La Devotio nella Religione Pagana
Il cento ventiquattresimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:
124) Fato conduce Fornace Fornace prende gli Esseri Umani per mano portandoli a soddisfare i propri bisogni attraverso la trasformazione prodotta dal forno. Dal fare, Fornace, dà e riceve vigore.
La Dea Fornace è una potenza divina che agisce dentro agli Esseri della Natura, gli Esseri Umani nel nostro caso, affinché agiscano per soddisfare i loro bisogni e, nel farlo, creino le condizioni affinché nuovi Esseri, che potrebbero diventare Dèi, possano venir in essere.
Fornace è il forno, il crogiolo, in cui tutto si trasforma. E' il crogiolo che prende l'intento degli uomini e lo fonde con l'oggetto che, attraverso il calore, viene in essere come coscienza di sé. Mettere attenzione e intento nell'azione di trasformare qualche cosa significa scindere la propria coscienza fra ciò che l'attore continua ad essere e ciò che l'attore vuole ottenere.
Scindere la coscienza significa "creare" una nuova coscienza attraverso l'uso della propria coscienza. In questo modo Fornace diventa coscienza, utero di coscienze, nate dalla necessità umana di trasformare il presente in cui l'uomo vive.
Fornace diventa viva e abita dentro di noi. Attraverso il forno noi provvediamo per il nostro futuro. Noi agiamo in funzione di noi stessi e la Fornace che abita dentro di noi ci spinge ad agire e a trasformare il mondo in cui noi viviamo.
L'inconsapevole, attraverso le nostre mani, abitando Fornace, diventa consapevole inglobando parte della nostra consapevolezza.
In questo modo diventiamo artefici e compartecipi di un mondo divino che abitiamo con le nostre azioni.
Cuocere il pane nel forno o cuocere le nostre emozioni. Richiede sempre attenzione e consapevolezza in quello che facciamo. Richiede Potere Personale attraverso il quale esprimiamo l'Intento dell'esistenza.
Questo ci porta alla consapevolezza che noi stiamo abitando in una grande Fornace in cui uomini, donne e società sono in perenne trasformazione, in perenne modificazione, dove molto si consuma, ma molti Dèi germinano in continuazione.
Marghera, 21 dicembre 2021
Il sentiero d'oro: gli Dèi romani |
La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne. |
Devotio |
Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
I Romani erano costruttori di PontiPonti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi |
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.