Gioventù

Teologia della Religione Pagana - centoventesima riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

Il centoventesimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:

120) Fato conduce Gioventù
Gioventù prende gli Esseri Umani per mano portandoli a trasformarsi da fanciulli in adulti (adulta).
Dal fare, Gioventù, dà e riceve vigore.

Gioventù prende tutti gli Esseri Umani per mano e li porta alla maturità sessuale. Li porta a diventare uomini e donne e ad abitare una società proiettata verso un futuro.

Il Dio cresce ed emerge negli uomini e nelle donne. Non chiede il permesso di essere espresso, non si sottopone alla volontà degli Esseri Umani. Gioventù è!

Una cattiva educazione parentale spesso uccide l'uomo e la donna che avrebbero potuto essere, ma Gioventù, sempre e comunque, porta alla maturità sessuale, porta a generare altri Esseri della stessa specie, che piaccia o meno.

Gioventù è un potere emotivo che alimenta di tensioni e di passioni la vita di uomini e donne. Fa loro sentire la necessità di libertà qualunque sia la condizione nella quale essi vivono.

Quando Gioventù si impossessa degli Esseri Umani, significa che è morto il fanciullo e la fanciulla. E' terminato il tempo della maturazione sessuale e nello stesso tempo è nato l'individuo adulto. E' il potere di una trasformazione che si rinnova. Una Persefone che è uscita dall'Ade per vivere i suoi giorni fra le braccia di Zeus.

Ora che l'individuo adulto è nato, deve esercitare la sua volontà nel mondo. Deve gettare nel mondo le sue passioni, i suoi desideri, perché il mondo si trasforma e lui deve partecipare a questa trasformazione.

Per quanto i bambini vengano violentati e sottomessi rendendoli dipendenti, Gioventù alimenterà sempre le tensioni emotive che spingeranno quei bambini a modificare il loro presente data l'insofferenza che proveranno per tutto ciò che impedisce loro di percorrere le strade del mondo.

Marghera, 25 novembre 2021

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.