"Il 2 aprile", data in cui saranno introdotti i dazi del 25% sulle auto importate, "sarà il giorno della liberazione dell’America".
Lo annuncia in diretta il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Aprile 2025: la filosofia metafisica della Religione Pagana.
13 aprile 2025
Gli Dèi sono scesi in guerra.
Combattono una feroce battaglia sotto le mura di Ilio, ma ancora quel conflitto non ha coinvolto il genere umano nella sua interezza.
Gli Dèi urlano, chiamano. Ma gli uomini appaiono sordi alle loro voci.
Le situazioni sociali vissute dagli uomini sono sempre situazioni sociali conflittuali.
I conflitti, solitamente, vengono vissuti mantenendoli oltre l'orizzonte della propria quotidianità, quasi si fosse estranei ad essi, pensando che le cause che li generano siano impersonali.
Il conflitto modifica la realtà seguendo propri tempi di sviluppo e questi tempi, spesso, non sono i tempi del vissuto umano.
Il fatto che i tempi di trasformazione della realtà mediante un conflitto e il tempo soggettivo determinato dalla soggettività umana non coincidano, portano l'individuo, che non vive in prima persona il conflitto, a spostare il fatto oltre l'orizzonte della propria percezione esistenziale.
Per lui il conflitto non esiste e, quando esiste, viene vissuto in una dimensione estetica, una dimensione privata dalle emozioni e dai sentimenti di chi abita quel conflitto. Una sorta di rappresentazione cinematografica in cui lo spettatore attende la parola "fine".
Il fatto che spesso i conflitti alimentano, a loro volta, condizioni che si presentano come motivo conflittuale ad altre persone o ambienti sociali che quei conflitti ignorano, sembra non interessare fino a quando le nuove condizioni non si presentano alle persone come conflitti costringendo quelle persone a viverli in quanto tali.
Il conflitto che abitava oltre l'orizzonte della percezione delle persone, improvvisamente genera condizioni conflittuali che costringono le persone ad abitarli.
Un esempio abbastanza chiarificatore di questo noi lo possiamo vedere nell'insorgenza a Wuhan del covid-19 nel gennaio 2020.
Quando arrivarono in Europa le prime notizie dell'epidemia, non si fissò l'attenzione sulla qualità dell'epidemia, ma solo sulle azioni messe in atto dalla Cina per contenere la pandemia. Gli sforzi della Cina per contenere la pandemia divennero motivo di propaganda anticinese. La costruzione di ospedali venne propagandata come la costruzione di "campi di concentramento", l'assistenza sanitaria porta a porta, come fosse un controllo della gestapo nazista.
In occidente quel conflitto appariva lontano. Veniva ignorato. Anziché appoggiare gli sforzi che la Cina stava facendo, l'occidente ridicolizzava la Cina.
Poi il covid-19 arrivò in occidente e i paesi che non vollero, per questioni ideologiche, riconoscerne la natura contribuirono a massacrare milioni di persone del loro paes. Non per nulla, i paesi che ebbero in assoluto più morti furono gli USA di Trump, il Brasile di Bolsonaro e la Gran Bretagna di Boris Johnson. Paesi in cui le autorità negavano la drammaticità del covid-19. Anche gli altri Stati ebbero molti morti, ma quasi tutti tentarono di fermare la pandemia con i mezzi che avevano anche sacrificando l'economia nazionale.
Una questione simile la stiamo vivendo con le iniziative USA sulla disarticolazione del commercio mondiale.
Il conflitto scatenato da Trump sembra circoscritto al settore finanziario. Sembra non coinvolgere la vita delle persone nella loro quotidianità.
Assistiamo a discorsi di politici che nella loro propaganda vogliono ignorare gli effetti conflittuali che si stanno abbattendo sui cittadini. In fondo, dicono, è una questione di mercati finanziari, non riguarda i cittadini o il lavoro o, ancora, le condizioni di vita delle persone.
Le persone non hanno la percezione di che cosa significano decine di migliaia di navi che trasportano merci in tutto il mondo. Le persone non vedono gli effetti del rallentamento del trasporto marittimo e non vedono la diminuzione dei carichi degli aerei che stanno rallentando. Non colgono gli effetti del rallentamento della distribuzione di merci in un mondo organizzato in un'economia globale.
I giornali internazionali riportano notizie frammentarie. I Canadesi non acquistano più alcolici USA. Che sarà mai!
Le automobili spedite per la vendita negli USA aumentano del 25%. Che sarà mai!
L'infezione dei dazi USA è appena iniziata. Come una pandemia si espande nel mondo rendendo conflittuale la vita quotidiana delle persone.
I conflitti entreranno nella quotidianità delle persone. In questo momento il conflitto coinvolge USA e Cina. La Cina rallenta le sue produzioni merci e non le invia più negli USA. Per contro, gli USA non sono più in grado di vendere in Cina.
Il conflitto riempie i magazzini di merci invendute, ma ancora non ne abbiamo la percezione. Ancora le statistiche non arrivano. Ancora non arrivano i problemi che il nuovo conflitto ha generato.
Sappiamo che alcuni politici in Europa si schierano con gli USA, altri politici tendono a schierarsi con la Cina, ma la domanda che dobbiamo farci è: quali politici si schierano con i cittadini?
Il conflitto covid-19 o il conflitto dazi, sono come la guerra di Troia. Gli Dèi stanno combattendo una guerra spietata e chiamano gli uomini a partecipare a quel conflitto. Gli Dèi chiamano, ma gli uomini sapranno rispondere a quel richiamo? O saranno come i passivi marinai di Ulisse che saranno travolti uno dopo l'altro facendo sopravvivere solo Ulisse?
Non essendo esplosi i problemi nella quotidianità delle persone, le chiacchiere si sprecano riempite di speranze e di illusioni che servono per coprire il vuoto delle iniziative. Esattamente come avvenne per il covid-19. Le chiacchiere erano piene di speranze e illusioni e finirono per rallentare, se non impedire, le soluzioni, sia pur effimere, che nel 2020 avrebbero potuto rallentare la pandemia.
Il conflitto non cesserà se non quando le navi dei greci arriveranno sulla spiaggia di Troia e fino a quando Ettore, Paride ed Enea non faranno uscire le armate dalle mura di Troia.
Solo allora gli uomini prenderanno coscienza del conflitto in atto. Prenderanno consapevolezza che quel 10% di dazio non era che il vento che preannunciava la tempesta. Allora gli uomini faranno ciò che in quel momento sono in grado di fare. Alcuni di loro si affiancheranno agli Dèi nella battaglia, altri uomini supplicheranno il soccorso di un Dio onnipotente che risolva i loro problemi.
La vita è come un mare quieto fra una tempesta e l'altra. Il mare quieto è il momento presente che preannuncia la tempesta. Il marinaio accorto si muove veloce nel mare quieto per raggiungere una situazione di sicurezza nel più breve tempo possibile. Il marinaio arrogante assorbe quella situazione di quiete come se fosse una situazione che permane all'infinito. Sorpreso dalla tempesta, ora si dispera.
Gli Dèi non soccorrono gli uomini nelle tempeste; gli Dèi preannunciano le tempeste e combattono le loro battaglie chiamando gli uomini a partecipare alla lotta.
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Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
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