La Devotio nella Religione Pagana
Il decimo paragrafo de Il Sentiero d'Oro, la Devotio, considera l'uomo e la donna in cui emerge, dentro di loro, Marte:
10 ) Fato conduce l'Essere E l'Essere diventa Marte Marte insegna all'Essere come il divenire si fondi sulla soluzione delle contraddizioni. Quando ogni soluzione è sbarrata solo la guerra può risolverla.
Gli uomini e le donne si fanno Marte. Marte si presenta alla coscienza di uomini e donne quando guardano il mondo come protagonisti della loro vita. Marte, emergendo costringe uomini e donne a pensare il mondo per contraddizione, contrapposizione, conflitto, concorrenza, come un continuo misurarsi di possibilità soggettive in relazione a possibilità oggettive.
Marte era pensato come il divino che fondò la città di Roma. Marte esiste e vive nel conflitto. Ogni volta che un Essere Umano vive nel conflitto una cellula del corpo di Marte si sta esprimendo dentro di lui e chiama l'intero corpo di Marte, presente in ogni individuo, a presenziare alla sua azione.
Il contrario del farsi Marte è vivere per sottomissione e per accettazione.
Il sorgere di Marte dentro agli Esseri Umani costringe la coscienza di quell'Essere umano di pensare alla vita come un eterno conflitto al di là dei mezzi con i quali si risolve quel conflitto. Tutto è relazione e la relazione modifica costantemente i soggetti che entrano nella relazione. Le relazioni, più o meno conflittuali, modificano i soggetti che entrano in relazione e il mondo in cui i soggetti vivono.
Vivere il mondo come conflitto spinge gli Esseri Umani ad esercitare la loro intelligenza nel conflitto, spinge altri Dèi a presentarsi alla coscienza perché la presenza del conflitto, vissuto dal singolo Essere nella sua vita, è una sorta di "guerra di Troia" a cui gli Dèi sono chiamati a partecipare.
Le parti risolvono il conflitto quando possono mediare, ma quando non esiste possibilità di mediazione, allora il conflitto arriva alle estreme conseguenze.
Ed è questo che alimenta nella nostra coscienza il presentarsi di Marte. Media, media sempre, perché la mediazione è in grado di rafforzare entrambe le parti, ma non è detto che dal conflitto tu ne possa trovare qualche vantaggio.
Il mondo di oggi è così perché è divenuto come risultante delle contraddizioni del passato, il mondo futuro sarà il risultato di come oggi risolvi le contraddizioni che stai vivendo nel presente.
29 luglio 2020
Il sentiero d'oro: gli Dèi romani |
La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne. |
Devotio |
Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
I Romani erano costruttori di PontiPonti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi |
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.