La Devotio nella Religione Pagana
Il trentanovesimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:
39 ) Fato conduce l'Essere E l'Essere diventa Pietà Pietà insegna all'Essere l'Attenzione alle voci degli Esseri silenziosi presenti nel circostante. Gli Esseri che non si esprimono mediante il parlato ma attraverso il loro fare.
Pietas è un Dio che emerge dentro agli uomini e alle donne e che alimenta la loro attenzione rispetto al mondo in cui vivono. Essere attenti agli altri, osservare, con-prendere, con-siderare. Sviluppare empatia. Sviluppare sin-patia. Sviluppare rancore. Sviluppare avversione. Sviluppare con-partecipazione.
Pietas che emerge dentro di noi è un Dio che ci spinge a spostare la nostra attenzione fuori di noi. Porre l'attenzione sulle persone che ci stanno attorno. Porre l'attenzione sui mutamenti o, come dicevano a Roma, sugli "antenati" che hanno agito affinché noi possiamo essere ciò che siamo e, nel contempo, possiamo onorarli o criticarli per come hanno agito.
L'individuo in cui sorge Pietas dentro di lui cessa di essere arrogante perché non antepone sé stesso al mondo in cui vive, ma si dice che è "con-passionevole", cioè colui che ha la capacità di vivere delle stesse passioni e degli stessi bisogni del mondo in cui vive e dei soggetti che lo abitano.
Fra le altre cose, questo Dio caratterizza i comportamenti religiosi di Roma ed è un Dio combattuto dai cristiani che alla Pietas dell'uomo hanno sostituito l'arbitrio con cui esercita o meno la violenza l'individuo socialmente più forte nei confronti dell'individuo socialmente più debole. I cristiani sostituirono Pietas con pietismo.
Quando Pietas emerge dentro di noi, noi diventiamo parte indistinguibile del mondo in cui viviamo perché respiriamo non solo la stessa aria, ma la respiriamo con gli stessi polmoni.
Marghera, 09 novembre 2020
Il sentiero d'oro: gli Dèi romani |
La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne. |
Devotio |
Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
I Romani erano costruttori di PontiPonti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi |
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.