La Devotio nella Religione Pagana
Il quarantaduesimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:
42) Fato conduce l'Essere E l'Essere è alla presenza di Vacuna L'Essere impone la sua volontà a Vacuna Vacuna insegna all'Essere che tutti gli Esseri sono ugualmente importanti nella misura in sui sviluppino il proprio divenire per diventare eterni.
Nell'azione, nel lavoro, in qualunque impresa l'individuo impegna tutto sé stesso, tutte le sue emozioni, tutta la sua attenzione e quando un lavoro finisce l'individuo capitalizza nelle proprie emozioni gli sforzi che ha fatto. Dopo il lavoro il riposo e nel riposo la sedimentazione dell'esperienza che prepara il soggetto a nuovi e diversi lavori, a nuove e diverse azioni.
In quel momento l'individuo, il soggetto, si fa Vacuna. In Vacuna sedimenta la propria esperienza e nel sedimentare la propria esperienza l'individuo si trasforma.
L'uguaglianza fra soggetti, qualunque ne sia la specie, non è data dalla forma o dalla loro rappresentazione, ma dalle trasformazioni che mettono in atto per modificare loro stessi. E' lo sforzo della trasformazione, al di là di come questo sforzo si presenta nella quotidianità, che rende gli Esseri uguali al di là della specie o delle condizioni nelle quali veicolano i loro sforzi.
Dalla Dea Vacuna deriva il termine "vacanza" cioè quel periodo della vita in cui l'uomo sedimenta l'esperienza del lavoro e trasferisce l'esperienza acquisita come parte di sé stesso fermando l'impegno quotidiano.
La Dea Vacuna, emergendo nell'individuo, indica l'ultima fase in cui si manifesta la contraddizione soggettivamente vissuta. La contraddizione che si manifesta mediante tensione, accumulo di tensione, carica soggettiva, scarica delle tensioni e rilassamento, la Dea Vacuna emerge in quest'ultima fase dentro all'Essere Umano preparandolo per affrontare nuove e diverse contraddizioni.
Marghera, 14 dicembre 2020
Il sentiero d'oro: gli Dèi romani |
La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne. |
Devotio |
Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
I Romani erano costruttori di PontiPonti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi |
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.