"Il 2 aprile", data in cui saranno introdotti i dazi del 25% sulle auto importate, "sarà il giorno della liberazione dell’America".
Lo annuncia in diretta il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Aprile 2025: la filosofia metafisica della Religione Pagana.

24 aprile 2025 cronache della religione pagana
Riflessione sulla violenza dei cristiani contro i bambini

Claudio Simeoni

Cronache mese di aprile 2025

24 aprile 2025

Cerere
Teologia della Religione Pagana - tredicesima riflessione
Il sentiero d'oro della Religione Romana

Il tredicesimo paragrafo de Il Sentiero d'Oro, la Devotio, recita:

13 ) Fato conduce l'Essere
E l'Essere diventa Cerere
Cerere insegna all'Essere Necessità della crescita nell'esistente per fondare il proprio divenire. Crescere come priorità del fare.

Quando Cerere sorge dentro gli Esseri Umani? Sorge fin dal primo giorno della gestazione. Cerere è la crescita. La crescita di un corpo e la crescita di una psiche. La crescita di una struttura emotiva che si relaziona con il mondo in cui vive.

Cerere è crescere.

C'è l'illusione che gli Esseri della Natura crescano "automaticamente" o per volontà di Dio o per la programmazione della Natura. E' indubbio che esistono meccanismi che ci spingono a crescere, ma è altrettanto vero che in quella crescita noi ci relazioniamo con il mondo e le relazioni emotive con il mondo in cui cresciamo determinano la qualità intima della nostra trasformazione.

Dall'esterno, assistiamo a corpi fetali che crescono. La nostra ragione, separata da quei corpi, assiste soltanto ad una modificazione di forma, non assiste allo sforzo delle emozioni fetali di adattarsi al mondo emotivo della madre. Così con il bambino. Noi misuriamo la crescita del peso e dell'altezza del bambino, ma scarsamente osserviamo la modificazione della sua struttura emotiva che si adatta ai segnali e agli input del mondo in cui costui vive. In questo modo ci troviamo ad aiutare a crescere autentici carogne o figli destinati ad essere vittime in un mondo nel quale non abbiamo curato la loro crescita emotiva. Non abbiamo aiutato i ragazzi a comprendere le emozioni del mondo e abbiamo fornito loro modelli di violenza e di prevaricazione perché convinti che quel loro "carattere" sia la loro natura.

E, al contrario, quel carattere lo abbiamo costruito noi, adulti, attraverso un dialogo o un non dialogo con le loro emozioni. Attraverso un ignorare le loro emozioni non consentendo di veicolare le loro emozioni nel mondo per consentire la loro crescita.

Cerere che emerge dentro di noi ci rende consapevoli che tutto si trasforma, tutto cresce continuamente, tutto si modifica. Cerere non è diversa da Demetra quando nei misteri di Eleusi all'iniziato viene offerta la spiga. Nove mesi sono necessari affinché il seme si trasformi in spiga di grano matura; nove mesi sono necessari perché un uno diventi molti.

E' proprio del Pagano diventare cosciente della Cerere che agisce dentro di noi e di indirizzarne la forza per migliorare le proprie trasformazioni nella società in cui vive.

Marghera, 30 luglio 2020

 

24 aprile 2025

Riflessione sulla violenza dei cristiani contro i bambini

E' dal 2000, se non prima, che metto l'accento sulla drammatica situazione dell'infanzia in Italia e nel Veneto in particolare.

La violenza sull'infanzia ha generato quello che viene definito, eufemisticamente, "bullismo", che sfocia, inevitabilmente nella violenza sui più deboli che non si vogliono sottomettere.

Una violenza gratuita, spesso vuota, stimolata da pulsioni che sono state represse e manipolate dai cristiani nell'infanzia e la cui forma emotiva è stata costretta nella violenza del più forte sul più debole; di Dio contro gli uomini; degli uomini contro le donne; finendo per diventare l'unico modello sociale in cui le emozioni si veicolano.

La sistematicità con cui giungono notizie di violenza ai minori negli istituti del Veneto è angosciante. La pratica cristiana di far violenza ai bambini e ai ragazzi al fine di imporre la fede cristiana viene riprodotta anche dalle istituzioni "laiche" che ritengono i ragazzi oggetti di possesso e, come tali, si ritengono in diritto di pestarli o di far loro violenza. L'ideologia del terrore di Platone e di Gesù continua ad insanguinare la società.

La pratica della violenza ai minori in Veneto è diffusissima e vede quasi sempre una complicità diretta e indiretta degli Organi Istituzionali che preferiscono imporre i principi di odio e di morte sull'infanzia. Principi di odio e di morte che sono rappresentati dal crocifisso i cui principi ideologici vengono a sostituire i principi della nostra Costituzione della Repubblica.

La Polizia di Stato, la Magistratura e i legislatori, ritengono questa violenza sui bambini "marginale". In realtà, il loro volerla ritenere "marginale" esprime una precisa volontà di devastazione sociale il cui scopo è costringere coloro che sono stati inseminati dal loro vuoto a riempirlo con sostanze stupefacenti che poi loro, poliziotti, magistrati e legislatori, perseguiteranno per legittimare la loro violenza sulle persone.

Per magistrati e poliziotti, la violenza sull'infanzia non è terrorismo. E' solo una leggerezza da guardare con comprensione.

Anche se il nocciolo di queste riflessioni sono del gennaio del 2012 in base a fatti di cronaca di allora, questa violenza continua emergendo nella cronaca di tanto in tanto. Questo avviene come se fosse solo un atto di propaganda delle Istituzioni: "vedete che perseguiamo i reati contro l'infanzia?", Invece, questa azione, appare come la volontà di coprire la violenza contro l'infanzia perché persegue l'evidenza dell'azione scoperta, ma non previene le azioni di violenza permettendo alla propaganda di dire: "Quell'asilo, quella educatrice, è violenza e noi la perseguiamo, ma non tutte le altre! Mandate tranquilli i vostri figli!"

I Magistrati non hanno elevato l'aggravante di terrorismo nei confronti di chi ritengono abbia messo in atto la violenza sui minori, per di più disagiati, rinchiusi in un lager che solo eufemisticamente viene chiamato, stando a quanto riportato, "istituto protetto per minori".

Un campo di concentramento che per l'omissione di controllo da parte della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Magistratura si era trasformato in un campo di tortura finché qualcuno non ha "rivelato". Ma non dovevano essere i ragazzi a "rivelare" quanto avveniva, ma la Polizia di Stato avrebbe dovuto garantire il loro essere CITTADINI e non il loro essere oggetti di possesso e soggetti di violenze e tortura: erano stati condotti là con la forza della legge e la legge, anziché garantire loro i diritti, ha consentito che per almeno tre anni subissero violenze.

Riporto la notizia dall'ANSA:

Maltrattava minori, chiesto giudizio per direttrice istituto
A Treviso, contestati alla donna vari episodi tra 2007 e 2010

(ANSA) - TREVISO, 14 GEN - Con l'accusa di aver sottoposto a maltrattamenti sei bambini, tra i 6 e i 13 anni, ospiti di un istituto protetto per minori di Treviso, la Procura trevigiana ha chiesto il rinvio a giudizio dell'allora direttrice della struttura.
Sono stati contestati vari episodi di soprusi fisici e psicologici, le cui testimonianze sono state raccolte dai Carabinieri e riferite ad un periodo tra il 2007 e il 2010. Tra gli elementi raccolti nell'inchiesta anche manoscritti, diari e cartelle cliniche delle presunte vittime.(ANSA).

Tratto da:

www.ansa.it web notizie regioni veneto 2012/01/14

La questione dell'infanzia è l'unica questione che i partiti politici e le parti sociali non hanno mai sollevato se non per consegnare i bambini alle organizzazioni criminali cattoliche affinché li torturassero. I bambini non votano, ma sembra che avere dei futuri cittadini con forti turbe psichiche faccia parte di un progetto di devastazione sociale messo a punto dagli adoratori del crocifisso con la complicità di Istituzioni criminali e violente. Un progetto di devastazione sociale le cui attività di terrorismo vanno ricondotte al terrorista Ratzinger [nel 2012 era Ratzinger il capo degli adoratori cattolici del Macellaio di Sodoma e Gomorra] e al Dio di cui si fa portavoce.

La non persecuzione delle finalità di terrorismo del reato da parte di magistrati (che appaiono più complici che non garanti del diritto Costituzionale), permette ai delinquenti di continuare a spargere il terrore nella società. Sviluppare il bullismo, lo spaccio di droga e le aggressione di sopraffazione fra i vari strati della popolazione. Queste responsabilità ricadono sia nelle attività criminali dei sindaci cattolici, che in quelle dei preti cattolici e della Polizia di Stato che è venuta meno ai propri doveri d'ufficio.

Aspettiamo le prossime violenze ai cittadini minori del Veneto e pensiamo come sarà il futuro della società quando avremmo dei cittadini adulti dalla psiche devastata.

Tanto più parlano della violenza contro i bambini, tanta più violenza mettono in atto nella pratica quotidiana contro di loro.

[Riflessione innestata su una riflessione del 15 gennaio 2012]

 

Il turismo oggi negli USA

Tratto da: La Repubblica online del 23 aprile 2025

 

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Claudio Simeoni

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Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

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della Federazione Pagana

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