La Devotio nella Religione Pagana
Il centocinquantatreesimo paragrafo de Il Sentiero d'Oro, la Devotio, recita:
153) Fato conduce Plutone
Plutone prende gli Esseri Umani per mano portandoli a soddisfare i bisogni come Esseri della Natura per continuare a sviluppare la Coscienza di Sé.
Dal fare, Plutone, dà e riceve vigore.
Plutone è la soddisfazione che deriva dal benessere l'uomo ricco che ha ottenuto le sue ricchezze arando tre volte il campo (tradizione greca).
A Roma era identificato in parte con Ade e in parte con Pluto.
Il potere che si identifica con Plutone è il potere del "sottoterra", di quanto sta dentro di noi e di quanto, da dentro di noi, può germogliare nel mondo.
Ciò che c'è nel sottoterra, c'è anche dentro di noi. La ricchezza non è solo un oggetto altro da noi, ma la ricchezza è il prodotto della nostra volontà, della nostra intelligenza e del nostro impegno. Sono tutte forze che albergano in noi e che noi possiamo veicolarle per armare il nostro intento nel vivere quotidiano.
A Plutone è associata Proserpina e con Proserpina attende a quanto sta dentro di noi e che germina come intento e come azione. Può essere Pluto, la ricchezza prodotta dalla crescita e dalla trasformazione,"Demetra", nell'attività di Giasone; come può essere Ade quale custode di noi stessi e dell'intelligenza con la quale abitiamo il mondo in cui viviamo.
Tutto ciò che da dentro di noi esce fuori è un farsi Plutone; tutto ciò che noi conserviamo per proteggere è un farsi Ade custode del sottoterra.
Si tratta di un movimento della struttura emotiva delle persone finalizzato ad agire nel mondo e a conservare noi stessi affinché possiamo continuare ad agire.
Plutone si nutre dell'attività che manifestiamo nel mondo per costruire il nostro benessere e soddisfare i nostri bisogni; Plutone si nutre dell'attenzione con la quale preserviamo noi stessi dalle condizioni avverse che possiamo incontrare.
L'una e l'altra condizione ci rendono ricchi; ci permettono di soddisfare i nostri bisogni e le nostre necessità e da questa soddisfazione il Plutone che emerge dentro di noi si nutre nutrendo, a sua volta, la nostra attenzione affinché possa cogliere la sua occasione per arare il campo tre volte e renderlo fecondo.
Marghera, 31 marzo 2022
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La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona.
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona.
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.
Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.
I Romani erano costruttori di Ponti
Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi
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