La Devotio nella Religione Pagana
Il centoventunesimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:
121) Fato conduce Giustizia Giustizia prende gli Esseri Umani per mano portandoli all'equilibrio nella soddisfazione dei bisogni fra Poteri di Essere. Dal fare, Giustizia, dà e riceve vigore.
Che cos'è il Dio Giustizia che emerge nell'uomo e gli impedisce di accettare passivamente le condizioni di vita in cui è nato?
Gli uomini si riempiono la bocca di giustizia attraverso la quale giustificare le loro azioni, i loro propositi, i loro intenti. Si tratta di singoli uomini che si sono separati dall'insieme degli uomini e proclamano sé stessi padroni del mondo chiamando "giustizia" una sorta di diritto che si attribuiscono, di controllare e possedere il mondo in cui vivono. Gli altri uomini devono sottostare al loro volere perché il loro volere è "giustizia" che legittima il loro diritto a sottometterli.
La pulsione Giustizia che emerge nell'uomo e nelle donne è quel "vivere assieme da uguali dove il benessere dell'uno è il benessere di tutti e il benessere di tutti è il benessere di ogni singolo". La pulsione di Giustizia non genera il "bisogno di chiedere" perché nessuno, in Giustizia, è messo nelle condizioni di dover chiedere.
Giustizia è la necessità di equilibrio, di armonia, fra gli uomini e le donne col mondo in cui vivono. Giustizia significa che il mondo non deve essere costretto a chiedere giustizia nei confronti di uomini e donne che modificano continuamente il mondo per adattarlo alle loro esigenze.
Giustizia si presenta dentro l'uomo come una furia che tutto travolge quando gli ostacoli all'equilibrio creano sofferenza e dolore. Giustizia spesso è uno tsunami che quando passa lascia la devastazione annullando le contraddizioni in essere e regala quella devastazione ai sopravvissuti dicendo loro: "Ora potete costruire qualche cosa di meglio!".
Equilibrio e armonia sono gli aggettivi con cui definire Giustizia. E quando la vita squilibra equilibrio e armonia, Giustizia inizia a costruire una nuova armonia e nuovi equilibri capaci di soddisfare i bisogni di tutte le parti in causa.
Che siano i grandi squilibri cosmologici o i piccoli fastidi che ogni uomo o donna vive nella propria esistenza, dentro di loro agisce sempre Giustizia che chiede di ripristinare le armonie perdute.
Marghera, 25 novembre 2021
Il sentiero d'oro: gli Dèi romani |
La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne. |
Devotio |
Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
I Romani erano costruttori di PontiPonti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi |
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.