La Devotio nella Religione Pagana
Il ventunesimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:
21 ) Fato conduce l'Essere E l'Essere diventa Furrina Furrina insegna all'Essere la volontà e la determinazione attraverso le quali sorgere nel nuovo mondo; sia al feto che al fanciullo e all'Essere Umano adulto per diventare Esseri Luminosi.
Quando Furrina emerge dentro all'Essere Umano, l'Essere Umano appare nel mondo. Non si tratta di nascere, ma di apparire con forza e determinazione per poter persistere nel mondo in cui si è nati. L'emergere di Furrina dentro all'Essere Umano scatena una potenza emotiva che spinge ad apparire, a presentarsi, a manipolare quanto è manipolabile perché la nascita nel nuovo mondo è un vivere che va difeso e alimentato. Il feto combatte con furia la sua battaglia nella pancia della madre, il fanciullo combatte con furia la sua battaglia per poter crescere e l'Essere Umano adulto deve trovare la sua dimensione sociale per poter vivere. Furrina emerge anche nel corpo luminoso che nasce al momento della morte del corpo fisico.
L'emergere di Furrina è un emergere dall'oscuro, dal sotterraneo delle forze che assicurano la sopravvivenza dei nuovi nati. Un emergere dall'oscuro della vita dalla quale la ragione si sente separata ed emarginata.
Evochiamo Furrina ogni volta che ci prendiamo nelle nostre mani la responsabilità della nostra vita e Furrina risponde sempre perché lei si nutre della determinazione con cui l'uomo e la donna agiscono nel mondo in cui sono nati.
Furrina è una furia e questa furia la potete vedere nel pianto del bambino una volta che è uscito dalla vagina della madre. Potete cogliere la forza con cui si presenta nel mondo e vedere Furrina mentre stringe i pugni. La potete vedere nello smarrimento dell'adolescente quando giunge alla maturità sessuale. La potete vedere spegnersi nella persona anziana quando si prepara a lasciare il mondo della natura.
Marghera, 13 agosto 2020
Il sentiero d'oro: gli Dèi romani |
La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne. |
Devotio |
Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
I Romani erano costruttori di PontiPonti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi |
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.