La Devotio nella Religione Pagana
Il centodecimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:
110) Fato conduce Bellona Bellona prende gli Esseri Umani per mano portandoli a scaricare la ragione onde permettere alla Furia nell'Essere di esplodere. Dal fare, Bellona, dà e riceve vigore.
La Dea Bellona è una guardiana della ragione. Bellona vive e si nutre di contraddizioni violente quando la necessità soggettiva deve costringere la ragione ad abbandonare il controllo della coscienza e lasciare spazio alle furie che emergono dentro all'Essere Umano.
Bellona è una furia, che controlla l'uomo e la donna nella perdita di controllo razionale per rispondere ai bisogni e alle necessità del momento. Questa Dea, compagna di Marte, si nutre dell'insorgenza furiosa dentro all'individuo e si nutre nell'attività con cui l'individuo ripristina il controllo della ragione.
Bellona si presenta sempre quando il singolo individuo deve risolvere le contraddizioni della vita e Bellona spinge verso la soluzione delle contraddizioni anche quando Marte travolge la coscienza dell'individuo "nella furia della battaglia".
A Roma erano i sacerdoti detti "bellonari" che avevano il compito di dichiarare guerra al nemico lanciando la lancia oltre il confine, vero o simbolico, del territorio nemico. Quel confine è il limite che separa la nostra ragione dal mondo dell'azione e dal mondo dell'emozione. Quando i Bellonari lanciano la lancia oltre il confine, Bellona è autorizzata ad affacciarsi alla nostra coscienza qualora ne individuiamo la necessità.
Il potere di Bellona dentro di noi è quel potere che ci permette di uscire dalla ragione senza perdere la ragione. Uscire per il tempo necessario per affrontare, concentrando tutto noi stessi, la contraddizione che in questo momento ci opprime. Poi, Bellona, riporta la ragione a riprendere il controllo della nostra coscienza.
Si può evocare la Bellona dentro di noi ogni volta che abbiamo la necessità di usare tutta la nostra forza e tutto il nostro potere per far fronte alle necessità della vita. Se evochiamo il potere di Bellona possiamo evitare di evocare le Furie le quali non si preoccupano di ripristinare il controllo della ragione sulla coscienza una volta che hanno risolto la situazione per la quale sono state evocate.
Solo le persone deferenti e sottomesse non alimentano Bellona dentro di loro. Loro sono umili davanti a Dio e all'autorità e non osano sfidare l'autorità con il potere di Bellona. Reprimono talmente tanto la Bellona dentro di loro che a poco a poco Bellona tende a sparire. Così a loro, nel momento della disperazione, non restano che le furie, ma spesso le furie possono portare alla distruzione dell'individuo pur di risolvere la situazione. Bellona, al contrario, agisce per preservare l'individuo affinché possa affrontare altre e diverse sfide nella propria esistenza evocando altre Bellone dalle quali farsi nutrire e nutrire a sua volta.
Marghera, 24 agosto 2021
Il sentiero d'oro: gli Dèi romani |
La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne. |
Devotio |
Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
I Romani erano costruttori di PontiPonti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi |
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.