La Devotio nella Religione Pagana
Il undicesimo paragrafo de Il Sentiero d'Oro, la Devotio, considera l'uomo e la donna in cui emerge, dentro di loro, Bacco:
11 ) Fato conduce l'Essere E l'Essere diventa Bacco Bacco insegna all'Essere Libertà. Quando la disperazione nell'inseguirla lo inchioda, meglio la disperazione di una bottiglia che consegnarsi complice al distruttore.
Qui Bacco viene evocato nella dimensione propria dell'uomo sconfitto nelle contraddizioni della propria vita.
Nella vita non si vince sempre, spesso le contraddizioni si risolvono con delle sconfitte. Qualche volta gli uomini pensano di appoggiare cause nobili e spesso non scorgono l'inganno.
Liber Pater era il divino che agiva nella fecondità, nell'ubriacatura da vino e in quelli che venivano chiamati vizi. Il Senato Romano proibì i Baccanali che stavano inquinando e degenerando la società di Roma. Essere sconfitti, accettare la sconfitta e rifugiarsi in un personale che cerca il piacere personale dimenticando i problemi sociali estendendo questo a pratica sociale, era la cosa più devastante che potesse accadere nella società di Roma.
Noi evochiamo Bacco perché sappiamo che la contraddizione può portarci alla sconfitta, ma la sconfitta viene vissuta attraverso vari gradi di intensità. Se la mia azione voleva costruire un tipo di futuro, ma sono stato sconfitto e non vedo altre possibilità con cui modificare questo presente, allora, che Bacco sorga in me e io trovi la forza di separare la mia azione e la mia esistenza dai distruttori di quel futuro che agiscono in questo presente.
Si tratta di un atto di libertà con cui decido di non associarmi ai distruttori preferendo l'ubriacatura e quant'altro riguardi i confini della mia persona piuttosto che danneggiare ulteriormente la società in cui vivo.
Quando l'individuo si rivolge a Bacco significa che è stato confitto nella sua esistenza, ma almeno ha scelto di danneggiare sé stesso e non la società. Ha scelto di conservare il potere che ha costruito nella sua vita anziché distruggerlo scegliendo di affiancare i distruttori che un giorno, quando ancora era vivo, combatteva.
29 luglio 2020
Il sentiero d'oro: gli Dèi romani |
La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne. |
Devotio |
Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
I Romani erano costruttori di PontiPonti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi |
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.