La Devotio nella Religione Pagana
Il quarantaquattresimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:
44) Fato conduce l'Essere E l'Essere è alla presenza di Vesta L'Essere impone la sua volontà a Vesta Vesta insegna come la costruzione nasce dal fuoco e come l'Essere deve curare il fuoco che arde dentro di sé per costruire l'Essere Luminoso.
Vesta è la verità del presente che emerge dentro di noi quando, agendo nel mondo, la nostra ragione si costruisce un'immagine del mondo cercando di descrivere il mondo con le sue possibilità.
Vesta è il fuoco perenne dentro di noi. Un fuoco che arde. Un fuoco che noi alimentiamo con le nostre azioni ma che, al centro del nostro corpo come al centro della nostra casa, ci garantisce sicurezza e stabilità in questo presente. In ogni presente vissuto.
Il nostro fuoco è a guardia di noi stessi. Col nostro fuoco affrontiamo gli eventi che si presentano. Con le nostre idee sul mondo affrontiamo il mondo. Buone o cattive sono le nostre idee che abbiamo forgiato mediante il nostro vissuto. Un vissuto che ha alimentato il nostro fuoco.
Come arde il fuoco in ogni singolo Essere che abita il mondo, così deve ardere il fuoco in ogni casa e in ogni insieme in cui gli uomini e le donne si riuniscono. Un fuoco perenne che deve essere protetto e alimentato affinché il fuoco sia a guardia di ogni uomo e donna che lo alimenta.
Nessuno sposterà il fuoco dalla sua sede. Il fuoco è coscienza che arde e che si alimenta. Il fuoco è coscienza che arde e si spegne seguendo il ciclo della vita. Per questo motivo a Roma le Vestali vegliavano il Fuoco Sacro perché era il simbolo della coscienza della città di Roma. Una coscienza alla quale ogni cittadino attingeva.
Quando il fuoco dentro il nostro corpo si spegne, noi siamo morti; quando venne spento il Fuoco Sacro delle Vestali a Roma la città fu consegnata al cristianesimo che la uccise, consumandola come un vampiro, giorno dopo giorno.
Marghera, 14 dicembre 2020
Il sentiero d'oro: gli Dèi romani |
La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne. |
Devotio |
Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
I Romani erano costruttori di PontiPonti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi |
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.