La Devotio nella Religione Pagana
Il centotrentunesimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:
131) Fato conduce Libertà Libertà prende gli Esseri Umani per mano portandoli a sviluppare il Potere di Essere in contrapposizione al Potere di Avere che si nutre di schiavi. Dal fare, Libertà, dà e riceve vigore.
Liber Pater era identificato con Dioniso e Bacco. Coloro che liberano la vita dai freni inibitori rendendola irrefrenabile.
Libertà è la Dea che emerge dentro di noi nutrendosi delle nostre rabbie nei confronti degli ostacoli che la nostra vita incontra. Noi siamo nel mondo e il nostro essere nel mondo si sviluppa mediante delle relazioni sia fra noi e il mondo, sia fra noi e la società in cui viviamo.
La Dea Libertà si esprime nella nostra volontà quando viene usata per soddisfare i nostri desideri e le nostre necessità. Noi ci liberiamo quando individuiamo le condizioni che ostacolano la veicolazione delle nostre emozioni nel mondo in cui viviamo.
Tanto più noi siamo in grado di soggettivare l'oggettività nella quale viviamo e tanto più i nostri desideri e i nostri bisogni coincidono con i desideri e i bisogni del mondo in cui viviamo e la Libertà, che emerge dentro di noi, diventa la Libertà di cui le società umane hanno necessità.
Mentre noi nutriamo Libertà dentro di noi, Libertà nutre la nostra capacità di percezione del mondo e della vita estendendo la portata della nostra percezione che, a sua volta, modifica la qualità del nostro percepire che modifica la qualità della necessità di Libertà che abita in noi.
Prendendo per mano il singolo individuo, Libertà prende per mano tutta la società degli uomini, tutta l'umanità, perché nessun individuo, per quanto diversa sia la sua sensibilità nel mondo, è estraneo alla società umana nella quale è nato ed è divenuto.
Marghera, 18 gennaio 2022
Il sentiero d'oro: gli Dèi romani |
La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne. |
Devotio |
Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
I Romani erano costruttori di PontiPonti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi |
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.