La forza d'animo e l'orgoglio è la forza di veicolare, attraverso la ragione, anche i più violenti moti dell'animo e tutte le passioni che emergono in noi. Questa forza, che noi chiamiamo autodominio, ha il suo posto nell'animo stesso ed è il motore dell'esistenza umana.
Marzo 2025: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.

Marzo 2025
cronache della religione pagana

Claudio Simeoni

Argomenti del sito Religione Pagana

 

09 marzo 2025

Religione pagana e religione cristiana

Che cos'è la Religione Pagana?

E' quel sistema religioso in cui gli Dèi, tutti gli Dèi, che formano il mondo in cui viviamo, camminano con gli uomini, e con tutti gli Esseri della Natura, percorrendo trasformazione dopo trasformazione in un continuo mutuo soccorso e in continue relazioni. Nessuno chiede all'altro di soccorrere, nessuno impone obblighi e doveri, la scelta è dei soggetti, Esseri della Natura, Esseri Umani e Dèi che seguono i propri bisogni e le proprie necessità.

Che cos'è la religione cristiana?
(e con essa l'ebraismo, l'islamismo e il buddismo con tutte le varie differenziazioni interne)

E' quel sistema religioso in cui un Dio dice agli uomini che cosa devono pensare, che cosa devono desiderare, che cosa devono fare, sia nella società che nel loro intimo come persone. Il Dio dei cristiani chiede obbedienza, sottomissione, sacrificio. Il Dio dei cristiani chiede all'uomo di sacrificarsi in onore della sua gloria di dominio.

La differenza fra la Religione Pagana e il cristianesimo (e con esso l'ebraismo, l'islamismo e il buddismo) è che il cristianesimo ammette solo l'obbedienza a Dio mentre, gli Dèi sono solo compagni degli uomini, della loro vita.

Il cristiano ferma la sua coscienza davanti alla verità imposta dal suo Dio; il pagano ha solo la verità soggettiva, raggiunta in quel momento ed è consapevole che altre verità lo attendono lungo il proprio cammino.

Il cristiano vive un mondo che considera inconoscibile come il suo Dio; il Pagano vive in un mondo sconosciuto che va esplorato e svelato momento dopo momento.

 

09 marzo 2025

Dimenticate

Dimenticate le parole che dissi,
alle vostre orecchie erano prive di significato

Continuate a pensare con disprezzo alle azioni che feci,
non avete saputo cogliere in esse le scintille di libertà

Dimenticate i miei passi su questa terra,
non hanno mai calzato pesanti scarponi

erano passi leggeri per non calpestare i fili d'erba delle vostre emozioni,
e voi ridevate, quanto ridevate, scambiando la mia attenzione per goffaggine.

Dimenticate il tempo che avete vissuto,
il tempo non ritorna e i vostri occhi vedono il buio della notte infinita o il bagliore che acceca la vista

Dimenticate il tempo che avete vissuto,
il tempo non ritorna, ma il buio della vostra coscienza si rinnova sempre alimentando la mia tristezza.

 

09 marzo 2025

Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea
Articolo 7
Rispetto della vita privata e della vita familiare!

Scrive l'Articolo 7 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea:

Articolo II-7: Rispetto della vita privata e della vita familiare

Ogni individuo ha diritto al rispetto della propria vita privata e familiare, del proprio domicilio e delle sue comunicazioni.

L'Articolo 7 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea riprende la visione della democrazia applicata all'individuo da Pericle prima che l'orrore cristiano imponesse la dittatura nei comportamenti individuali e nelle relazioni interpersonali.

Scrive Tucidide del discorso sulla democrazia relativa alle libertà dell'uomo fatta da Pericle:

Discorso di Pericle agli ateniesi, 461 a.c. in Tucidide

Qui ad Atene noi facciamo così.
Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell'eccellenza.
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.
Qui ad Atene noi facciamo così.
La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l'uno dell'altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo.
Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.
Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.
E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell'universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benché in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.
Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.
Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore.
Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell'Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sé una felice versatilità, la fiducia in sé stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.
Qui ad Atene noi facciamo così.

La dittatura, come oggi noi la pensiamo, è sempre dittatura cristiana. E' sempre schiavismo cristiano.

Dal Dio dei cristiani al Gesù dei cristiani, dall'islam ai buddisti, dal Dio degli ebrei al loro Mosè; impongono agli uomini che cosa devono fare, in cosa devono credere, come comportarsi, come fare sesso, come usare il loro corpo, che tipo di relazioni sociali possono o non possono avere, che cosa devono desiderare, ecc.

Tutto questo le religioni assolutiste lo chiamano "peccato" e il peccato viene trasformato nelle società assolutiste in "crimine" in modo da poter perseguitare coloro che non si adeguano al volere del loro Dio.

Non è come nel Paganesimo secondo cui le offese fatte agli Dèi riguardano solo gli Dèi. Nel cristianesimo si fa violenza affinché gli altri obbediscano a quello che si ritiene possa essere il desiderio di Dio. Si è fatta tanta violenza che si è finito per bruciare vive le persone chiamate eretiche e le persone chiamate streghe finendo per giustificare il genocidio di interi popoli in nome del dominio del Dio dei cristiani.

Da questo orrore ci protegge l'Articolo 7 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea. Un articolo che viene sistematicamente stuprato dalle interpretazioni assolutistiche con cui i cristiani vogliono usarlo per violentare gli uomini.

Il diritto alla vita privata e familiare viene interrotto quando Dio, o chi si identifica in esso, ritiene di dover agire sulla tua vita privata per i suoi personali interessi.

E allora, il principio enunciato da Pericle:

La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l'uno dell'altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo.

Viene ignorato in nome della libertà di Dio di interferire nella vita privata del singolo individuo.

Scrive un giornale on-line:

"Il presidente eletto statunitense Donald Trump ha annunciato il 22 dicembre che metterà fine al "delirio transgender" nel suo primo giorno alla Casa Bianca, in un nuovo attacco ai diritti della comunità lgbt+.
"Il 20 gennaio firmerò dei decreti per vietare le mutilazioni genitali nei bambini ed escludere le persone transgender dall'esercito e dalle scuole", ha affermato durante un incontro con giovani repubblicani a Phoenix, nel sudovest degli Stati Uniti."

Questo è solo un aspetto dell'interferenza attuale di Dio nella vita privata e personale. Da questo tipo di interferenze, come il divieto d'aborto, dovrebbe proteggere i cittadini l'articolo 7 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea, ma troppi terroristi cristiani e troppa superficialità nel sistema giuridico, permette all'odio del Dio dei cristiani di intervenire sulla vita personale delle persone. Le persone spesso confondono la mafia cristiana, che agisce in Europa contro i Diritti Fondamentali dei cittadini, con l'Europa come portatrice di diritti e finiscono per aggredire il sistema di Diritti Europeo favorendo la mafia che quei diritti vuole prima limitare e poi cancellare.

Abbiamo già dimenticato quando i cristiani legavano le mani ai mancini perché la mano sinistra era "la mano del diavolo" o quando legavano le mani per impedire ai bambini di masturbarsi? O quando entravano nelle case per controllare che le coppie non facessero sesso (non lo faccio per piacer mio, ma per far piacere a Dio)?

Il sovranismo vuole riportare Dio a controllare la vita privata delle persone. Lo ha detto chiaramente in campagna elettorale Georgia Meloni sventagliando il crocifisso contro gli uomini e le donne e i loro diritti Costituzionali. Un po' alla volta il sovranismo entrerà nella vita delle persone e non so se l'articolo 7 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea riuscirà ancora a proteggere le persone dall'odio del Dio dei cristiani.

 

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08 marzo 2025

8 marzo liberazione della donna dall'orrore cristiano

Di solito si vogliono scordare le donne che hanno costruito la libertà delle donne nella società.

Le donne non avevano diritto di voto, non avevano diritto all'autodeterminazione. Dovevano rimanere analfabete e ignoranti (come piace a Trump e ai talebani oggi).

Le donne erano vacche per produrre figli per la patria (piace tanto a Georgia Meloni).

La donna angelo del focolare. Stuprata e violentata come un oggetto in nome di Dio e di quel Paolo di Tarso che aggrediva le donne perché devono essere sottomesse ai mariti.

Vale la pena di ricordare tre donne che hanno cambiato il corso della storia.

Tre eroine che nessun potere sociale poté controllare.

Nell'ordine, da sinistra a destra.

Clara Eissner Zetkin (Wiederau, 5 luglio 1857 – Archangel'skoe, 20 giugno 1933)

Inessa Armand, nata Elise Stéphanne, (Parigi, 8 maggio 1874 – Nal'cik, 24 settembre 1920)

Rosa Luxemburg, (Zamosc, 5 marzo 1871 – Berlino, 15 gennaio 1919)

Ricordate, se un giorno volerete sulle scope, che quando negli anni '70 le donne gridavano: "Tremate, tremate, le streghe sono tornate!" queste sono le Streghe a cui si riferivano, non i personaggi di Herry Potter.

 

08 marzo 2025

Il Sentiero d'Oro
Veiove

L'essenza della pratica sciamanica consiste nella capacità soggettiva di gestire l'affluire alla coscienza di uno degli infiniti Dèi di cui ogni Essere della Natura è formato.

Noi siamo educati a pensare a noi stessi come un noi stessi separato dal mondo in cui viviamo.

Pensiamo alla nostra coscienza in una forma statica, fissa, priva di modulazioni e priva di trasformazioni.

Pensiamo alla nostra coscienza come una sorta di mente separata dal corpo e dal momento che siamo convinti di "pensare" attraverso la mente, siamo convinti che il nostro corpo non sia capace di pensare e di interagire col mondo in cui viviamo al di fuori di quanto la coscienza è in grado di definire in questo momento.

Credere significa fissare una condizione mentale sottraendola alle trasformazioni e separandola dall'immenso della condizione mentale che potrebbe abitare.

Le condizioni che incontriamo vivendo necessitano spesso di essere affrontate in maniera diversa da quanto il "pensiero razionale" imporrebbe. Il "pensiero razionale" non è in grado di conoscere la realtà in cui l'individuo vive, il corpo, al contrario, non solo la conosce, ma mette in atto adattamenti e trasformazione per far fronte a quanto si presenta dal mondo.

Lo sciamano apre la propria coscienza e ospita gli Dèi di cui è fatto permettendo a quegli Dèi di affrontare la situazione in cui vive.

Non si tratta di possessione perché nessun agente esterno a noi interviene, si tratta di ciò che noi siamo e dal quale "l'Io sono" della coscienza tende a separarsi. L'arroganza porta gli individui a fissare la loro coscienza nell'"Io sono", la non arroganza tende ad aprirsi a condizioni diverse di ciò che ogni soggetto è.

Nell'Antica Religione di Roma. uno di questi Dèi era Veiove

Veiove

Dal quinto paragrafo del Sentiero d'Oro iniziano gli insegnamenti degli Dèi agli uomini. In realtà gli Dèi non insegnano agli uomini: gli Dèi emergono con tutte le loro caratteristiche dentro il singolo individuo e riversano nella sua psiche e nella sua coscienza le caratteristiche del singolo Dio evocato.

L'Essere che gli Dèi conducono è sempre l'Essere umano e, per estensione, è ogni Essere della Natura.

Fato conduce l'Essere [umano]
E l'Essere diventa Veiove
Veiove insegna all'Essere come mutare la noumenia [essenza] facendo apparire costante la forma. E l'Essere Veiove affronta l'oggettività dell'esistente.

Veiove sorge dentro all'Essere Umano e l'Essere Umano esprime Veiove nel mondo. Quando Veiove emerge dentro all'Essere Umano, l'Essere Umano affronta il mondo con le caratteristiche divine di Veiove.

Chi è o che cos'è Veiove?

“Veiove è l'oggettività in mutamento perenne all'interno della quale il soggetto agisce.

Veiove è il mutamento della posizione del Sole nel cielo che, abbracciando tutti gli Esseri, permette a costoro l'azione attraverso la quale espandere sé stessi. Veiove è l'oggettività: precisa, senza sentimento né passioni, ma precisa nel suo fare e imparziale.

Veiove è l'oggettività dell'oscuro: di quanto non è chiaro agli occhi della ragione ma pur sempre oggettività all'interno della quale l'Essere Umano espande sé stesso. Veiove è l'oscuro mentre cresce nascosto. Come gl'insetti della palude; come il fuoco che ribolle nei vulcani”

Farsi Veiove significa mutare. Mutare gli intenti, modificare il proprio corpo adattandolo a nuove possibilità d'azione che si presentano agli Esseri e agli Esseri Umani in particolare. Mutare le infinite possibilità psico-emotive che abbiamo dentro di noi per presentare quella che ci è più vantaggiosa al mondo in cui viviamo.

Veiove insegna a non essere fissi nella forma. A non essere fissi nella verità immaginata.

L'uomo che alimenta il Veiove dentro di sé è un uomo agile pronto ad adattarsi ad ogni nuova situazione. Un uomo che non è sottomesso a una morale, a una verità, ma che è pronto ad osservare il mutare della vita e degli eventi e che si adatta prontamente a ogni mutare.

Nel Sentiero d'Oro si evoca Veiove affinché il suo emergere dentro di noi ci renda agili nell'adattarci alle modifiche che avvengono nella nostra oggettività e nella nostra vita.

Veiove che emerge rende l'Essere Umano Pagano diverso dall'Essere Umano cristiano, che deve essere sempre uguale a sé stesso davanti al suo Dio. L'uomo che si fa Veiove cambia, adattandosi alle condizioni della vita; il cristiano è sempre uguale anche al mutare delle condizioni in cui vive, in quanto creato da Dio. Il cristiano non si adatta al mutare del mondo, ma pretende che il mondo si adatti a lui, alla sua morale, alle sue necessità. è la diversità di atteggiamento fra l'uomo che vive e il cristiano che comanda e domina. La diversità ideologica fondamentale sta nel fatto che il cristiano è una proprietà del suo Dio, mentre il Pagano appartiene solo a sé stesso e vive di relazioni fra sé e i soggetti che vivono nel mondo.

[tratto da: Il sentiero d'Oro, di Claudio Simeoni]

 

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07 marzo 2025

E Trump si fece Dio
Justin Trudeau e Claudia Sheinbaum e Dio
Bibbia, Giobbe 1, 1-22

Il Dio dei cristiani?

Vivevano nella terra d'America un uomo e una donna che si chiamavano Justin Trudeau e Claudia Sheinbaum, erano persone liberali, rispettavano le regole nazionali e internazionali ed erano lontani dalla delinquenza.

Avevano rapporti internazionali con gli USA a cui erano legati da affetto; per aiutare gli USA avevano accettato di ospitare fabbriche e complessi anche quando le lavorazioni erano pericolose. Il lavoro aveva reso benestanti i paesi di Justin Trudeau e Claudia Sheinbaum. Non ricchi, ma benestanti mentre, al contrario, gli USA prosperavano sul lavoro dei loro vicini.

I messicani e i canadesi solevano andare a lavorare e commerciare in casa degli USA e invitavano gli USA a casa loro per mangiare e bere insieme.

Quando avevano banchettato insieme, i finanzieri li mandavano a chiamare affinché si purificassero pagando gli interessi ai prestiti. Loro si alzavano di buon mattino e in coda alle banche offrivano olocausti per ogni loro prestito.

Justin Trudeau e Claudia Sheinbaum pensavano "Forse i miei concittadini hanno peccato e hanno maledetto gli USA nel loro cuore?".

Così erano soliti fare Justin Trudeau e Claudia Sheinbaum ogni volta che i loro cittadini offrivano sacrifici agli USA.

Ora, un giorno, i figli degli USA andarono a presentarsi a Trump e anche Vance e Musk andarono in mezzo a loro.

Trump chiese a Vance e Musk: "Da dove venite?". E Vance e Musk risposero a Trump: "Dalla terra delle Americhe che abbiamo percorso in lungo e in largo".

Trump disse a Vance e Musk: "Avete posto attenzione ai miei servi Justin Trudeau e Claudia Sheinbaum? Nessuno è come loro sulla terra: uomo e donna integri, timorati degli USA e lontani dall'woke".

Vance e Musk risposero a Trump: "Forse che Justin Trudeau e Claudia Sheinbaum temono Trump per nulla? Non sei forse tu che hai messo una siepe intorno alla loro nazione e a tutto quello che è loro? Ma stendi un poco la mano e tocca quanto hanno e vedrai come Justin Trudeau e Claudia Sheinbaum ti malediranno apertamente."

Trump disse a Vance e Musk: "Ecco, quanto possiede il Canada e il Messico è in tuo potere, ma non stendere la mano su Justin Trudeau e Claudia Sheinbaum."

Vance e Musk si ritirarono dalla presenza di Trump.

Un giorno accadde che, mentre i messicani e i canadesi stavano mangiando e bevendo a casa degli USA, un messaggero venne da Justin Trudeau e Claudia Sheinbaum e disse:

"I buoi stavano arando e le asine pascolando vicino ad essi, gli USA sono arrivati e hanno posto dazi esosi affinché non potessimo vendere negli USA i nostri prodotti agricoli. Io sono fuggito per raccontare che cosa è successo."

Mentre questo messaggero ancora parlava si presentò da Justin Trudeau e Claudia Sheinbaum un altro messaggero dicendo: "Siamo costretti a chiudere le fabbriche di automobili perché un fuoco divino, proveniente dagli USA, impone ai produttori di chiudere le fabbriche e di riaprirle negli USA."

Mentre il secondo messaggero stava parlando con Justin Trudeau e Claudia Sheinbaum entrò un altro messaggero e disse: "Gli USA hanno organizzato bande criminali per riempire i loro concittadini di droga e, in particolare, di fentanyl, questo per incolpare noi dei disastri che gli USA stanno facendo nella loro popolazione. Io sono scappato per raccontarvelo".

E mentre ancora stava parlando, entrò un altro messaggero che disse a Justin Trudeau e Claudia Sheinbaum: "Mentre canadesi e messicani stavano mangiando a casa degli USA è arrivata la United States Immigration and Customs Enforcement, ha preso i vostri figli e le vostre figlie e le ha rinchiuse nei campi di concentramento. Sono scappato solo io per raccontarvelo."

Allora Justin Trudeau e Claudia Sheinbaum si alzarono e si stracciarono il mantello, si rasero il capo e si prostrarono a terra dicendo: "Nudi siamo usciti dal grembo di nostra madre, e nudi vi ritorneremo. Il signore Trump ha dato, il signore Trump ha tolto. Sia benedetto il nome di Trump e degli USA."

In tutto questo Justin Trudeau e Claudia Sheinbaum non peccarono e non attribuirono a Trump e agli USA nulla di ingiusto.

Libera lettura di Giobbe 1, 1-22

 

07 marzo 2025

Riflessioni sull'ambiguità del terzo quadro di Lao Tse

Nel terzo quadro di Lao Tse ci sono attori che sfuggono a pima vista.

Tu, uomo o donna, o e preferisci, Io; poi ci sono "gli altri", altri uomini e donne diverse da me.

Apparentemente le cose sembrano conchiuse qui, ma non è così.

Nel quadro c'è qualcuno che "governa" e c'è qualcun altro "che viene governato".

Io che leggo, chi sono? Colui che governa o il popolo che viene governato? Con chi mi identifico? Mi identifico con chi fa l'azione o con chi subisce l'azione del governare? Io sono governo o sono popolo?

Le posizioni che vengono definite da Lao Tse sono, per quel che leggo, sono quattro. Nello scrivere Lao Tse lascia ad ogni individuo il compito di riflettere sulla sua reale collocazione nel mondo.

Ognuna di queste quattro posizioni richiede un comportamento e, chi mette in atto quel comportamento, porta altri a subire quel comportamento o a riflettere su quel comportamento.

Per leggere questo quadro, dunque, è necessario che il lettore si chieda: io, come mi colloco nel mondo?

Il terzo quadro del taoismo di Lao Tse viene spesso intitolato con "tenere in pace il popolo" che equivale a dire "tenere sottomesso il popolo".

Impedire agli incapaci di far guerra ai capaci. Non significa non dare preferenza ai capaci, ma non esporre agli incapaci le persone capaci affinché continuino ad esercitare la loro capacità senza subire aggressioni da parte degli incapaci.

In sostanza, dice Lao Tse, difendere le persone capaci dal bullismo.

Tuttavia il quadro è ambiguo. Si presta ad interpretazioni assolutiste dove qualcuno governa e comanda chi deve essere messo nelle condizioni di non contestare il potere di chi governa.

Scrive Lao Tse:

An Min (pacificare il popolo)

non dar la preferenza ai più capaci
fa sì che il volgo non fa loro guerra
non far stima di cose ardue ad aversi
fa sì che il volgo non divenga ladro
non veder cosa che si può bramare
e fa sì che il cuore non ne sia turbato
per questo l’uomo saggio se governa
ne svuota il cuore e ne riempie il ventre
ne affralisce il volere e ne rafforza l'ossa
sempre fa sì che il popolo non abbia né scienza né voglie
fa sì che quei che sa non osi agire
quando si mette in pratica il non-fare
mai non c’è cosa che non si governi

Tratto da: La regola celeste d Lao-Tse, Editore Sansoni, 1984, pag. 7

Tutto il terzo quadro dipinto da Lao Tse ha lo scopo di sottrarre l'individuo alle brame e alla cupidigia di chi potrebbe desiderare cose difficili da aversi. Togli dallo sguardo l'oggetto che si potrebbe rubare affinché nessuno si organizzi per rubarlo.

Il governo delle cose va fatto, secondo Lao Tse, con saggezza e attenzione. A chi consideri nemico devi togliere le emozioni dal cuore, riempire lo stomaco, rendere debole il suo volere. Rafforzare le ossa affinché possa lavorare, ma venga privato della conoscenza e della voglia di imparare.

Agisci in modo che non sappia e che non osi agire.

Una persona che vive nella società non si pavoneggi di ciò che possiede per non creare brame in alcuno. Non presentare la sua ricchezza che, altrimenti, qualcuno potrebbe desiderare di rubartela. Agisci in modo da non turbare le persone e se hai un ruolo di comando fa si che chi comandi non si rivolti contro di te. Il non-ostentare è il modo, consigliato da Lao Tse, per controllare il mondo in cui si vive.

Se qualcuno che vi governa vi svuota il cuore delle emozioni riempiendovi lo stomaco; rende debole la vostra volontà rendendo, al contempo forte il vostro corpo privandovi della cultura e svilendo i vostri desideri; sappiate che costui sta agendo per dominarvi. Non vi considera uomini, ma pecore del suo gregge col quale dovete marciare.

 

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06 marzo 2025

Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea
Articolo 6
Diritto alla libertà e alla sicurezza

Per comprendere l'articolo 6 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea è necessario mettere in chiaro, definire, il soggetto a cui tale articolo si riferisce.

Fra gli "addetti ai lavori" i riferimenti dell'articolo appaiono chiari: l'articolo si riferisce ad ogni singolo individuo dell'Unione Europea e a ogni singolo individuo che entra nell'Unione Europea. In singolo individuo, a cui deve essere garantita libertà e la sicurezza da parte delle Istituzioni. Non la libertà e la sicurezza che conviene alle Istituzioni, ma la libertà e la sicurezza ad ogni singolo individuo dalle Istituzioni a cui può convenire, per i loro interessi, limitare la libertà dell'individuo o circoscrivere la sua sicurezza.

Tale articolo non è chiaro ai cittadini che si vedono offesi ed ingiuriati da chi, avendo un qualche ruolo nella società, pensa di essere in diritto di violare arbitrariamente la libertà e la sicurezza di ogni singolo cittadino a seconda delle sue "esigenze d'ufficio".

Il magistrato che insulta il cittadino ignorandone le affermazioni per seguire i propri personali interessi, non solo viola l'articolo 6 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea, ma mette in atto un atto di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico che non viene perseguito a norma di legge per la complicità di altri magistrati nel violare la legge.

Il poliziotto che insinua sospetti nei confronti di un cittadino, sta violando l'articolo 6 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea.

E' indubbio che è più complesso gestire il sistema giuridico obbedendo alle norme democratiche che non introducendo, nelle norme democratiche, comportamenti Istituzionali criminali che vanno ricondotti all'ideologia cristiana e all'ideologia nazista.

Vuoi mettere quanto è comodo sequestrare una persona, portarla in caserma, riempirla di botte, minacciarla a mano armata mentre sui muri della caserma si ostenta il crocifisso che dice alla persona "o fai quello che voglio io o io ti ammazzo!", piuttosto che indagare prima di fermare la persona? In fondo il disgraziato lo hanno rilasciato dopo due giorni. E chi lo ripaga degli insulti, delle aggressioni e dei delitti che ha subito durante il sequestro da parte della Polizia di Stato o dei Carabinieri? Chi lo ripaga delle minacce subite o delle insinuazioni demenziali che ha dovuto ascoltare sotto minaccia di una pistola dei poliziotti?

La libertà delle decisioni arbitrarie della Polizia di Stato, dei Carabinieri, dei Magistrati, ecc., viene anteposta al diritto alla libertà e alla sicurezza del singolo cittadino in nome dell'ideologia nazista che impone al cittadino di sottostare all'arbitrio di un'autorità e ai suoi comportamenti criminali.

Comportamenti criminali che vengono via via accentuati a mano a mano che nei vari paesi dell'Unione Europea si tenta di ripristinare i regimi fascisti e nazisti in nome del crocifisso al fine di impedire alle persone l'esercizio della loro libertà e di fruire della loro sicurezza personale in nome della libertà di far violenza di Carabinieri, Poliziotti, Magistrati e quant'altro.

Articolo II-6: Diritto alla libertà e alla sicurezza

Ogni individuo ha diritto alla libertà e alla sicurezza.

Più i cristiani fascisti avranno potere nei vari paesi e maggiore sarà la limitazione della libertà nei cittadini con minor potere sociale.

Un esempio sono i Centri di identificazione ed espulsione. I centri di identificazione ed espulsione, in Italia, sono campi di concentramento destinate alla carcerazione di persone che si presume sottoposte a provvedimenti arbitrari di espulsione, e o di respingimento, con finalità e scopi di eversione dell'ordine democratico in funzione dell'ordine nazista. Il respingimento coatto è originato dall'ideologia del forno crematorio dei campi di concentramento nazisti, come imposto da Gesù (trasformi le persone in Loglio, zizzania, e le getti nei forni a bruciare).

Più i partiti di destra europei avranno potere e minore saranno i diritti dei cittadini in nome del diritto arbitrario del più forte contro il più debole.

L'articolo 6 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea dovrebbe proteggere i cittadini, ma chi esercita potere di controllo nell'Unione Europea si è guardato bene da indicare sanzioni e provvedimenti per la violazione dei Diritti Fondamentali permettendo ai singolo Stati di deridere i loro stessi cittadini in nome del diritto di Dio, o di chi si identifica in esso, come nell'ideologia cristiana, nazista e fascista, di vessare i cittadini.

In questo modo, la Democrazia muore nell'oscurità di magistrati e secondini, ma muore anche alla luce dell'indifferenza di chi è educato a occuparsi solo degli affari propri.

Sono ridicoli quei magistrati che protestano con la Costituzione in mano mentre, nello stesso tempo, privano i cittadini dei loro diritti Costituzionali per favorire propri interessi mafiosi.

L'Europa si difende esclusivamente difendendo i principi sociali a fondamento dell'Unione Europea.

Senza la rigorosa applicazione di quei principi, l'Europa non è.

Senza la rigorosa difesa di quei principi l'Europa è solo un insieme di Stati egoisti che pensano solo al loro personale sovranismo contro ogni altro Stato dell'Unione.

L'Europa non è padrona di uomini, l'Europa è un insieme di cittadini che fruiscono dei loro diritti e che non tollerano nessun Dio che possa proclamarsi loro signore e padrone.

 

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05 marzo 2025

Il grande discorso di Trump al Congresso USA
(merita, ovviamente, il premio Nobel per l'economia)

El Universal - Messico

Signori Senatori degli Stati Uniti d'America

Non abbiamo che un mezzo nella guerra, imporre dazi a tutti i paesi del mondo in modo che nessun paese abbia il diritto di commerciare con noi, USA, senza dover pagare un tributo alle nostre finanze.

I dazi, per la varietà delle loro implicazioni nelle diverse condizioni, alimentano scopi antagonisti che consentono a noi e al mondo un nuovo equilibrio in funzione dell'ideologia MAGA (Make America Great Again).

Così che, una volta imposto i dazi al mondo e aver ricevuto dal mondo le loro risposte in riferimento ai nostri dazi, ci sembra di non aver, in sostanza, ottenuto soltanto l'aggravio delle condizioni di vita del nostro paese, ma di quelle di ogni paese al mondo che, come cani, elemosineranno briciole sotto il tavolo su cui banchettiamo.

Dall'intreccio dell'imposizione dei dazi spunta un filo che si avvolge e collega in tutto il mondo il tessuto dell'attività economica mondiale e la tiene insieme avvolgendo le economie in una condizione di interconnessione dove, la rimozione di un elemento della struttura economica nel punto più remoto del globo, modifica l'intera struttura economica del mondo.

Noi, USA, dobbiamo mirare all'annientamento delle strutture economiche e sociali del pianeta in quanto questo è l'unico mezzo attraverso il quale possiamo riaffermare la superiorità del dollaro su ogni altra moneta. Tutti gli Stati e tutti i loro governanti devono cedere agli USA, non come Starmer che tenta di discutere alla pari col grande Presidente USA, anziché omaggiarlo, o Zelens'kyj che ha l'arroganza di comportarsi da Presidente del proprio paese e non da follower che omaggia il proprio Dio.

Sarebbe perciò un grossolano equivoco, da parte degli USA, trarre le conseguenze che sia vantaggiosa una cecità economica che apra le porte della grande e meravigliosa economia USA al mondo senza chiedere al mondo un sostanzioso contributo.

I dazi sono ciò che noi statunitensi vogliamo che il mondo paghi per la nostra generosità nel concedere al mondo di commerciare con noi.

Se noi USA non chiedessimo i dazi al mondo verremmo condotti verso la distruzione di noi stessi e il nemico pasteggerebbe con i cadaveri degli Americani.

L'efficacia maggiore non sta nel mezzo, i dazi, che noi usiamo, ma negli obbiettivi che con i dazi intendiamo raggiungere: aumentare l'inflazione e la conseguente povertà nei vari Stati del mondo e far diminuire l'inflazione negli USA. I dazi, costringendo gli altri paesi a versare un contributo per le merci che vengono importate negli USA, ci consentono di raggiungere questo fine.

D'altro canto, l'annientamento del valore delle merci che gli USA importeranno dagli altri paesi, iniziando dai propri alleati come il Canada, il Messico e l'Europa, per continuare con la Cina e altri, consentiranno agli USA di esportare le loro merci in ogni parte del mondo alimentando ancora di più il commercio mondiale.

L'alto prezzo che gli Stati pagheranno per commerciare con gli USA riuscirà a realizzare il grande progetto MAGA, Make America Great Again, riportando gli USA al centro dell'attenzione del mondo.

Tutta questa azione ci consentirà di occultare il fatto che il dollaro, la moneta di scambio per i commerci mondiali, è solo carta straccia e che le persone che pagano merci in dollari si assicurano merci in cambio di carta priva di valore. Prima che il mondo si accorga di questo, noi avremo una riserva di valuta in Bitcoin, carta straccia il cui valore è inferiore allo stesso dollaro e che viene garantito dalle mafie mondiali, con la quale salderemo gli infiniti debiti che abbiamo fatto al fine di garantirci la continuazione del modello di vita USA.

La nostra azione sui dazi costringerà l'Europa ad acquistare enormi quantità di armi per armarsi contro un nemico che non esiste e l'arrogante Starmer sognerà quella guerra di conquista della Russia mentre noi, senza sforzo, potremmo annetterci sia il Canada, come 51 esimo Stato USA, che la Groenlandia come mia proprietà personale.

Signori Senatori agite come patrioti Americani e sostenete il vostro Presidente negli sforzi di rendere grande l'America.

Viva Trump, viva il dollaro, viva il Bitcoin.

 

05 marzo 2025

Stupro dei bambini da parte dell'ideologia cristiana

Le Monde - Francia

Dei bambini, come della società civile, non frega nulla a nessuno. I partiti si contendono i voti. Si pensano più furbi di altri. Intanto continuano a garantire l'impunità a Bergoglio.

I partiti politici, dopo aver privato i cittadini dei loro diritti Costituzionali, pretendo di applicare i diritti Costituzionali della Democrazia a criminali che appartengono alla Monarchia Assoluta. L'ideologia della monarchia assoluta del Vaticano è crimine fatto alla Democrazia Italiana.

Bergoglio è colpevole di stupro di minori. Per la sua ideologia manifestata. E i Partiti Politici sono complici per non aver perseguitato la Monarchia Assoluta in nome del diritto Costituzionale Democratico.

 

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04 marzo 2025

Celebrazione dell'Equinozio di Primavera
Bosco Sacro di Jesolo - Venezia

Il rito religioso dell'Equinozio di Primavera si svolgerà: sabato 22 marzo 2025 dalle ore 17.00 presso il Bosco Sacro di Jesolo sull'Altare Pagano. Si raccomanda puntualità: perché la celebrazione inizierà: alle 17.30 presso l'Altare Pagano del Bosco Sacro in Via Ca' Gamba settima traversa 3b a Jesolo-Venezia.

La partecipazione è: gratuita e non comporta nessun impegno.

L'Equinozio di Primavera è: il rito con cui la Religione Pagana celebra la nascita, ogni nascita sia di corpi fisici che della conoscenza. Celebra la nascita degli Dè:i e di noi stessi. Il nascere è: il primo atto religioso della vita perché è: attraverso il nascere che la vita si lega al mondo. La vita costruisce corpi luminosi, futuri Dè:i, che vengono partoriti alla morte del corpo fisico.

 

04 marzo 2025

Mani e Lemuri

I paragrafi 3 e 4 del Sentiero d'Oro, la Devotio, riguardano due forma di coscienze, una che si produce attraverso la nascita dei corpi nella Natura e che noi riconosciamo immediatamente come il "prodotto" della vita della Natura e il secondo riguarda una forma di coscienza che non nasce dai corpi della Natura, ma per particolari condizioni di compressione dell'energia (temporali, terremoti, maremoti, tornado ecc.). I Mani sono quei corpi luminosi costruiti durante la vita degli Esseri della Natura che riescono a superare la morte del corpo fisico, ma non sono abbastanza potenti per sganciarsi dalla terra e continuano le loro trasformazioni e rimangono ancora ancorati in una sorta di "coscienza" della e nella Natura. I Lemuri sono esseri di "energia" (rispetto a noi che distinguiamo la materia dall'energia) che nascono da tensioni prodotte nella natura come temporali, maremoti, terremoti, tifoni e quant'altro nei quali frazioni di energia, compresa durante gli eventi, diventano coscienti di sé e iniziano un percorso di mutamenti e di trasformazioni.

Mentre i Mani, pur rimando nella Natura, sono estranei alla vita fisica dei corpi materiali, i Lemuri sono interessati alla qualità dell'energia che i corpi fisici disperdono nell'ambiente durante la loro attività. I Lemuri si cibano di questa energia che ha sapori diversi a seconda delle azioni dalle quali nasce questa dispersione. Ogni corpo fisico, abitando il mondo in cui nasce, in ogni azione che fa prende energia dal mondo e disperde parte della propria energia nel mondo. C'è un sapore dell'energia dispersa da un corpo fisico mentre si fa all'amore, c'è un sapore di energia dispersa dal piacere del cibo, c'è un sapore di energia dispersa dal depresso, c'è un sapore di energia dispersa da una persona appassionata, ecc. In sostanza, l'energia dispersa dai corpi fisici ha diversi sapori ai quali i Lemuri si affezionano spesso abitando luoghi assieme agli esseri con i corpi fisici che disperdono l'energia che loro amano.

Normalmente gli Esseri della Natura non vedono i Lemuri. Sono troppo estranei per entrare nella loro percezione. Solo quando la percezione di corpi fisici viene alterata da febbri, calore, alcool, droghe, ecc. allora alla loro coscienza la presenza dei Lemuri appare nella forma dei loro desideri profondi o delle loro paure e delle loro angosce (spesso vedono la madonna, Padre Pio o Gesù). La coscienza, alterata da stati psico-fisici rompe la barriera con cui la ragione descrive il mondo separandolo dal mondo emotivo e riveste queste presenze di forme attinte dall'immaginazione.

Tuttavia, Mani e Lemuri sono due mondi distinti attraverso i quali la vita costruisce le coscienze trasformando materia-energia inconsapevole in materia-energia consapevole.

Il Sentiero d'oro tiene presente che esistono questi due mondi di costruzione della consapevolezza. Due mondi nei quali gli Dèi comunque agiscono e progettano. Due mondi in cui degli Esseri costruiscono le loro strategie esistenziali.

Da queste considerazioni il Sentiero d'Oro, la Devotio recita:

3 ) Fato condusse Mani
E i Mani divenne Fato
Fato insegnò a Mani come il cogliere l'occasione fosse per Essi fondare il proprio divenire. Mani volevano esistere diventando uno con Fato.

4 ) Fato condusse i Lemuri
E i Lemuri divennero Fato
Fato insegnò ai Lemuri come il cogliere l'occasione fosse per Essi fondare il proprio divenire. I Lemuri volevano esistere diventando uno con Fato.

Le forme di vita manifestano la loro "volontà d'esistenza", si espandono nel mondo in cui sono venute in Essere facendo scelte attraverso le quali colgono le loro occasioni per modificare loro stesse.

Nella Religione Pagana la vita nella Natura è un insieme di relazioni fra il soggetto e il mondo nelle quali ogni soggetto, vivendo ed esponendo le proprie emozioni, plasma la propria energia vitale o, se preferite, la propria energia emotiva. Chi vive per sottomissione non plasma la propria energia e non ha futuro oltre la morte del corpo fisico.

Perché Mani e non Esseri della natura? Al momento della morte del corpo fisico c'è una sorta di "livello minimo" di compattazione della propria energia emotiva che consente ad un "corpo di energia" di sopravvivere alla morte del corpo fisico. Quel "livello minimo" è il Mani. Il Mani è la condizione minima dell'energia emotiva che un corpo ha plasmato nella sua vita attraverso le sue azioni e che gli consente di mantenere compatta la propria consapevolezza alla morte del corpo fisico trasferendola sul "suo corpo luminoso". Meno del Mani, dei corpi fisici della Natura, non rimane nulla. La loro energia non ha forza sufficiente per rimanere compatta e si disperde.

In questo la Religione Pagana si differenzia dalle altre religioni dominanti perché mentre il "destino" dell'uomo al momento della morte è determinato da Dio o da una sorta di "destino" preconfezionato, nel pensiero della Religione Pagana sono uomini e donne che attraverso le loro scelte forgiano il loro destino dopo la morte del corpo fisico. Da qui l'affermazione che i Mani e i Lemuri, a loro volta, si fanno Fato costruendo, con le proprie scelte, il loro "destino".

Nel Sentiero d'Oro noi non consideriamo gli Esseri della Natura come forma, ma Esseri della Natura come azione che vivendo modificano il loro fisico e la loro psiche.

Quando, nel proseguo del Sentiero d'Oro si parla dell' "Essere" si intende sempre un Essere della Natura (Esseri Umani nel nostro caso) che vive per passione e impegnato nell'azione in cui coinvolge gli Dèi. Si parla di un "Essere" riferendoci a colui che agisce plasmando la sua energia emotiva e, conseguentemente, costruire il suo Corpo Luminoso.

[tratto da: Il sentiero d'Oro di Claudio Simeoni]

 

04 marzo 2025

Esopo e l'attenzione da mettere nei confronti dei politici

Esopo ci invita a mettere attenzione su tutti quei politici che aspettano che le persone siano in difficoltà: per proporre loro delle soluzioni che, comunque, aumenteranno le loro difficoltà:.

Le storie di Esopo partono dal presupposto che tutti abbiano la stessa cultura. La donnola, il politico di turno, per raccogliere galline, per raccogliere voti, si presenta dai bisognosi e i bisognosi non sempre sanno distinguere l'inganno perché, troppo spesso, il bisogno acceca la capacità: di giudizio delle persone.

Scrive Esopo:

Una donnola sentì che in una fattoria c'erano delle galline ammalate, e, camuffatasi da medico e munita degli strumenti della sua professione, vi si recò. Fermatasi alla porta, cominciò a chiedere come stessero di salute. E quelle, pronte: "Benone", dichiararono, "basta che tu giri al largo ".

[Esopo: La donnola e le galline, Editore BUR, 1982, 14, pag. 53]

E' il politico che va di porta in porta, di social in social, di gruppo sociale su Facebook in gruppo sociale di Facebook postando critiche e aggressioni a chiunque sia propositivo per alimentare scontri e acquisire seguaci (followers) da usare per il proprio vantaggio.

Costui, come la donnola, si traveste da individuo competente, ma i suoi discorsi sono formali, pura retorica, vuoti e privi di riferimenti culturali con cui intende deresponsabilizzarsi davanti ad ogni tentativo di analisi o di critica.

Si tratta di pagliacci vuoti. Imbonitori da piazza che sfruttano le condizioni del momento presente per assicurarsi dei vantaggi.

Solo che i vantaggi che si sono garantiti vanno a discapito delle persone che a lui hanno concesso dei vantaggi.

Esopo ci invita ad osservare e di guardare oltre l'apparenza della rappresentazione. Non sempre gli uomini hanno la forza di osservare e di analizzare e spesso cadono preda dell'illusione censurando e condannano anche chi, dicendo cose diverse o facendo proposte diverse, voleva fare il loro vantaggio.

 

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03 marzo 2025

Trump, il meraviglioso genio della guerra

Le televisioni mondiali hanno assistito allo scontro, nello Studio Ovale della Casa Bianca, fra Zelens'kyj contro Trump e Vance.

La prima domanda che tutti si chiedono è: perché il dibattito è avvenuto in mondovisione?

Il dibattito aveva uno e un solo scopo: umiliare Zelens'kyj e poter giustificare gli USA nel rompere l'alleanza con l'Ucraina alla quale, secondo Trump, "uno stupido Presidente precedente aveva dato 350 miliardi di dollari".

E' indubbio che dal punto di vista comportamentale si possono evidenziare azioni, da parte degli attori, che hanno la loro radice nella malattia psichiatrica. Solo che non ci si deve dimenticare che anche i comportamenti riconducibili a forme di malattia psichiatrica sono ascrivibili a progetti logici espressi da progetti che nascondono gli intenti reali.

La Russia ha applaudito alla sconfitta subita da Zelens'kyj alla Casa Bianca. Il Presidente di un paese alleato cacciato così platealmente e brutalmente dal Presidente di un paese che fino a ieri lo ha incoraggiato a continuare la guerra.

L'insorgenza di questo comportamento, messo in atto da Trump e Vance, c'è quando si vuole aggredire un soggetto che, ai loro occhi, appare troppo forte per essere aggredito (o in grado di difendersi) e la rabbia si sposta su un soggetto che appare più debole, ma che diventa la chiave per colpire il soggetto più forte che non si è in grado di colpire.

Il giorno precedente Trump aveva incontrato Starmer. Non si sa che cosa si sono detti perché, questo incontro, a differenza di quello che seguirà con Zelens'kyj, non è avvenuto pubblicamente, ma a porte chiuse seguito, dopo, da una conferenza stampa.

Nella conferenza stampa tenuta da Trump e Starmer erano già presenti i semi di quanto sarebbe successo il giorno successivo.

Scrive il giornale on-line Linkiesta:

"Si scuserà con Zelensky per averlo definito un dittatore?", ha chiesto un giornalista a Donald Trump durante la conferenza stampa successiva all'incontro avvenuto ieri, giovedì 27 febbraio, con il primo ministro britannico Keir Starmer allo Studio Ovale. "Ho detto una cosa del genere? Non ci posso credere di averlo detto. Prossima domanda", ha risposto il presidente statunitense.

Ovviamente Trump aveva un obbiettivo su Zelensky: farsi cedere le "terre rare" dal momento che gli USA ne hanno un grande bisogno per la loro industria asfittica. Si tratta dell'applicazione della strategia cristiana del sovranismo: quando tu sei nell'indigenza, c'è sempre qualche cosa che io ti posso portare via e tu me la darai nella speranza di uscire dallo stato di indigenza che, però, proprio nel darmela, ti costringerà a vivere ancora di più nello stato di indigenza.

Scrive il giornale on-line Linkiesta:

Poco dopo, Trump ha aggiustato il tiro ("ho molto rispetto per Zelensky"), annunciando un "colloquio" a Washington con il presidente ucraino il giorno seguente (dunque oggi, venerdì 28 febbraio) alle 17 ora italiana. Potrebbe essere la volta buona per la firma dell'accordo economico sulle risorse minerarie ucraine, che secondo Trump sarà "una garanzia di sicurezza per Kyjiv", dunque non un mero risarcimento per gli aiuti militari ricevuti dall'Ucraina in questi tre anni di guerra. Stando alle bozze circolate, l'accordo prevede l'apertura di un fondo a cui Kyjiv contribuirà con il cinquanta per cento degli introiti dello sfruttamento delle risorse minerarie di proprietà dello Stato.

Trump aveva già lusingato Starmer facendogli credere che il Regno Unito potrebbe risultare esente dai dazi del 25 per cento che avrebbe applicato sulle merci provenienti dall'Europa.

Scrive il giornale on-line Linkiesta:

Passando oltre, Keir Starmer ha commentato con soddisfazione l'incontro con Trump alla Casa Bianca. "Il legame tra Regno Unito e Stati Uniti non potrebbe essere più forte. Grazie per la vostra ospitalità", ha scritto su X. Non a caso, il leader repubblicano ha lasciato intendere che il Regno Unito potrebbe essere esentato (del tutto o in parte) dai dazi del venticinque per cento destinati a colpire l'Unione europea. Dazi a cui Bruxelles, stando alle dichiarazioni rilasciate da Valdis Dombrovskis (commissario agli Affari economici dell'Ue) a Repubblica, vuole "reagire in modo fermo e proporzionato con dei contro-dazi quando sarà necessario".

Trump aveva ricevuto un colpo diplomatico da Starmer il quale, partendo dai presupposti dell'alleanza dell'Ucraina con gli USA, aveva prospettato a Trump delle soluzioni di compromesso fra il mantenimento dell'alleanza con l'Ucraina e la mediazione di Trump con Puttin che in questi giorni si stava profilando.

Psicologicamente per Trump il colpo era molto duro. Starmer non appariva prostrato a differenza di Georgia Meloni. Inoltre, il Regno Unito era fuori dall'Unione Europea e questo non gli dava modo di coinvolgere l'Europa nel suo insieme.

Scrive il giornale on-line Linkiesta:

Trump ha poi definito Starmer un "negoziatore molto duro", sostenendo la necessità di "fare un accordo di pace prima di inviare le forze di peacekeeping in Ucraina". Durante l'incontro, infatti, il primo ministro britannico ha spesso ribadito la volontà del Regno Unito di inviare truppe in Ucraina sotto forma di missione di peacekeeping, chiedendo – senza successo – un maggiore impegno militare da parte di Washington per proteggere l'Ucraina. In conferenza stampa, Starmer ha usato il termine "boots on the ground" per sottolineare la sua posizione sul dispiegamento di un esercito neutrale in Ucraina per prevenire la violazione degli accordi di pace.

Starmer ha chiesto a Trump un maggior impegno delle truppe USA, cosa che Trump non vuole assolutamente fare. Perché?

E il perché è chiaro!

Che l'Europa schieri le proprie truppe in Ucraina e scenda in guerra direttamente con la Russia.

Trump vuole prendere due piccioni con una fava. Alimentare nell'Europa la paura dell'invasione Russa, cosa che del resto la Russia non è in grado di fare nemmeno con dieci volte più forza militare anche contro un'Europa dieci volte militarmente meno forte di ciò che è ora. Far sì che Russia ed Europa entrino in guerra, si massacrino a vicenda e si indeboliscano a livello economico.

L'apparente appoggio che Trump sta dando alla Russia è un modo per spingere l'Europa alla guerra contro la Russia. La voglia di Starmer di inviare truppe in Ucraina è un modo per ampliare il confine del conflitto coinvolgendo la NATO. Starmer voleva impegnare in Ucraina anche le forze USA, "boots on the ground" (stivali sulla terra Ucraina) ma questo non è nei piani di Trump. Una NATO, dalla quale Trump si vuole ritirare lasciando l'Europa nelle rovine di una guerra da poter, in tempi successivi, spolpare.

Scrive Clausewitz in Pensieri sulla guerra:

Le difficoltà di una scelta [in campo militare]

Sembra che la scelta resti sempre indecisa e non si sappia neppure in base a quali motivi vada fatta, mentre la cosa in realtà è semplice. Abbiamo già detto altrove che il sapere è altra cosa del potere. Sono così diversi l'uno dall'altro che non li si dovrebbe tanto facilmente confondere. La capacità di fare non può stare riposta in nessun libro; e a titolo di un libro non dovrebbe mai stare la parola "arte". Ma poiché è invalsa l'abitudine di raccogliere sotto il nome di teoria dell'arte, o più semplicemente arte, le cognizioni richieste per la pratica d'un'arte (cognizioni che - prese a parte - possono costituire anche scienze perfette) si può con coerenza continuare secondo questo metodo di classificazione e chiamare: arte, tutto ciò che ha per scopo una capacità produttiva: scienza, tutto ciò che ha per scopo il puro sapere, come la matematica, l'astronomia. Che nella teoria di qualunque arte si possano presentare delle scienze complete in sé, ben si capisce e non può far sorgere confusioni. E' degno di nota inoltre, che anche non si dà nessuna scienza sprovvista del tutto di arte: nella matematica per esempio è arte il calcolare e l'uso dell'algebra: la causa è che per quanto grossolana e visibile sia la differenza tra la scienza e la capacità nei prodotti compositi della capacità umana, altrettanto difficile è invece rintracciarne nell'uomo stesso le due forme fino ad una completa distinzione.

Clausewitz, Pensieri sulla guerra, Editore Bir, 1995, pag. 71

L'arte della guerra non è una scienza. E' un continuo provarci sperando che il nemico cadi nella trappola che gli si è teso.

Quest'azione è il "capolavoro" di Trump e Vance. Il loro ruolo nella storia in atto e che sarà.

Solo che costoro non lavorano come Dio in un mondo muto. Indubbiamente hanno agito come l'onnipotenza del Dio della Bibbia da cui hanno attinto il modello comportamentale veicolandolo a modo loro, ma la scacchiera ha altri protagonisti.

Ora indubbiamente, per quanta solidarietà verbale abbia ricevuto, Zelensky si trova in evidente difficoltà. Non solo per quanto è avvenuto alla Casa Bianca, ma per le conseguenze con il blocco di aiuti dagli USA.

Starmer e Macron decideranno di andare con il loro esercito in Ucraina senza il coinvolgimento USA?

La Russia dove ha posto il limite della sua azione?

La Russia, costretta a subire sanzioni e dazi spropositati dall'Europa, sicuramente è attratta dalla prospettiva offerta da Trump di farla uscire dall'isolamento internazionale. Ma davvero Trump vuole farla uscire dall'isolamento, oppure vuole usarla come "servo sciocco" in una missione di distruzione dell'economia Europea?

I dazi di Trump stanno avvicinando l'Europa ad altre fonti economiche allontanando l'Europa dagli USA e questo, per gli USA, sarebbe un colpo mortale.

I dazi contro il Canada, il Messico e la Cina, imposti dagli USA, entreranno davvero in vigore il quattro marzo? In quel caso gli USA si troverebbero ad affrontare una guerra commerciale contro tutto il mondo e lo dovrebbero fare in prima persona. Se non riescono a distruggere in qualche modo l'economia Europea costringendola a costruire armi, anziché benessere sociale, gli USA si trovano spiazzati col rischio di dover affrontare la più grande crisi economica che MAI gli USA abbiano visto.

Il capolavoro militare di Trump consiste nel portare la guerra in Europa in modo che le bombe, cadendo in Europa, costringano l'Europa ad elemosinare l'aiuto USA. Un aiuto che gli USA venderanno a caro prezzo.

 

 

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02 marzo 2025

Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea
Articolo 5
Proibizione della schiavitù e del lavoro forzato

L'articolo 5 della Carta dei diritti Fondamentali dell'Unione Europea stabilisce la proibizione della schiavitù e del lavoro forzato.

Dice la Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea:

Articolo II-5: Proibizione della schiavitù e del lavoro forzato

1. Nessuno può essere tenuto in condizioni di schiavitù o di servitù.

2. Nessuno può essere costretto a compiere un lavoro forzato o obbligatorio.

3. E' proibita la tratta degli esseri umani.

Di questo articolo esistono vari gradi e varie forme di interpretazione.

Obbligare qualcuno, significa sfruttare le condizioni per le quali qualcuno si sente obbligato.

Eppure i sovranisti non sono di questo avviso. I sovranisti sono per la libertà di morire di fame, degli altri, a meno che costoro non esercitino la loro libertà sottomettendosi a loro e al loro volere.

Il concetto di libertà oscilla fra il concetto di libertà di Dio di macellare tutta l'umanità col diluvio universale e la libertà del senza tetto di sdraiarsi per terra e dormire senza essere bastonato da qualcuno.

La libertà, nelle relazioni di lavoro, può essere definita solo da norme oggettive e sociali alle quali è dedicata una forza di polizia adeguata al fine di rendere applicate tali norme. Non si può affidare il rispetto delle norme alle parti perché la parte più debole è sempre costretta a soccombere alla parte più forte.

L'enunciazione di un semplice principio, come ad esempio la sicurezza sui luoghi di lavoro, senza un'adeguata forza di polizia che reprima le condizioni di insicurezza prima che le condizioni di insicurezza provochino danni, rimane un'affermazione vuota in contrasto con la proibizione della schiavitù definita dall'articolo 5 della Carta dei diritti Fondamentali dell'Unione Europea.

L'attività di caporalato è un'attività di acquisto e vendita di manodopera obbligata a condizioni di schiavitù. Per l'Unione Europea è un'attività criminale che gli Stati tollerano, salvo ogni tanto fare propaganda con qualche arresto, per favorire gli imprenditori.

Forme di schiavitù sono lavori a cui viene corrisposto uno stipendio che non consente di vivere se non in maniera precaria.

L'impedimento, per un qualsiasi motivo, che non sia quello richiesto dalla professione, di accedere a professioni, è una forma di schiavitù che tende a costruire sacche di privilegi rispetto al resto della popolazione.

Ciò che questo articolo condanna è la libertà e l'arbitrio di Dio nei confronti degli uomini.

Una forma di schiavitù è quella definita da Gesù in Matteo 20, perché il tempo di lavoro deve essere retribuito:

1 "Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. 2 Accordatosi con loro per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna. 3 Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano sulla piazza disoccupati 4 e disse loro: Andate anche voi nella mia vigna; quello che è giusto ve lo darò. Ed essi andarono. 5 Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre e fece altrettanto. 6 Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano là e disse loro: Perché ve ne state qui tutto il giorno oziosi? 7 Gli risposero: Perché nessuno ci ha presi a giornata. Ed egli disse loro: Andate anche voi nella mia vigna.
8 Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: Chiama gli operai e dà loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi. 9 Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. 10 Quando arrivarono i primi, pensavano che avrebbero ricevuto di più. Ma anch'essi ricevettero un denaro per ciascuno. 11 Nel ritirarlo però, mormoravano contro il padrone dicendo: 12 Questi ultimi hanno lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo. 13 Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse convenuto con me per un denaro? 14 Prendi il tuo e vattene; ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te. 15 Non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono? 16 Così gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi".

Vangelo di Matteo 20, 1-15

Il padrone è padrone delle proprie cose, non è padrone del tempo della vita delle persone. Usando arbitrariamente il tempo delle persone le ha ridotte in stato di schiavitù e beffandole dimostrando come il loro tempo non ha nessun valore per il lavoratore, ma solo per lui in quanto padrone. Il tempo di lavoro è il tempo di vita che appartiene all'uomo e nessuno può svilirne il valore.

Cosa diversa per il sovranista che non dà nessun valore al tempo degli uomini che deve ridurre allo stato di schiavitù o di servaggio. Il sovranista, come Georgia Meloni, chiama libertà la riduzione delle persone in stato di schiavitù e, nello steso tempo, riconosce a Trump il diritto di trasformarla in una serva sottomessa. Ieri baciava il comico Zelens'kyj, che la definiva la migliore amica dell'Ucraina, poi bacia il miliardario Trump che ha cacciato Zelens'kyj dalla Casa Bianca. Si tratta della libertà definita dai sovranisti che si traduce nel lavoro coercitivo costringendo i lavoratori a paghe che non consentono loro di vivere con dignità. Li costringono a vivere nella schiavitù determinata dall'indigenza.

Mentre stava a Roma, Paolo di Tarso scriveva il concetto fondamentale dei sovranisti:

5 Schiavi, obbedite ai vostri padroni secondo la carne con timore e tremore, con semplicità di spirito, come a Cristo, 6 e non servendo per essere visti, come per piacere agli uomini, ma come servi di Cristo, compiendo la volontà di Dio di cuore, 7 prestando servizio di buona voglia come al Signore e non come a uomini. 8 Voi sapete infatti che ciascuno, sia schiavo sia libero, riceverà dal Signore secondo quello che avrà fatto di bene.

Paolo di Tarso Lettera agli Efesini 6, 5-8

Che poi è il principio del cristianesimo condannato dall'Articolo 5 della Carta dei diritti Fondamentali dell'Unione Europea.

I sovranisti hanno questo scopo, cancellare l'articolo 5 della Carta e sostituirlo col principio di Paolo di Tarso. Altrimenti, non si spiegherebbe perché Georgia Meloni abbia fatto campagna elettorale col crocifisso e non si piegherebbe perché Trump ha affermato che Georgia Meloni è brava a dare l'assalto all'Europa.

 

02 marzo 2025

Impressionato dalla capacità diplomatica di Trump

Io non ho mai voluto prendere una posizione nella guerra fra Russia e Ucraina.

Io parteggio per le persone delle due nazioni, non per i regimi o per il messaggio ideologico che tali regimi presentano al mondo.

Quando ho assistito allo scontro fra Zelens'kyj e Trump mi è sorto un pensiero: Se l'America si eleva al ruolo del Dio della bibbia, esiste qualcuno che può essere amico di Dio al di fuori degli interessi di potere che ha Dio sugli uomini?

Io comprendo una dittatura mascherata da democrazia, ma non capisco il togliersi la maschera della democrazia per apparire per ciò che si è in un mondo che vuole coltivare l'illusione di alleanze e amicizie che in realtà non sono mai esistite.

Chi potrà fare accordi con gli USA se gli USA non sono in grado di rispettare nessun accordo e basta che cambi un presidente che gli accordi, sottoscritti prima di quel presidente, non hanno più valore?

Penso che le persone stiano comprendendo che cosa sia il fascismo. Sembra che l'abbiano dimenticato.

 

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01 marzo 2025

Eros e il venir in essere della vita

Una delle divinità che separano tanto più violentemente il pensiero religioso Pagano dal Platonismo è rappresentata dall'idea di Eros espressa da Platone nel Simposio.

L'idea della divinità Eros è un'idea antica. Esiodo, nell'VIII secolo a.c., la usa in apertura alla Teogonia. Esiodo afferma che prima fu Caos, l'inconoscibile della ragione, poi fu la materia-energia Gaia, dall'ampio petto e, con essa, Tartaro nebbioso dalle ampie strade.

Esiodo parla della realtà in essere prima dell'inizio del tempo. Da questa emerge Eros.

Esiodo non si dilunga a descrivere l'aspetto di Eros. Dice solo che è la libertà che spezza le membra del presente per portare uomini e Dèi in un diverso presente. Spezzare le membra o sciogliere i legamenti, significa superare le barriere che conchiudono i soggetti nel presente per trasformarsi e giungere ad un diverso presente.

Scrive Esiodo:

"poi Eros, il più bello fra gli immortali,
che rompe le membra, e di tutti gli Dèi e di tutti gli uomini
doma nel petto il cuore e il saggio consiglio."

Esiodo, Teogonia, Editore BUR, 1999, pag.71

In Esiodo leggiamo anche:

Lei [Afrodite] Eros accompagna e "Desiderio bello" la segue
da quando, appena nata, andò verso la stirpe degli Dèi.

Esiodo, Teogonia, Editore BUR, 1999, pag.77

A questo Eros viene associato un altro Eros, figlio di Afrodite. Eros in greco significa desiderio e il figlio di Afrodite è spesso indicato come "Desiderio bello" che segue Afrodite. Non si tratta di un "altro Eros", ma di una diversa veicolazione di Eros che viene fatta dai soggetti viventi che sono viventi proprio per essere abitati da Eros.

Questa è la condizione che deve essere fatta sparire da Platone. Prima di tutto perché "Desiderio Bello" non è "amore omosessuale", gli uomini che amano gli uomini, come descritto da Platone nel Simposio che definisce l'amore per gli uomini, l'amore sublime, il vero amore.

In secondo luogo, Platone, che sottopone l'esistente quale prodotto del Demiurgo, non può ammettere l'esistenza di una forza della trasformazione capace di generare il presente senza intervento del Demiurgo col quale Platone si identifica.

Platone concepisce gli Dèi, descritti dalle varie forme della Religione Greca, come tante persone, una sorta di super-uomini, che vanno demoliti, fatti spacciare per infantilismo umano, in funzione dell'idea del Tutto di Parmenide o in funzione dell'Uno di Pitagora.

Per di più Platone non è solo omosessuale, ma spinge per l'odio nei confronti delle donne che sono, nella sua ideologia, esseri malvagi puniti dalle reincarnazioni per la malvagità compiuta da uomini nelle vite precedenti.

Da qui l'idea che Platone ne ha di Eros. Scrive Platone nel Simposio:

Eros non è un dio, ma un demone

"Però - risposi io -, tutti ammettono che è un grande Dio!".
"Parli di tutti, intendendo tutti quelli che non sanno - disse -, oppure anche di quelli che sanno?".
"Proprio di tutti".
E lei, ridendo, disse: "E come può essere, o Socrate, che ammettano che egli sia un gran Dio, quelli che dicono che non è nemmeno un Dio?"
"E chi sono costoro?", chiesi.
"Uno sei tu -rispose- e uno io".
Ed io ribattei: "In che modo puoi dire questo?".
E lei rispose: "E' facile! Dimmi: non affermi tu che tutti gli dèi sono beati e belli? O avresti forse la sfrontatezza di dire che qualcuno degli Dèi non sia né bello né beato?".
"Per Zeus, io no", dissi.
"E non dici felici coloro che sono in possesso di cose buone e belle?".
"Sicuramente".
"Ma tu hai ammesso che Eros, per mancanza delle cose buone e belle, ha desiderio di queste cose di cui è mancante".
"L'ho ammesso, infatti".
"E allora, come potrebbe essere Dio chi non è partecipe delle cose belle e delle cose buone?" „
"In nessun modo, a quanto pare
"Dunque, vedi - disse — che anche tu non credi che Eros sia un Dio?
"Allora - dissi -, che cos'è Eros.
"E' un mortale?".
"No certo"
"Ma, allora, che cos'è? .
"Come si è detto prima - disse
"E' qualcosa di intermedio fra mortale e immortale".
"Allora che cos'è, o Diotima? .
"Un gran demone, o Socrate: infatti, tutto ciò che è demonico è intermedio fra Dio e mortale".
"E quale potere ha?", domandai.
"Ha il potere di interpretare e di portare agli Dèi le cose che vengono dagli uomini e agli uomini le cose che vengono dagli Dèi: degli uomini le preghiere e i sacrifici, degli Dèi, invece, i comandi e le ricompense dei sacrifici. E, stando in mezzo fra gli uni egli altri, opera un completamento, in modo che il tutto sia ben collegato con se medesimo. Per opera sua ha luogo tutta la mantica e altresì l'arte sacerdotale che riguarda i sacrifici e le iniziazioni e gli incantesimi e tutta quanta la divinazione e la magia. Un Dio non si mescola all'uomo, ma per opera di questo demone gli Dèi hanno ogni relazione ed ogni colloquio con gli uomini, sia quando vegliano, sia quando dormono. E chi è sapiente in queste cose è un uomo demonico; chi, invece, è sapiente in altre cose, in arti o in mestieri, è uomo volgare. Tali demoni sono molti e svariati; e uno di essi è Eros".

Socrate, Tutte le opere, Simposio, Editore Bompiani, pag. 510-511

Questa è la riflessione di Platone che non ha nulla di religioso, ma solo fini politici di dominio dell'uomo sull'uomo.

Il Simposio è scritto da Platone fra il 388 a.c. e il 366 a.c., circa 400 anni dopo Esiodo.

Tuttavia, Eros, nella filosofia religiosa greca, non assume mai l'aspetto divino indicato da Platone attraverso Socrate, ma rimane il fondamento delle relazioni divine e religiose.

Nella compilazione degli Inni Orfici, nel II secolo d.c., circa 500 anni dopo Platone, Eros viene presentato fra l'idea dell'Eros primordiale, come proposta da Esiodo, e "Desiderio Bello" che segue Afrodite come accennato in Esiodo.

Scrive l'Inno Orfico:

Inno Orfico ad Eros

Invoco il grande, santo, amabile, dolce Eros
possente per l'arco, alato, dalla corsa di fuoco, veloce nello slancio,
che gioca con gli dèi e con gli uomini mortali,
industrioso, dalla duplice natura, che ha le chiavi di tutto,
dell'etere celeste, del mare, della terra, e quanti soffi generatori di tutto
per i mortali nutre la dea che produce frutti verdeggianti,
e quante cose ha l'ampio Tartaro e il mare sonoro;
tu solo, infatti, governi il timone di tutte queste cose.
Ma, beato, unisciti con pensieri puri agli iniziati,
e allontana da questi gli slanci vili e strani.

Da Inni Orfici, ed. Lorenzo Valla trad. Gabriella Ricciardelli

Dal punto di vista dell'antica religione greca, la collocazione di Eros nel panorama religioso non è cambiata dopo circa 1000 anni nonostante i tentativi di Platone di svilirne la figura.

Negli Inni Orfici la descrizione di Eros ha subito mutazioni rispetto alla visione Esiodea, ma sono più adattamenti culturali piuttosto che modificazione della struttura religiosa in cui permane il Dio quale forza che spezza i legami di un presente che, grazie all'azione del Dio in ogni Essere, ogni Essere cessa di essere statico ed entra in trasformazione; sia come oggettività che come soggettività degli individui che la abitano.

 

 

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Claudio Simeoni

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