La Devotio nella Religione Pagana
Il quarantottesimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:
48) Fato conduce l'Essere E l'Essere è alla presenza di Quirino L'Essere impone la sua volontà a Quirino Quirino insegna all'Essere come il costruire città sia per la sua grandezza anche se questo limita Fauno e Silvano.
Il Quirino che emerge dentro all'Essere Umano alimenta la partecipazione sociale dell'Essere Umano stesso. Quirino alimenta la consapevolezza di essere un cittadino che vive in un insieme di individui e che collabora a quell'insieme di individui senza essere né servo, né sottomesso e tanto meno suddito.
Il Quirino rende l'individuo cittadino fra cittadini e non popolo di sudditi.
Il cittadino, colui che è consapevole di vivere in una società in cui le Istituzioni hanno dei doveri nei suoi confronti, è la realizzazione di Quirino che non sopporta ingiustizie sociali o dittature di nessun genere.
Quirino è il cittadino.
Quirino non è né maschile né femminile. Un Quirino è un Quirino, il cittadino che davanti alla Istituzioni sociali dice: Io sono!
Quirino ha lo stesso potere di risolvere le contraddizioni che ha Marte. Ma mentre Marte si rivolge all'esterno del Sistema Sociale, Quirino agisce all'interno del Sistema Sociale rendendolo un Sistema Sociale forte e dignitoso pronto a risolvere le condizioni dell'esistenza delle persone.
Quirino è un potere che emerge nell'individuo portandolo a riconoscere il valore dell'altro nel proprio vissuto.
Quirino non tollera azioni che tendono a sottometterlo. Quirino non tollera la violenza del più forte sul più debole nel Sistema Sociale in cui l'individuo, che si fa Quirino, vive. Quirino desidera un Sistema Sociale sano, ricco e forte. Pretende che questa ricchezza, la salute e la forza sia in ogni singolo cittadino. In ogni singolo Quirino.
Quirino combatte con le armi dell'oratoria, della dialettica, dell'argomentazione.
Marghera, 28 febbraio 2021
Il sentiero d'oro: gli Dèi romani |
La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne. |
Devotio |
Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
I Romani erano costruttori di PontiPonti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi |
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.