere dalla testa significa nascere nel e per il pensato della ragione.

Atena è l'essenza divina che Zeus mette a fondamento dei suoi figli affinché bussino alle porte dell'Olimpo diventando essi stessi degli Dèi.

---continua al link----

 

10 maggio 2024

Riflessione su un'affermazione di Marx in "Miseria della filosofia"

I filosofi sono al servizio dell'ideologia cristiana. Tutta la scuola di Alessandria di Ammonio Sacca, Plotino e dei neoplatonici, ha avuto il solo scopo di spalancare le porte della società civile alla repressione esistenziale organizzata dai cristiani.

C'è forse da meravigliarsi se ogni cosa, in ultima astrazione, poiché di astrazione si tratta e non di analisi, si presenta allo stato di categoria logica?
C'è da meravigliarsi forse se, eliminando a poco a poco tutto ciò che costituisce l'individualità di una casa, facendo astrazione dai materiali di cui essa si compone, dalla forma che la distingue, voi arrivate a non avere più che un corpo; e che, facendo astrazione dai limiti di questo corpo, ben presto, non avrete più che uno spazio; e che facendo infine astrazione dalle dimensioni di questo spazio, finirete per non avere più che la quantità assolutamente pura, la categoria logica? A forza di astrarre in questo modo da ogni soggetto tutti i pretesi accidenti, animati o inanimati, uomini o cose, abbiamo certo ragione di dire che, in ultima astrazione, si arriva ad avere come sostanza le categorie logiche. Cosi i metafisici, i quali, facendo queste astrazioni, si immaginano di far dell'analisi, e che a misura che si staccano sempre più dagli oggetti, si immaginano di avvicinarsi a loro fino al punto di penetrarli, questi metafisici hanno a loro volta ragione di dire che le cose di quaggiù sono dei ricami, di cui le categorie logiche formano l'ordito. Ecco ciò che distingue il filosofo dal cristiano. Il cristiano non ha che una sola incarnazione del Logos, a dispetto della logica; il filosofo non la finisce più con le incarnazioni. Che tutto ciò che esiste, che tutto ciò che vive sulla terra e sotto le acque possa, a forza di astrazione, essere ridotto a una, categoria logica; che a questo modo l'intiero mondo reale possa dissolversi nel mondo delle astrazioni, nel mondo delle categorie logiche, e dunque, per caso, sorprendente?

Karl Marx, La miseria della filosofia, Editori Riuniti, 1969, pag. 91-92

Marx sta criticando il metodo della filosofia ontologica che separa l'uomo da ciò che l'uomo è.

Se separi l'uomo da quello che tu consideri "anima", non hai più un uomo, ma non hai nemmeno un'anima dal momento che non dimostri che quest'anima, con quanto tu gli riferisci, continua ad esistere al di fuori dell'insieme uomo dal quale l'hai voluta separare.

L'uomo esiste come un insieme, un insieme di relazioni all'interno di un insieme e la filosofia deve lavorare per definire l'uomo in quanto tale e nell'insieme, non separare l'uomo da sé stesso.

L'uomo non è diviso in anima e corpo. L'uomo è l'uomo e l'unica realtà esistente è la realtà che abita al di là della quantità e qualità della realtà che percepisce o ignora.

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

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