La Devotio nella Religione Pagana
Il centotrentaduesimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:
132) Fato conduce Libitina Libitina prende gli Esseri Umani per mano portandoli a non sprecare l'opportunità per diventare eterni. Dal fare, Libitina, dà e riceve vigore.
Libertà e Libitina: una rimuove gli ostacoli dell'esistenza, l'altra determina il fine dell'esistenza.
Libitina emerge dentro di noi alimentando la nostra consapevolezza dei limiti della nostra esistenza. Tutti i corpi fisici muoiono. La Libertà che fu espressa dalla nostra volontà in funzione dei nostri desideri e delle nostre necessità ci ha portato alla fine delle trasformazioni del corpo fisico. L'essere della natura che siamo, ora muore. L'essere della Natura che eravamo, ora si trasforma nel nulla della Natura.
Ogni Essere, alla fine delle sue trasformazioni, diventa il Nulla di ciò che era.
Il passaggio da Essere della Natura al Nulla della Natura è l'espressione di Libitina dentro di noi.
Tutti noi dobbiamo morire, ma la qualità della morte è determinata da quante volte e da come Libertà ha alimentato la nostra volontà nella soddisfazione dei nostri bisogni e dei nostri desideri.
Libertà ci ha portato a veicolare la nostra energia emotiva attraverso la nostra volontà. Libertà ci ha costretto a plasmare la nostra energia emotiva rendendola compatta ogni volta che affrontavamo una contraddizione esistenziale.
La quantità del vivere produce la qualità come non vita. Come cessazione della vita fisica. Libitina ha sussurrato continuamente alla nostra coscienza di ricordarci che non abbiamo molto tempo per costruire la nostra libertà nel quotidiano. Ha sussurrato alla nostra coscienza la necessità di veicolare Libertà attraverso Volontà. Ha sussurrato la necessità di plasmare la nostra energia vitale, la nostra energia emotiva, perché il nostro essere soggetto della Natura sarebbe diventato il nulla della Natura.
Plasmare la nostra energia emotiva permette all'Essere della Natura che sta diventando il nulla della Natura di diventare un Dio che continua nelle trasformazioni.
Marghera, 18 gennaio 2022
Il sentiero d'oro: gli Dèi romani |
La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne. |
Devotio |
Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
I Romani erano costruttori di PontiPonti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi |
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.