La Devotio nella Religione Pagana
Il centosessantatreesimo paragrafo de Il Sentiero d'Oro, la Devotio, recita:
163) Fato conduce Summano
Summano prende gli Esseri Umani per mano portandoli a relazionarsi col cielo senza la luce del Sole.
Dal fare, Summano, dà e riceve vigore.
Summano è il cielo senza la luce del sole.
Summano è la nostra vita senza prospettive. Eppure la luce nera ha la stessa forza della luce del Sole che splende nell'aria tersa di un pomeriggio d'autunno.
E' la luce nera. Quella luce in cui la ragione non distingue né la quantità né la forma dei fenomeni ed è costretta a ritirarsi dalla coscienza perché incapace di gestirla. In questo frangente la ragione si fa aiutare dalla superstizione facendo emergere dal buio le forme delle paure che ha imposto all'individuo.
Solo che la luce nera della ragione è l'oscuro razionale delle emozioni. Un oscuro che la ragione non comprende e che quando si presenta alla coscienza, la ragione lo avverte come l'inizio della sua morte, della sua disgregazione. L'oscuro è violento. Come le emozioni che insorgono, ma sono la fonte dalla quale nuove e diverse ragioni germinano per guidare la coscienza dell'individuo.
Il lato oscuro di Giove è Summano.
Giove è forma, mente, ragione e razionalità; Summano è non forma, privo di ragione in quanto emozione che spinge per venire alla luce.
Il buio, dell'emozione, e la luce, della ragione, convivono dentro di noi in un confronto duale che si contende la coscienza dell'individuo e il controllo delle sue azioni e delle sue scelte.
In questa condizione, l'individuo sceglie di farsi Giove o di farsi Summano a seconda se deve affrontare il mondo con degli strumenti razionali o se deve modificare la sua ragione facendo insorgere le emozioni dentro di lui. Il guerriero può combattere come Marte, travolgendo tutto, o come Minerva, programmando strategicamente la sua azione. L'uomo può affrontare con la ragione i problemi sociali nella luce delle regole o può ascoltare il suo lato oscuro e violare le regole anteponendo sé stesso alla società. L'uomo può affrontare la Natura con le sue emozioni o può pretendere che la natura si adegui alla propria razionalità.
Giove e Summano convivono: uno si fa ragione e l'altro si fa Venere e agiscono dentro all'uomo in perenne conflitto.
Con la sua volontà l'uomo mette equilibrio facendo emergere l'uno o l'altro a seconda delle circostanze che sta vivendo.
Giove e Summano si nutrono da questa continua rivalità, ma soprattutto si nutrono dell'energia e della volontà che l'uomo impiega per controllare l'uno mentre sta facendo emergere l'altro: in questa attività entrambi prendono l'Essere Umano per mano nutrendo la direzione delle sue scelte.
Marghera, 13 aprile 2022
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La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona.
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona.
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.
Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Membro fondatore
della Federazione Pagana
Piaz.le Parmesan, 8
30175 Marghera - Venezia
Tel. 3277862784
e-mail: claudiosimeoni@libero.it
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.
I Romani erano costruttori di Ponti
Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi
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